CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 723/A

Risposta scritta dell'Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale all’interrogazione MULAS sul fenomeno del randagismo.

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Con riferimento all’interrogazione consiliare in oggetto, sulla base degli elementi acquisiti dalla Direzione del Servizio Prevenzione di questo Assessorato, si rappresenta quanto segue.

Con DGR n 68/23 del 03/12/2008 è stato adottato il programma straordinario triennale 2008-2010 per la prevenzione del fenomeno del randagismo, da realizzarsi in collaborazione con i Comuni e le Associazioni di volontariato operanti nel settore specifico. Detto programma ha definito gli obiettivi da perseguire nell’arco del triennio e le azioni dì contrasto del fenomeno da porre in essere, destinando a tale scopo € 1.000.000,00 da assegnare ai progetti appositamente predisposti dai Comuni e dalle Associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale, progetti da selezionare sulla base di una valutazione tecnica.

Con DGR n. 27/30 del 09/06/2009 è stato approvato il programma di spesa sulla base dei progetti presentati, che ha visto l’ammissione a finanziamento di 49 progetti su un totale di 57 manifestazioni d’interesse, secondo quanto segue:

- n. 27 progetti presentati da Comuni singoli;
- n. 9 progetti presentati da Comuni in raccordo con Associazioni di Volontariato;
- n. 1 progetto presentato da una Unione di Comuni (Marmilla); n. 9 progetti presentati da Associazioni di Volontariato singole;
- n. 3 progetti presentati da Associazioni di Volontariato in raccordo con Comuni.

Sono risultati non ammessi a finanziamento n. 2 progetti di Comuni, uno dei quali in raccordo con Associazione di Volontariato, e esclusi n. 6 progetti, dei quali n. 3 di Associazioni di Volontariato e n. 3 di Comuni, uno dei quali in raccordo con Associazione di Volontariato.

La gestione finanziaria del suddetto programma si è sviluppata attraverso i seguenti stati d’avanzamento e conseguenti erogazioni del finanziamento:

- una prima tranche, pan al 50% del totale assegnato al singolo progetto, previa presentazione da parte del beneficiano della comunicazione di avvio attività;
- una seconda tranche, pari al 40% del totale assegnato al singolo progetto, previa corretta rendicontazione della prima franche di finanziamento;
- un’ultima tranche, pari al 10% del totale assegnato al singolo progetto, a conclusione del programma dì finanziamento e corretta rendicontazione della seconda tranche di finanziamento.

Nello specifico:

- n. 34 Comuni singoli più l’unica Unione dei Comuni e n. 7 Associazioni di volontariato hanno avviato regolarmente il proprio progetto di prevenzione del randagismo, potendo così accedere alla prima tranche di finanziamento;
- n. 3 tra Comuni singoli e l’unica Unione dei Comuni e n. 3 Associazioni di volontariato hanno rendicontato correttamente la prima tranche di finanziamento, potendo così accedere alla seconda tranche di finanziamento;
- solo una Associazione di volontariato ha portato a termine il programma di finanziamento, potendo così accedere alla terza e ultima tranche di finanziamento mentre nessuno dei Comuni ha concluso le attività.

La gestione finanziaria dei 49 progetti approvati con la DGR n. 27/30 del 09/06/2009 ha visto quindi una complessiva erogazione dì risorse finanziarie pari a € 496.460,00 — corrispondenti a meno della metà dell’importo stanziato per la realizzazione del programma straordinario — e solo una minima parte di queste sono stato rendicontate.

Allo stato attuale, considerato che solo 6 beneficiari hanno rendicontato parzialmente o totalmente e altri 5 rendiconti sono in fase istruttoria, gli elementi finanziari, tecnici e relativi alle azioni poste in essere (sterilizzazioni, adozioni…) per contrastare il fenomeno del randagismo appaiono ancora poco consistenti per una corretta e compiuta valutazione dell’efficacia del programma straordinario nel suo complesso

Sono certa pertanto che lo stesso On.le Interrogante converrà che una qualsiasi ipotesi dì rifinanziamento del programma, per gli elementi di cui sopra, non sia percorribile nell’immediato e potrà essere presa in considerazione non prima del definitivo completamento del programma in atto previa una puntuale e definita valutazione dei risultati in termini di impatto complessivo sul fenomeno del randagismo.

L'Assessore
Simona De Francisci