CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell’industria all’interrogazione DESSÌ, con richiesta di risposta scritta, sul rischio di chiusura dello stabilimento di Piscinas della Società Sarda di Bentonite Srl.
***************
In riferimento all'oggetto, per quanto di propria competenza, si ritiene opportuno precisare quanto segue.
- la Società Sarda di Bentonite S.r.l. (di seguito S.S.B.) ha ottenuto il rinnovo della concessione mineraria denominata SANTA BRÀ, in Comune di Piscinas (CI), finalizzata alla coltivazione del giacimento di argilla bentonitica, mediante Determinazione del Direttore del Servizio Attività Estrattive n. 413 del 07.07.2009; il rinnovo del succitato titolo minerario è stato accordato, ai sensi del R.D. n. 1443/1927, a seguito della valutazione del progetto, corredato dal piano di sostenibilità dell'attività, giustificativo delle esigenze .di mercato, come disposto anche dall'art 97 delle norme tecniche di attuazione del P.P.R.; il piano industriale di sfruttamento e valorizzazione del giacimento minerario presentato dalla Soc. S.S.B., teso alla dimostrazione dell'esistenza dei presupposti tecnico-economici dell'iniziativa, comprendeva all'interno del ciclo produttivo della fase di lavorazione della bentonite estratta, anche l'annesso impianto di trasformazione, che, incrementando il valore aggiunto del minerale e favorendo nel contempo una maggiore occupazione, ha influito in maniera rilevante sull'espressione del giudizio positivo per il rinnovo della concessione mineraria; la fattibilità economica della medesima iniziativa è, pertanto, derivata anche dall'inserimento dell'impianto di trasformazione, nonché delle attrezzature e delle opere connesse all'attività mineraria, nell'elenco dei beni pertinenziali, approvato e sottoscritto dalla Soc. S.S.B.;
- in data 11.04.2011, la Soc. S.S.B. ha presentato istanza finalizzata al riesame degli elenchi dei beni pertinenziali relativi alla miniera, ai fini di un appropriato aggiornamento degli stessi, ovvero di una possibile cancellazione sulla scorta dei nuovi, possibili riassetti aziendali;
- in risposta a tale richiesta, il Servizio Attività Estrattive, con nota prot n. 15036 del 15.09.2011, ha evidenziato che i beni pertinenziali costituiscono presupposto fondamentale per assicurare l'economicità dell'attività mineraria e, pertanto, le eventuali dismissioni o cessioni di tali beni potrebbero modificare in maniera significativa il piano industriale, già approvato nella fase di rinnovo del titolo di concessione mineraria alla Soc. S.S.B.;
- nella medesima nota il Servizio Attività Estrattive ha evidenziato, inoltre, che il riesame dei beni pertinenziali relativi alla miniera comporterà per la Soc. S.S.B. la predisposizione di un nuovo piano industriale che, pur prevedendo l'esclusione, la dismissione o la cessione dei beni in argomento a terzi, giustifichi, sulla base dei volumi residui del giacimento, l'esistenza della miniera sotto gli aspetti tecnico-economici e occupazionali. La nuova proposta progettuale dovrà, comunque, essere sottoposta a nuovo procedimento istruttorio, comprensivo della Valutazione di Impatto Ambientale da parte dell'Assessorato Ambiente.
Tutto ciò premesso, è da intendersi che qualunque modifica progettuale non potrà prescindere da un nuovo provvedimento di concessione, rilasciato a seguito di un'attenta valutazione delle previsioni costo-benefici dell'iniziativa così modificata e delle eventuali conseguenze sull'occupazione, elementi che concorrono in maniera decisiva all'espressione di un giudizio positivo sulla medesima.
L'Assessore
Alessandra Zedda