CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 722/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'industria all’interrogazione COCCO Pietro - BARRACCIU sulla grave situazione in cui versano i lavoratori dello stabilimento ex ILA di Portovesme e sulle prospettive di ripresa della produzione di laminati in alluminio.

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Si fa riferimento all'oggetto per significare quanto segue:

Premessa

La società ILA (Industrie Laminazione Alluminio), è stata dichiarata fallita il 23 novembre 2007, senza- continuazione di attività e, contestualmente, è stato nominato il Collegio dei Curatori. I 166 lavoratori sono attualmente in cassa integrazione fino al 31.12.2011, termine ultimo prima del licenziamento.

La valutazione compiuta dai consulenti tecnici, ha espresso un complessivo importo di euro 13.600.515,05.

Il complesso aziendale pertinente alla fallita società è ubicato nella zona industriale di Portovesme, e ricade nell’ambito del Consorzio Industriale Provinciale di Carbonia Iglesias. Esso è sostanzialmente composto da uno stabilimento industriale insistente su un’area della superficie totale di mq. 143.620 e su un terreno, distinto e separato dalla prima, l’utilizzo del quale, per specifiche esigenze della produzione, è cessato da lungo tempo ed il manufatto ivi allestito è stato completamente demolito. Avviato a realizzazione, nell’anno 1975, lo stabilimento industriale è funzionalmente destinato alla produzione specializzata di laminati di alluminio con l’impiego del sistema di colata continua, e precisamente di foglio sottile e di preverniciato.

Alla data della sentenza di fallimento il compendio aziendale pertinente alla società I.L.A. S.p.a. era in attività, in virtù di un preesistente contratto di affitto d’azienda con la società OTEFAL SAIL S.p.a. Il rapporto di affitto ha attraversato una fase critica per le difficoltà che hanno afflitto la società affittuaria e che l’hanno condotta prima a ricorrere al regime dell’integrazione salariale per quasi tutti i dipendenti e poi a interrompere l’attività industriale, essendo quindi deliberato dalla compagine sociale il suo anticipato scioglimento con conseguente messa in liquidazione.

Il complesso aziendale di Portovesme ha formato oggetto di vendita all’incanto.

- Il primo esperimento, ai prezzo base di euro 9.600.000,00 con una misura minima di aumentò di euro 400.000,00 da apportare alle offerte, è stato celebrato all’udienza del 24 febbraio 2010 ed è andato deserto.

- Un secondo esperimento, andato ugualmente deserto, è stato quindi fissato per l’udienza del 19 maggio 2010, al prezzo base ribassato di euro 9.000.000,00 con una misura minima di aumento delle offerte di euro 20.000,00.

La curatela ha portato avanti delle attività esplorative (scouting) parallele, finalizzate all’individuazione di imprenditori affidabili che potessero sia rilevare l’azienda che riavviare l’attività.

L’ultima delle numerose e diverse pubblicazioni disposte sui quotidiani a tiratura nazione (La Repubblica ed Il Sole 24 Ore) è quella del 18 settembre 2011, che prevede il termine del 18 novembre 2011 per eventuali manifestazioni di interesse e nella quale non è stato espressamente indicato un prezzo minimo di vendita.

Risposta

L’Assessorato segue con la massima attenzione la situazione con le Organizzazioni Sindacali e il Collegio dei Curatori, con i quali l’attuale Assessore dell’Industria, fin dalla data di insediamento, ha tenuto numerosi incontri e ha portato avanti un’azione di scouting finalizzata ad individuare un acquirente che potesse riavviare l’attività dell’Azienda in liquidazione.

Entro i termini della scadenza del 18.11.2011, si informa che è stata presentata una regolare offerta che attualmente è all’attenzione del Collegio dei Curatori.

L’offerta cauzionata potrà essere elemento di novità nella situazione della ex ILA e, pertanto, potrebbe consentire, se accolta, la revisione della Cassa Integrazione almeno per l’anno 2012.

La vendita della ex ILA consentirà, ovviamente, il riavvio dell’Azienda.

L'Assessore
On. Alessandra Zedda