CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 2/A
INTERROGAZIONE SANJUST, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche inerenti l'anomala situazione in Abbanoa a seguito della sospensione e revoca degli incarichi professionali.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- nell'aprile 2007, Abbanoa emanò un bando pubblico per la costituzione di un elenco di professionisti esterni cui avvalersi per il conferimento di incarichi professionali e di servizi tecnici con importo inferiore a 100.000 euro;
- l'elenco venne approvato e fatto proprio da Abbanoa nel mese di ottobre dello stesso anno;
- nel marzo successivo, sempre Abbanoa indisse una gara pubblica per il conferimento di circa 120 incarichi di servizi tecnici vari, attingendo dal predetto elenco;
- motivo di tale procedura è determinato dall'impossibilità di Abbanoa a svolgere, con personale proprio, le progettazioni e servizi tecnici vari;
- la gara del mese di marzo 2008 portò Abbanoa ad aggiudicare incarichi a professionisti e raggruppamenti temporanei cui hanno fatto seguito i contratti d'incarico a disciplinare i rapporti fra le parti;
- dal 17 febbraio 2009, Abbanoa avrebbe comunicato agli studi professionali convenzionati di limitare le progettazioni al solo livello preliminare revocando, di fatto, la progettazione definitiva ed esecutiva nonché altri vari servizi tecnici affidati loro;considerato che:
- questa situazione coinvolgerebbe oltre 100 studi di ingegneria, per la massima parte sardi i quali, come detto, nel mese di marzo 2008 si erano aggiudicati regolari concorsi pubblici di progettazione;
- a tutt'oggi, gran parte di questi studi professionali ha portato a termine la fase del progetto preliminare con la prospettiva di portare a termine l'incarico con le successive fasi di progettazione definitiva ed esecutiva per le quali avevano, con Abbanoa, stipulato regolari convenzioni contrattuali ora bloccate per imposizione della stessa Abbanoa;evidenziato che:
- a questi studi e a questi professionisti sarebbe stato sottratto, in un modo che eufemisticamente si direbbe ingiusto, il lavoro e i relativi compensi pattuiti;
- gli stessi stanno reclamando, con forza, quanto loro sottratto per univoca decisione di Abbanoa, che avrebbe attuato scelte illogiche e contrarie all'interesse pubblico;
- conseguenze di tale provvedimento, se confermato, sarebbero deleterie per gli studi professionali e in particolare per i tecnici locali che saranno privati di ingenti opportunità di lavoro e di crescita professionale che, a caduta, si estenderà anche alle imprese sarde in quanto, ad ottenere opportunità di lavoro e crescita professionale sarebbero solamente grandi imprese e grandi società di ingegneria ubicate fuori dal territorio regionale le quali, alle società sarde potrebbero subappaltare incarichi mortificanti mentre importanti risorse economiche prenderebbero la via dell'oltre Tirreno;preso atto che:
- tale scelta di Abbanoa, se non revocata, andrà a far crescere il livello di disoccupazione considerando che a rischio si troverebbero circa 300 professionisti a cui si aggiungerà l'indotto coinvolto;
- le spese di progettazione in contratto corrispondono a 6 milioni di euro, mentre non si comprende che fine faranno i 140 milioni di euro di opere finanziate già stanziati e disponibili;
- questa, assieme ad altre scelte di Abbanoa, parrebbe assunta senza tener conto delle gravi conseguenze, in termini di benefici e di ricaduta occupazionale e senza considerare possibili e gravosi contenziosi giudiziari,chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se non ritengano urgente intervenire a favore di un'azione di riesame e reindirizzo delle strategie di Abbanoa che riporti gli incarichi in premessa alla posizione contrattuale deliberata poco meno di un anno fa;
2) se non ritengano urgente, per questo, dar corso ad una soluzione fra le parti che sia pacifica e condivisa e scongiurare una ennesima mortificazione e impoverimento di professionisti.Cagliari, 3 aprile 2009