CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 50/A

INTERROGAZIONE AGUS, con richiesta di risposta scritta, in merito al finanziamento e allo sviluppo programmatico del Consorzio Forgea, di concerto con il Governo nazionale, in struttura internazionale sotto l'egida dell'Unesco.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
- la Giunta regionale nella seduta del 31 ottobre 2007, esaminando il caso del Consorzio Forgea international in premessa alla deliberazione n. 44/9 concernente la "Ripartizione fondo a favore delle sedi universitarie decentrate. Annualità 2007. euro 8.000.000", ha acquisito i seguenti elementi documentali:
- richiesta del Presidente della Regione, inoltrata al Ministro degli affari esteri Massimo D'Alema, con nota del 23 aprile 2007, riguardo l'opportunità di trasformare il Consorzio Forgea international in centro formativo e di ricerca internazionale dell'UNESCO nel settore geominerario e ambientale;
- la nota di risposta, del 15 maggio 2007 da parte del Ministro degli affari esteri che ha inoltrato la richiesta della Regione Sardegna alla Rappresentanza italiana a Parigi presso l'UNESCO, al fine di valutare con i competenti uffici di tale organizzazione le reali possibilità di accoglimento e i relativi oneri finanziari a carico del nostro paese;
- la nota del Presidente del Forgea che comunica l'attivazione dei primi contatti ufficiosi con l'UNESCO che hanno dato riscontri incoraggianti in ordine alla prosecuzione del dialogo;
- l'obiettivo che risulta dai documenti precedenti non è configurabile come emergenza recente, né tanto meno occasionale, ma risale all'ormai lontano 1996, allorché il Ministero degli affari esteri, e segnatamente la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS), su iniziativa del proprio direttore, Ministro Paolo Coppini, manifestò l'interesse per le potenzialità del post-minerario in Sardegna in fatto di alta formazione destinata ai tecnici dei paesi in via di sviluppo; l'interesse non fu passeggero, ma si concretizzò in un Progetto di centro internazionale compiuto e definito nei suoi aspetti strutturali, funzionali e finanziari; il progetto, elaborato in breve tempo da un gruppo di lavoro coordinato dall'Ambasciatore Ugo Leone, venne affiancato da un programma dell'UNESCO consistente in 21 corsi internazionali, dettagliati nei temi e nei costi, da svolgere nel corso di due anni nel contesto del Parco geominerario, con un finanziamento globale dell'ordine dei 4,5 miliardi di lire;
- il Forgea international nacque allora, su iniziativa dell'Università di Cagliari e dell'Ente minerario sardo, per offrire un interlocutore attivo nei riguardi del Ministero e degli altri soggetti interessati alla questione; a seguito dello scioglimento dell'Ente minerario sardo subentrò come socio la Regione Sardegna per il tramite dell'Assessorato dell'industria; oggi ne è socio anche il Parco geominerario, storico e ambientale della Sardegna;
- il processo avviato nel 1996 subì negli anni successivi un notevole rallentamento a causa delle sopravvenute distrazioni connesse alle vicende politiche sia nazionali che regionali, senza peraltro toccare i limiti dell'asfissìa; la Regione negli anni trascorsi ha assicurato la funzionalità del Forgea con i contributi a valere sul proprio bilancio, commettendo, peraltro, l'errore negli anni 2005, 2006 e 2007 di assimilare il Consorzio ai poli universitari diffusi nel territorio; il Ministero degli affari esteri dal suo canto, tramite l'UNESCO, l'UNIDO, l'ICS di Trieste e, in ultimo, l'Accademia delle scienze del terzo mondo (TWAS), ha finanziato a tutt'oggi 27 eventi internazionali, tra corsi, convegni e workshop, che il Forgea ha organizzato e gestito presso il polo universitario di Monteponi o presso la Facoltà di ingegneria dell'Università di Cagliari; eventi che hanno visto la partecipazione di oltre 450 tra funzionari e tecnici provenienti prevalentemente dall'area mediterranea e paesi limitrofi; al riguardo assume un interesse emblematico la relazione redatta dal Presidente del Forgea, Ambasciatore Ugo Leone, su quattro corsi finanziati dal Ministero degli affari esteri per il tramite della TWAS;
- sull'argomento non deve sfuggire il fatto che le potenzialità di ricerca e di formazione insite non solo nel post-minerario, ma altresì nei laboratori della Sotacarbo, nei modernissimi impianti della miniera di Nuraxi ‘e Figus, nel polo produttivo di Portovesme, nei laboratori di ricerca della SARAS, nel CRS4, nelle pertinenze e nel patrimonio archivistico-museale dell'IGEA, nei programmi del Parco geominerario e nelle competenze tecnico-scientifiche disponibili presso l'Università di Cagliari, costituiscono un unicum nel contesto dell'area mediterranea; e questo dato di fatto oggettivo è stato recepito sia nella Carta di Cagliari che nel decreto istitutivo del Parco geominerario; questa realtà ha ripreso corpo a livello politico-istituzionale nella lettera che il Presidente Soru, nel maggio del 2005, ha indirizzato al Ministro degli affari esteri del tempo, On. Gianfranco Fini che, nel suo tempestivo riscontro del luglio successivo, assicurava la disponibilità degli uffici ministeriali a stabilire un fattivo contatto con la Regione volto al conseguimento dell'accordo istitutivo del nuovo Centro internazionale (sotto l'egida dell'UNESCO o di altro organismo internazionale); peraltro, la strategia politica della Regione nei riguardi dell'area mediterranea ha trovato la sua qualificata espressione nel Forum internazionale promosso a Cagliari nel giugno del 2006 sul tema "The Mediterranean Region: an Outstanding Opportunity", del cui obiettivo, nel comunicato stampa di presentazione, veniva detto: "Mettere a fuoco la strategia da seguire affinché la Sardegna possa sfruttare tutte le opportunità di sviluppo socio-economico offerte dall'intensificazione delle relazioni con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo:...";
- il Forgea ha mostrato sinora di poter essere una di queste opportunità in quanto è nato e ha operato per mettere in evidenza e valorizzare, quale servizio da rendere a terzi, una risorsa peculiare della Sardegna e unica nel contesto dell'area mediterranea; nel recente forum organizzato dal Forgea e finanziato dalla TWAS e svoltosi a Cagliari il 16-17 novembre del 2007, l'introduzione politica ai lavori è stata appunto dedicata all'esame delle indicazioni emergenti dal lavoro svolto in questi dieci anni e alla prospettiva di trasformazione del consorzio in un Centro internazionale sotto l'egida dell'UNESCO, o di altro organismo internazionale, in sintonia col richiamato auspicio del Presidente Soru e del Ministro D'Alema; l'argomento ha goduto del contributo del Sottosegretario agli affari esteri On. Famiano Crucianelli, del Ministro plenipotenziario Renzo Rosso, coordinatore multilaterale della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, della Prof.ssa Giuseppina Criscimanno, responsabile della sezione scientifica dell'UNESCO, del Prof. Maurizio Iaccarino, Segretario generale della Conferenza mondiale sulle scienze, dell'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Professoressa M. Antonietta Mongiu, del commissario del Parco geominerario Dr. Gianpiero Pinna e del Presidente del Forgea, Ambasciatore Ugo Leone; le sessioni tecnico-scientifiche hanno impegnato professionisti italiani e stranieri intorno all'evoluzione tecnologica nell'ambito dei processi produttivi nel settore geominerario e alle connesse problematiche della tutela ambientale e della sicurezza sul lavoro; il Prof. Taki A. Al Mussawi, Rettore dell'Università Al Munsstensria di Baghdad, ha nobilitato la chiusura del Forum col suo intervento, nel corso del quale, dopo aver richiamato le origini e il prestigio conseguito dalla sua università nelle vicende storico-culturali del Medio Oriente, ne ha rivendicato il ruolo che le deve competere nella ricostruzione sociale, produttiva e territoriale dell'Iraq; ha quindi assicurato il suo convinto impegno in ordine all'inserimento della Sardegna tra le sedi deputate alla formazione tecnico-professionale degli operatori destinati ad animare i settori della produzione, dei servizi e della ricerca: a supporto dei bisogni e dei propositi dichiarati dal Prof. Taki A. Al Mussawi, il 19 novembre, ovvero due giorni dopo la chiusura del Forum, la stampa quotidiana ha riportato tragiche notizie dall'Ucraina: "Strage nella miniera un chilometro sotto terra. In Ucraina decine di vittime. Molti dispersi" (Corriere della Sera); "Ucraina, l'inferno in miniera. Un'esplosione di grisù a mille metri: 63 le vittime" (L'Unione Sarda); a tale riguardo l'Italia e con essa l'Europa hanno qualcosa da offrire in termini di assistenza tecnologica e di formazione tecnico-professionale. In buona sostanza, gli atti del forum costituiscono un riferimento fondamentale in quanto mettono in evidenza che la Sardegna può svolgere un ruolo specifico e non secondario in una rete europea di risorse e di competenze nei settori geominerario, mineralurgico e ambientale; l'esperienza maturata dal Forgea può essere assunta come utile strumento da potenziare e da sviluppare, secondo gli intendimenti che stanno a fondamento della corrispondenza tra il Presidente Soru e i Ministri Fini e D'Alema? Il primo passo da fare consiste nel dare risposta e riscontro operativo a questa domanda;
- analoghe argomentazioni e conclusioni sono emerse nel corso del convegno sul tema "La Cooperazione italiana in scienze geominerarie ed ambientali con i Paesi del Nord Africa e Medio Oriente - Il ruolo della Sardegna nell'Alta Formazione Scientifica e Manageriale", promosso dal Forgea e svoltosi a Cagliari il 15 ottobre del 2008; l' On. Stefania Craxi, Sottosegretario agli affari esteri, e l'Ambasciatore Antonio Badini, suo consulente per le politiche mediterranee, a corollario dei loro interventi sugli obiettivi che intende perseguire il programma ENPI nelle politiche di vicinato, hanno espresso la loro soddisfazione per l'attività istituzionale sinora svolta dal Forgea, che di fatto si è allineata, precorrendo i tempi, con le direttrici di tali politiche; l'Ambasciatore Badini è tornato in Sardegna per tenere la sua prolusione al corso Forgea-TWAS che ha avuto inizio a Monteponi il 2 dicembre 2008; nell'occasione ha incontrato il rettore dell'Università di Cagliari con alcuni rappresentanti del corpo accademico e della Regione; così come a Monteponi ha incontrato ancora rappresentanti dell'Amministrazione regionale e delle istituzioni e aziende locali. In entrambe le occasioni ha richiamato l'attenzione di tutti sul ruolo che la Sardegna può svolgere, con le sue istituzioni e le sue imprese, nello sviluppo del programma ENPI e ha ribadito l'opportunità di dar seguito alla proposta avanzata dall'On. Craxi all'Ambasciatore Leone, Presidente del Forgea, concernente la promozione in Sardegna di un convegno mediterraneo che coinvolga esponenti qualificati della ricerca, del commercio e dell'industria sulle tematiche proprie dell'ENPI;
- la citata corrispondenza tra il Presidente Renato Soru e i Ministri degli affari esteri Gianfranco Fini e Massimo D'Alema, unitamente alla più recente lettera indirizzata dall'On. Stefania Craxi allo stesso Presidente, costituiscono l'autorevole consacrazione di questa realtà; e in particolare la risposta del Ministro D'Alema si colloca inequivocabilmente e autorevolmente sul piano operativo, informando il Presidente Soru d'aver trasmesso la sua proposta alla rappresentanza italiana presso l'UNESCO e riservandosi l'impegno di tenerlo informato sul seguito;

sottolineato che:
- la pratica presso la rappresentanza non potrà camminare da sola e il suo destino sarà in un faldone d'archivio se Ministero e Regione, congiuntamente, non passeranno, in tempi brevi, dalle indicazioni strategiche alla politica operativa; il che comporta come primo passo, l'adozione di un ben definito protocollo d'intesa che stabilisca chi fa che cosa, con quali risorse e con quali strutture operative; sul versante governativo il referente è la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, che gode dell'avallo derivante dalla predetta corrispondenza ad alto livello istituzionale e può far valere a suo merito l'aver colto, già nel 1996, la valenza di una risorsa e l'aver elaborato un progetto per la sua fruizione; ma occorre porre in campo lo stesso discernimento e la stessa volontà di quel momento, allorché il gruppo di lavoro coordinato dall'Ambasciatore Leone produsse in breve tempo un progetto di centro internazionale ben strutturato e definito anche negli oneri finanziari;
- sul versante regionale, invece, non risulta allo stato alcun organismo che abbia il compito di gestire operativamente l'opzione strategica di cui sono portatrici le lettere indirizzate dal Presidente Soru ai Ministri degli affari esteri, D'Alema prima e Fini poi; ma non un ufficio che tenga il protocollo degli eventi, più o meno occasionali, più o meno declamatori, ma un organismo autorevole in grado di tenere rapporti dinamici ed efficienti con tutti i soggetti interessati all'impresa, in primis con lo stesso Ministero e con la rappresentanza italiana presso l'UNESCO; non c'è bisogno, infatti, di tante parole per capire che 1'insediamento in Sardegna di un centro internazionale, votato all'alta formazione e all'aggiornamento professionale di tecnici e di funzionari provenienti da diversi paesi, non è un'impresa di poco conto, che possa essere condotta a livello puramente declamatorio e in un ambito esclusivamente autoctono;

evidenziato che: il decreto istitutivo del Parco geominerario, storico e ambientale della Sardegna, a riguardo delle sue finalità istituzionali, all'articolo 2, comma 2, recita "A tal fine dovranno essere poste in essere le seguenti attività...f) promuovere, sostenere e sviluppare nel quadro dello sviluppo sostenibile attività di formazione e di ricerca scientifica e tecnologica nei settori delle georisorse, dei materiali innovativi, dell'ambiente e delle fonti energetiche alternative, anche attraverso la costituzione, con altri soggetti pubblici e privati, di centri di formazione e di ricerca di eccellenza di livello internazionale"; dunque, il parco è il terzo soggetto, unitamente al Governo nazionale e alla Regione Sardegna, ad avere interesse istituzionale alla creazione di un centro internazionale di ricerca e alta formazione nei settori indicati dal decreto istitutivo,

chiede di interrogare il Presidente della Regione Sardegna per sapere se, nella presentazione del collegato alla finanziaria 2009, si intendano adottare provvedimenti che tendano sia al congruo sostegno finanziario dell'attività del Forgea, e altresì, ad un'organica programmazione del suo sviluppo sotto l'egida dell'Unesco; a tal proposito sarebbe opportuna un'audizione del consorzio presso le commissioni bilancio e cultura.

Cagliari, 18 giugno 2009