CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 787/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all’interrogazione ZUNCHEDDU sulle gravi denunce da parte dell'Associazione italiana assistenza vittime arruolate nelle forze armate e famiglie dei caduti in merito ai capi di bestiame abbattuti durante le esercitazioni militari con proiettili realizzati con metalli pesanti e poi macellati e serviti a civili e militari nelle mense del Poligono di Capo Frasca, e sui fondati dubbi che inducono a sospettare che le carni e altri alimenti provenienti dalle zone prossime ai poligoni di tiro in Sardegna possano non corrispondere alle prescrizioni di legge.

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In riferimento all'interrogazione consiliare in oggetto, sulla base di quanto relazionato in merito dal Dipartimento di Prevenzione della ASL n. 4 di Lanusei, si rappresenta quanto segue.

L'Onorevole Interrogante riferisce che "attendibili testimonianze" avrebbero riportato che capi di bestiame abbattuti durante le esercitazioni militari presso il Poligono di Capo Frasca, sono stati "caricati sui mezzi, portati nella mensa per essere, infine, sezionati, cucinati e distribuiti nei pasti giornalieri".

Secondo quanto illustrato dalla ASL 4, non risulta agli atti alcuna segnalazione e/o denuncia relativa all'abbattimento e utilizzo alimentare di capi di bestiame sconfinanti nelle aree di esercitazione militare. Peraltro, gli organi competenti incaricati della sicurezza alimentare all'interno delle strutture delle forze armate, sono gli stessi Servizi Veterinari militari e medici, come previsto dalla Legge 9 maggio 1940 e s.m.i.

Per quanto riguarda gli alimenti di origine animale forniti alla mensa del Poligono di Perdasdefogu, si precisa che le forniture di carni fresche, da circa cinque anni vengono fornite da un commerciante locale e risultano provenire da regolari macellazioni settimanali effettuate presso la struttura di macellazione ubicata a Perdasdefogu e riconosciuta con n.IT M225M CE. In sede di macellazione il Veterinario Ufficiale svolge costantemente il controllo documentale di origine e provenienza (Mod.IV e ICA informazioni sulla catena alimentare) degli animali e la visita clinica ante e post mortem; tali controlli hanno sempre dato esito negativo rendendo, conseguentemente, le carcasse idonee al consumo umano. Le carni in uscita dallo stabilimento di macellazione sono sottoposte a bollatura sanitaria e scortate dalla documentazione prevista dalla normativa vigente al fine di garantire la rintracciabilità del prodotto.

Un ulteriore controllo attuato dal Servizio di Prevenzione riguarda l'applicazione dei Piani nazionali e regionali che prevedono, da oltre 15 anni, il prelievo di campioni da sottoporre ad esami di laboratorio per il monitoraggio di residui farmacologici, contaminanti ambientali, radio contaminanti ed analisi di tipo batteriologico. Gli esiti dei campionamenti relativi ai contaminanti ambientali e ai radio contaminanti hanno sempre dato esito negativo.

A completamento dei dati degli anni progressi, nel 2011, in seguito all'inchiesta della Procura della Repubblica di Lanusei, il Servizio di Prevenzione della ASL 4 ha provveduto a condurre un piano straordinario di prelievi, interessanti tutti gli allevamenti del Poligono ricadenti nel territorio di competenza della ASL di Lanusei. Per garantire la scientificità di dato si è provveduto ad effettuare una serie di campionamenti 'controllo' in altri allevamenti, presenti in sette paesi, ubicati in zone omogenee e distanti almeno 10 Km. Dalla base del Poligono.

I risultati finora pervenuti ed elaborati dai competenti Servizi non hanno evidenziato parametri fuori norma e tali da creare un rischio per la sicurezza delle carni.

Infine, il SIAN, Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione, riferisce che non vengono eseguiti controlli nella mensa del Poligono Militare in quanto di competenza della stessa Autorità Militare.

L'Assessore
Simona De Francisci