CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore dell’igiene e sanit� e dell’assistenza sociale all’interrogazione VARGIU - MELONI Francesco - COSSA - DEDONI - FOIS - MULA sulle azioni di programmazione della formazione di figure professionali sanitarie specializzate da parte della Regione.
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In relazione all’interrogazione in oggetto, sulla base dell'istruttoria fornita dagli uffici dell'assessorato, si espone quanto segue.
La disciplina e la programmazione in materia di formazione universitaria e post universitaria sono determinate sulla base della collaborazione e del confronto tra Stato, Regioni ed Universit�, tenendo conto delle esigenze sanitarie e dell’offerta occupazionale di ciascuna regione.
Con riguardo alla formazione specialistica post universitaria dei medici, la Regione, come noto, individua con cadenza triennale il fabbisogno di specialisti da formare, dandone comunicazione al Ministero della Sanit� ed al Ministero dell’Istruzione, Universit� e Ricerca (MIUR).
Ai sensi del D.lgs. 17 agosto 1999, n. 368-art. 35 comma 2, il MIUR, preso atto delle richieste, ogni tre anni determina con decreto il numero di posti disponibili per ciascuna Scuola di formazione specialistica, prevedendo altres� che Regioni ed Enti pubblici possano attivare contratti aggiuntivi a quelli statali.
Nello specifico, la Regione Sardegna, con l’approvazione del Piano Sanitario Regionale dei Servizi, ha individuato il fabbisogno formativo dell’ultimo triennio, sulla scorta delle stimate esigenze dei servizi da erogarsi da parte delle strutture del SSR, delle domande di partecipazione dei neolaureati alle diverse Scuole di Specializzazione e delle proposte formative delle Universit�; sulla base del suddetto Piano, � stata poi formulata la richiesta formativa al Ministero.
La suddetta ipotesi di fabbisogno formativo dei medici � stata individuata in sede di confronto con gli Atenei di Cagliari e di Sassari, previa verifica delle dotazioni organiche e del personale in servizio presso ciascuna Azienda del SSR, e quindi tenendo conto da un lato dell’offerta di formazione garantita dalle Universit� e dall’altro delle esigenze sanitarie ed occupazionali e delle carenze in organico indicate dalle Aziende.
Anche per l’a.a. 2009/2010, il numero dei contratti di specializzazione finanziati dalla Regione � stato determinato sulla base delle indicazioni del Ministero (DM del 5 febbraio 2010), il cui decreto rappresenta la conclusione di un iter complesso, aperto dal predetto confronto tra Regione, Universit� ed Aziende, con l’obiettivo di addivenire ad un’ipotesi di fabbisogno che rappresenti il giusto compromesso tra esigenze sanitarie ed offerta formativa.
Quanto ai punti 4-5-6 dell’interrogazione in oggetto, relativi alla formazione infermieristica, la Regione Sardegna con cadenza annuale apre il tavolo di confronto con i collegi, le associazioni professionali e le Universit�, per poter formulare una congrua ipotesi di fabbisogno da presentare al Ministero della Salute, ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 502.
Il prospetto inviato al Ministero, analogamente a quanto precedentemente rilevato sulla formazione specialistica dei medici, rappresenta dunque il risultato di un’attivit� di programmazione concertativa con le parti.
Con riferimento alla programmazione del fabbisogno formativo relativo sia alle professioni sanitarie sia alla formazione specialistica per gli anni 2010-2011, si � provveduto ad inoltrare ai ministeri competenti la richiesta previsionale, sentiti preventivamente i Collegi, gli Ordini professionali, le Associazioni di categoria e le Universit� degli Studi di Cagliari e Sassari (si allega a tal proposito il riepilogo dei dati inerenti il fabbisogno formativo 201 1 e gli operatori formati dal 2006 al 2010).
Ci� premesso, pur condividendo le osservazioni degli interroganti sul fabbisogno di infermieri professionali in Sardegna, va osservato che non pu� non tenersi conto dell’offerta formativa che le Universit� di Cagliari e Sassari possono garantire annualmente, sulla base delle risorse organizzative e strutturali di cui dispongono, il che nella pratica si riverbera nel sistema di ammissione a numero chiuso nelle Facolt� di Medicina e Chirurgia delle Universit� degli Studi di Cagliari e Sassari.
L'Assessore
Antonio Angelo Liori
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