CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 3/A

INTERROGAZIONE SANJUST, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche inerenti l'organizzazione e la direzione del Servizio di protezione civile della Regione autonoma della Sardegna.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- la legge 24 febbraio 1992, n. 225, che reca "Istituzione del servizio nazionale della protezione civile ", all'articolo 12 prevede che la Regione partecipi all'organizzazione e all'attuazione delle attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento della emergenza, assicurando, nei limiti delle competenze proprie o delegate dallo Stato e nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge, lo svolgimento delle attività di protezione civile;
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che reca "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59", all'articolo 108 conferisce alle regioni le funzioni di protezione civile, ed in particolare:
1) la predisposizione dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, sulla base degli indirizzi nazionali;
2) l'attuazione di interventi urgenti in caso di crisi determinata dal verificarsi o dall'imminenza di eventi di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b), della n. 225 del 1992, avvalendosi anche del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
3) gli indirizzi per la predisposizione dei piani provinciali di emergenza in caso di eventi calamitosi di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b), della legge n. 225 del 1992;
4) l'attuazione degli interventi necessari per favorire il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree colpite da eventi calamitosi;
5) lo spegnimento degli incendi boschivi, fatto salvo quanto stabilito al punto 3) della lettera f) del comma 1 dell'articolo 107;
6) la dichiarazione dell'esistenza di eccezionale calamità o avversità atmosferica, ivi compresa l'individuazione dei territori danneggiati e delle provvidenze di cui alla legge 14 febbraio 1992, n.185;
7) gli interventi per l'organizzazione e l'utilizzo del volontariato;
- la legge regionale 12 giugno 2006, n. 9, che reca "Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali", all'articolo 69 prevede che alla Regione spettano i seguenti compiti e funzioni:
a) indirizzo e coordinamento relativi alla predisposizione e all'aggiornamento dei programmi di previsione e di prevenzione dei rischi, sulla base degli indirizzi nazionali;
b) indirizzo e coordinamento relativi alla predisposizione dei piani provinciali e comunali di emergenza in caso di eventi calamitosi di cui alla lettera b) del comma 1 dell'articolo 2 della legge n. 225 del 1992;
c) programmazione, indirizzo e coordinamento degli interventi di organizzazione e di utilizzo del volontariato;
d) predisposizione e attuazione del piano per lo spegnimento degli incendi boschivi;
e) programmazione, coordinamento e attuazione degli interventi urgenti, di rilevanza regionale, in caso di crisi determinata dal verificarsi o dall'imminenza di eventi calamitosi che, per natura ed estensione, richiedano l'intervento di una pluralità di enti o amministrazioni competenti in via ordinaria;
f) programmazione, coordinamento e attuazione degli interventi, di rilevanza regionale, tesi a favorire il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree colpite da eventi calamitosi;

considerato che:
- nell'ultimo decennio il territorio regionale si è rivelato particolarmente vulnerabile in relazione al rischio incendi e soprattutto quelli di interfaccia, al rischio idrogeologico, e che, inoltre, la Sardegna è soggetta al rischio industriale, oltre che ad una serie di rischi minori;
- le alluvioni verificatesi nel 1999, nel 2004 e nel 2008, hanno causato la perdita di diverse vite umane;
- l'autunno del 2008 è stato caratterizzato da una serie di eventi alluvionali ripetuti a distanza di poche settimane;
- tali eventi hanno messo a dura prova il sistema regionale di protezione civile, in tutte le sue attività, previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza;
- il sistema regionale di protezione civile si è rivelato sottodimensionato rispetto agli scenari di evento verificatisi, e alla entità dei danni causati;
- la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2004 prevede che la Regione si doti del Centro funzionale regionale, quale struttura riconosciuta idonea per fornire le previsioni meteorologiche per la Regione, per garantire il supporto tecnico-scientifico per le attività di previsione e prevenzione, elaborando studi e ricerche, e per la gestione delle emergenze, per la progettazione, realizzazione e cura della funzionalità delle reti di telecomunicazione, informatiche e di telecontrollo sul territorio e monitoraggio degli eventi in atto nonché per la valutazione della situazione meteorologica e idrologica attesa, con particolare riferimento agli effetti al suolo, ed in fase di monitoraggio, per mezzo dell'osservazione diretta delle precipitazioni e dei livelli idrometrici misurati dalle stazioni idro-meteo-pluviometriche della rete regionale di monitoraggio;

ritenuto che si renderebbe:
- necessario intervenire immediatamente per potenziare il sistema regionale di protezione civile, al fine di poter dare una più efficace risposta, e attivare le citate strutture operative già a partire dalla prossima stagione autunnale, creando una apposita direzione generale presso la Presidenza della Regione;
- urgente attivare la sala operativa regionale integrata e il centro funzionale regionale, anche in relazione all'obbligo imposto dalla ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3734 del 16 gennaio 2009, che subordina la concessione dei contributi alla Regione, all'attivazione di questa struttura,

chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) se l'istituzione della direzione generale della protezione civile potrà essere inserita già nella manovra finanziaria 2009;
2) quali risorse finanziarie sarebbero previste per il potenziamento delle attività di protezione civile;
3) come intenda utilizzare i poteri straordinari conferiti al commissario delegato per il superamento dell'emergenza alluvioni, al fine di adeguare e potenziare l'organizzazione regionale della protezione civile.

Cagliari, 3 aprile 2009