CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all’interrogazione BARRACCIU sul parto urgente occorso nell'ormai chiuso punto nascita di Sorgono.
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In riferimento all'interrogazione consiliare in oggetto, sulla base delle informazioni acquisite presso la ASL n. 3 di Nuoro, si espone, nel dettaglio, lo svolgimento dei fatti occorsi durante un parto urgente avvenuto nel punto nascita di Sorgono.
In data 19 febbraio 2011, alle ore 13.25, si presentava al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Sorgono, una donna primigravida alla 37°settimana di gestazione, con scolo di liquido amniotico dai genitali esterni e contrazioni uterine. Prontamente condotta al reparto di Ginecologia ed Ostetricia, la visita ostetrica rilevava la rottura delle membrane amnio-corali, una cervice uterina appianata con dilatazione completa ed una presentazione podalica del feto.
Visto il referto, al fine di evitare il parto podalico, evento associato statisticamente a incremento della morbilità fetale, il ginecologo di guardia decideva per l'espletamento del parto mediante il taglio cesareo urgente.
Va sottolineato che ciò è stato possibile in quanto la chiusura del Punto Nascita non ha assolutamente coinciso con la chiusura dell'Unità Operativa, la quale conserva le professionalità già presenti e continua regolarmente la sua attività al servizio della popolazione residente, anche in previsione di un'urgenza ostetrica. E' infatti presente in guardia attiva, un ginecologo, un'ostetrica, una puericultrice e un'anestesista, nonché una sala operatoria efficiente, grazie a una dotazione organica completa.
Seguiva, dopo breve tempo, il trasferimento della puerpera all'Ospedale San Francesco, accompagnata dal ginecologo e neonato in culletta termostatica, con al seguito anestesista e puericultrice. Trasferire e ricoverare mamma e figlio nei rispettivi reparti di pertinenza del nosocomio nuorese, è stata l'azione che ha implementato, completandola, la sicurezza della diade madre e figlio.
L'Assessore
Antonio Angelo Liori