CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta dell’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale all’interrogazione MELONI Valerio - CARIA - ESPA - MANCA - LOTTO - BRUNO sulla drammatica situazione della sanità di Sassari e del suo territorio.
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Con specifico riferimento alla problematica della gestione del Centro unico di prenotazione di cui al punto due dell’interrogazione in oggetto, occorre preliminarmente precisare che i dati inerenti le liste d’attesa riferite alla ASL 1 e la AOU - SS, desumibili dal sistema CUP Regionale non contemperano l’intera gestione del sistema di prenotazione a causa della presenza residua di un elevato numero di agende di prenotazione esclusivamente cartacee non ancora integrate nel sistema. Ad ogni buon conto, le risultanze che emergono dai dati estratti dal sistema CUP Regionale mostrano un livello dei tetti di prenotazione sostanzialmente allineato con biennio precedente. Attualmente, con l’uscita dalla fase di gestione commissariale, il sistema è in fase di riorganizzazione, e, al momento, i dati dei tempi d’attesa aziendale non risultano disponibili. Ad ogni modo, sia la ASL 1 che la AOU di Sassari stanno procedendo all’inserimento delle agende cartacee sinora non inserite (come le visite di controllo, taluni esami diagnostici e strumentali, oltre che tutta la libera professione), nel sistema CUP regionale; al termine del completamento della procedura si sarà in grado di disporre di dati realmente significativi.
Si fa comunque presente che dall’avvio del sistema CUP Regionale, settembre 2008, sino ai primi mesi del 2009 c’è stato un importante sforzo dell’azienda che ha portato ad un aumento significativo del numero delle agende informatizzate con un incremento delle prenotazioni fatte attraverso il sistema CUP Regionale, in particolare:
con il vecchio sistema CUP Aziendale dal 20 Settembre 2007 al 22 Settembre 2008 (data in cui è entrato in funzione il nuovo sistema CUP Regionale) sono state eseguite circa 120.000 prenotazioni corrispondenti ad una media di circa 10.000/mese. Le Agende aperte erano circa 140 (125 ASL e 15 AOU). Con l’adozione del nuovo sistema le agende aperte oscillano nell’arco dell’anno dalle 400 alle 500 (75% ASL e 25% AOU) (dato Luglio 2009), mentre le prenotazioni sul sistema CUP regionale sono mediamente 23000/mese (non vengono conteggiate le prenotazioni fatte sulle agende cartacee).
In questo momento si sta intervenendo sia mediante azioni di carattere regionale (vedasi la DGR. n. 46/44 del 27.12.2010), sia mediante attività di supporto alla azienda di carattere tecnico ed organizzativo, attraverso interventi mirati alla riorganizzazione del sistema CUP come auspicato dagli Onorevoli interroganti, ed a intensificare il processo di informatizzazione interrotto.
Per quanto riguarda il servizio dedicato alle prenotazioni attraverso canale telefonico, dopo una fase di riorganizzazione che ha interessato l’ultimo semestre dei 2010 e che ha causato un abbassamento significativo dei livelli di servizio, già dai primi mesi del 2011, il contact center della ASL 1 (che gestisce anche le prenotazioni per la AOU SS) ha ripreso a lavorare in maniera efficiente con livelli di servizio sia quantitativi che qualitativi ottimi; il numero di chiamate risposte è infatti passato dal 65% al 90% rispetto alla chiamate in arrivo e le chiamate perse si sono ridotte di oltre il 50%.
Con specifico riferimento alle liste d’attesa, la riduzione dei tempi è un’esigenza primaria del nostro sistema sanitario; tale obiettivo è pienamente condiviso dal Governo regionale che, con la legge finanziaria, ha stanziato nel bilancio 2011, 21 milioni di euro per riorganizzare l’intero sistema. Nello specifico, la legge regionale n. 1/2011 all’art. 13 comma 1 prevede: “Per la riduzione delle liste d’attesa è autorizzata complessivamente la spesa aggiuntiva di euro 21.000.000 di cui:
a) euro 9.000.000 destinati a prestazioni in regime di ricovero ospedaliere, di cui euro 6.000.000 al settore pubblico ed euro 3.000.000 al settore privato.
b) Euro 12.000.000 destinati a prestazioni di carattere ambulatoriale e/o strumentale, di cui euro 6.000.000 al settore pubblico ed euro 6.000.000 al settore privato.
Tale stanziamento, fondamentale per affrontare e conseguire uno degli obiettivi strategici della sanità isolana, si aggiunge alla somma di 2.500.000 euro che la Giunta regionale, con Deliberazione n. 46/44 del 27.12.2010 aveva già stanziato nel bilancio regionale, per una serie di interventi per il governo delle liste d’attesa, finalizzati al perseguimento degli obiettivi definiti all’Intesa Stato Regioni del 28.10.2010 contenente il Piano Nazionale di governo delle liste d’attesa (PNGLA) per il triennio 2010-2012, nelle more dell’attuazione del PRGLA.
In attuazione di quanto disposto dall’art. 13 co.1 della legge regionale n.1/11, la Giunta Regionale, con Deliberazione n. 20/3 del 26 aprile 2011, ha predisposto, sulla base delle indicazioni contenute nel Piano nazionale, delle attività di indirizzo e di monitoraggio svolte dall’Assessorato su quanto finora attuato a livello aziendale, ed all’interno dei processi di avvio e messa a regime del CUP regionale, il Programma degli interventi per la definizione del Piano Regionale delle Liste di Attesa (PRGLA) 2010-2012. Il PRGLA conterrà le linee di indirizzo da attuare, a livello complessivo regionale, sui seguenti aspetti:
Fissazione dei tempi massimi di attesa regionali per le prestazioni ambulatoriali (visite specialistiche e prestazioni strumentali) e in regime di ricovero (ordinario e diurno);
Miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva (prestazioni di specialistica ambulatoriale e di ricovero ospedaliero) anche attraverso la sensibilizzazione dei prescrittori, la definizione di linee guida e l’applicazione di provvedimenti specifici che regolamentino le condizioni di derogabilità;
definizione dei Percorsi Diagnostico-Terapeutici specifici su cui garantire l’appropriatezza temporale;
Sostegno alle attività del CUP regionale ed alle relative organizzazioni interne alle aziende per il coordinamento e la condivisione delle attività intra ed inter-aziendali;
Aumento della capacità di erogazione di prestazioni;
Monitoraggio dei tempi di attesa per un elenco di prestazioni ambulatoriali (visite specialistiche e prestazioni strumentali) e di ricovero (ordinario e diurno).
Azioni per la trasparenza delle liste d’attesa.
Il succitato provvedimento deliberativo è stato trasmesso alla competente Commissione Consiliare per il parere di cui all’ art 13 co.1 della L.R. 1/2011. L’approvazione definitiva del Programma degli Interventi, che costituirà la struttura portante del PRGLA 2010-2012, consentirà di migliorare la gestione delle Liste d’Attesa, nonché di ridurre agli standard minimi definiti, i tempi per l’accesso alle prestazioni sanitarie con “l’obiettivo di promuovere la capacità del SSN di intercettare il reale bisogno di salute, di ridurre l’inappropriatezza e di rendere compatibile la domanda con la garanzia dei LEA” (PNGLA 2010-2012).
Occorre, infine, evidenziare che l’esigenza della riduzione delle liste d’attesa non è riferibile solamente alle prestazioni di specialistica ambulatoriale (visite e strumentali) o in regime di ricovero, ma anche alle attività di postacuzie relativamente all’inserimento nelle residenze sanitarie assistite. A tal fine l’ari, 13 comma 2 della L.R. n. 1/11 ha autorizzato per gli anni 2011 e seguenti, lo stanziamento di euro 5.000.000 per le attività di postacuzie da svolgersi nelle residenze sanitarie assistite (RSA) del territorio regionale.
Per quanto attiene ai punti 4), 5) e 6) inerenti l’attuale situazione degli screening (mammella, colon retto e cervice), si evidenzia che nel territorio regionale gli screening oncologici organizzati sono stati avviati a seguito dell’approvazione del Piano Regionale della Prevenzione 2005-2007 con Deliberazione della Giunta Regionale n. 20/2 del 5 luglio 2005 che, tra i vari ambiti di intervento, prevedeva l’attivazione degli screening oncologici del tumore della mammella, del carcinoma della cervice uterina e del carcinoma del colon retto in tutto il territorio regionale attraverso l’individuazione di ASL pilota.
Inizialmente si è reso necessario promuovere ed attivare in ogni Azienda Sanitaria Locale, compresa quella di Sassari, un’adeguata struttura organizzativa di gestione degli screening ed effettuare una specifica ricognizione delle risorse umane e dotazioni strutturali e strumentali necessaria. Le ASL sono state dotate di un unico sistema informatizzato, predisposto per l’integrazione con il Sistema Informativo Sanitario Regionale (SISAR) ed è stata avviata l’offerta di un servizio integrato di produzione, recapito e gestione delle comunicazioni necessaria a promuovere le campagne di screening. E’ stata, inoltre, attivata e realizzata la formazione degli operatori impegnati nello screening.
La ASL di Sassari è stata, individuata, dal Piano Regionale di Prevenzione, quale ASL pilota per lo screening del carcinoma della mammella, avviato nel novembre del 2006. Secondo quanto riportato nel piano operativo aziendale, l’esame di primo livello viene effettuato grazie ad un’unità mobile acquisita in service e le letture delle mammografie sono effettuate presso il centro Screening di Sassari e l’Istituto dì Scienze Radiologiche dell’Università di Sassari; il trattamento delle lesioni viene effettuato presso il Reparto di Chirurgia del P.O. di Sassari.
Al fine di incrementare la partecipazione della popolazione target destinataria dello screening, si è provveduto a sensibilizzare le Amministrazioni Comunali e ad organizzare sistematicamente incontri con la popolazione, coinvolgendo anche l’Ordine Provinciale dei Medici e i medici di medicina generale. Dal mese di novembre 2006 al mese di giugno 2008 sono state invitate allo screening mammografia tutte le donne della popolazione eleggibile della ASL di Sassari. La seconda serie di chiamate ha preso avvio nel mese di settembre 2009 e prosegue a tutt’oggi. I risultati dell’attività aziendale di screening, alcuni dei quali riportati di seguito, sono semestralmente monitorati e verificati dall’Assessorato attraverso gli indicatori GISMA (Gruppo Italiano Screening Mammografia)) dell’ONS (Osservatorio Nazionale Screening) e riportano per il 2008 un’adesione corretta pari al 53,09% e per il 2009 un’adesione pari al 49,17%.
Anno Popolaz. Resid. in fascia Età bersaglio 50/69 Popolaz. Bersaglio annua età 50/69 Donne invitate Donne rispondenti 2007 43.507 21.754 29.470 12.138 2008 44.487 22.440 37.848 16.889 2009 44.359 22.180 6.379 2.888 Per quanto concerne le rilevazione relative al periodo 01.01.2010/01.12.2010, dai acquisiti presso la ASL 1 relativamente ai risultati dell’attività di screening (da elaborare alla fine del periodo secondo il programma GISMA), al momento non ultimativi, si evince che le donne invitate sono state 17.934 e fra queste 8.827 risultano essere state sottoposte allo screening, ma il dato è ancora parziale e la partecipazione definitiva viene stimata intorno al 50%. A seguito dell’attività di screening sono stati accertati 44 casi di tumore.
Per quanto riguarda lo screening dei carcinoma del colon retto e della cervice uterina, la ASL di Sassari ha sottoposto gli specifici piani operativi e organizzativi all’attenzione della Commissione regionale screening. Conformemente alle istruzioni impartite, la citata ASL ha concordato con l’AOU le migliori modalità operative sulla base dello sviluppo di ogni possibile utile sinergia tra le due Aziende. I piani operativi e organizzativi, in tal senso modificati, dovranno essere sottoposti all’esame dell’Assessorato e l’avvio degli screening oncologici avverrà presumibilmente entro il primo semestre dell’anno corrente, previa approvazione da parte della Commissione regionale competente.
Si precisa infine che questo Assessorato, nell’ottica del costante miglioramento dell’attività e della qualità di screening nel territorio, si è fatto promotore della collaborazione tra la ASL e l’AOU di Sassari, secondo modalità reciprocamente condivise e concordate. Tale collaborazione è stata resa operativa con l’avvio dello screening del carcinoma della mammella nel territorio della ASL di Sassari.
Va da sé che la rete ospedaliere sassarese è interessata in maniera cospicua dal disegno di riforma del SSR, attualmente in fase di discussione presso il Consiglio Regionale, e non appena si procederà ad esitare la riforma, sarà possibile dare esecuzione al riassetto del sistema organizzativo dell’ospedali dell’intera Regione, come del resto auspicato dagli stessi Onorevoli interroganti.
L'Assessore
Antonio Angelo Liori