CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 304/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanit� e dell'assistenza sociale all’interrogazione MILIA sulla grave situazione in cui versa la Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe (299); all'interrogazione BRUNO - ESPA - CARIA - MELONI Valerio sulla trasformazione dell'IPAB Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe in azienda pubblica di servizi alla persona (304); all'interrogazione AMADU sulla grave situazione economica della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe e sulla necessit� di uscire dall'indecisione politica (353).

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Con riferimento alle interrogazioni in oggetto, considerato che le richieste formulate sono tutte riconducibili alla situazione finanziaria dell'IPAB "Fondazione San Giovanni Battista" di Ploaghe, si forniscono per tutte i seguenti elementi di risposta.

L'IPAB "Fondazione S. Giovanni Battista" di Ploaghe ha avviato il proprio percorso di trasformazione in Azienda di Servizi alla Persona - prima individualmente e, successivamente, insieme all' "Istituto delle Figlie di Maria" di Sassari - nell'ambito del quadro normativo delineato dalla L.R. 23/2005 e dal Regolamento di attuazione approvato con DPGR n. 3 del 22.07.2008. In particolare, l'art. 44, co. 4 della L.R. 23/2005 e l'art. 3, co. 1 del DPGR n. 3/2008 prevedono che le istituzioni che svolgono direttamente attivit� di erogazione d� servizi alla persona e alla comunit� sono tenute a trasformarsi in aziende pubbliche di servizi alla persona. Le IPAB che dimostrano la capacit� finanziaria per poter proseguire nell'attuazione degli scopi statutari possono essere trasformate in aziende pubbliche di servizi alla persona o in associazioni o fondazioni di diritto privato ai sensi dell'art. 44, co. 3 della L.R. 23/2005. Sono escluse da tale obbligo, in base all'art. 44, co. 5 della L.R. 23/2005 e art 3, co. 3 del DPGR n. 3/2008, le istituzioni nei confronti delle quali siano accertate le caratteristiche di cui al DPCM 16 febbraio 1990 riguardanti il carattere associativo, il carattere di istituzione promossa ed amministrata da privati e l'ispirazione religiosa.

Con Deliberazione n. 53/9 del 9 ottobre 2008, la Giunta Regionale esprimeva il parere di coerenza con la programmazione regionale socio-sanitaria, del Piano di risanamento e riqualificazione presentato il 28 maggio 2008 dalla Fondazione S.Giovanni Battista di Plaghe, rinviando per la determinazione dei volumi di attivit� e dei relativi tetti di spesa alla stipula dei contratti con le Asl e subordinando l'efficacia del Piano all'avvio di una corretta gestione rispondente a criteri di efficacia ed efficienza, nel rispetto della programmazione e degli indirizzi regionali. Il Piano di risanamento non ha avuto esecutivit� poich� i contratti da stipulare con la ASL 1, che costituivano parte integrante e sostanziale del piano di risanamento, non sono mai stati attivati. Con nota prot. n. 4620 del 30 gennaio 2009, l'allora Direttore Generale dell'ASL di Sassari, dott. Giovanni Mele, pur confermando la compatibilit� delle attivit� contenute nel Piano di risanamento con le esigenze socio-sanitarie ed assistenziali del territorio di riferimento, precisava che le tariffe e il numero di contratti ivi prospettati non potevano trovare accoglimento da parte della ASL 1 e che, in ogni caso, la stessa ASL avrebbe potuto procedere alla stipula di ulteriori contratti, nella misura e alle tariffe indicate dalla Giunta Regionale, solamente qualora la Fondazione avesse acquisito le autorizzazioni e/o accreditamenti aggiuntivi necessari e previa sottoscrizione di un accordo quadro (Assessorato-ASL-Fondazione). Il Piano proposto prevedeva l'attivazione di un Centro Diurno Integrato da destinare all'assistenza di pazienti affetti da demenza ed in particolare da Alzheimer, di un Centro per le cure palliative e di attivit� d� Riabilitazione Globale a Ciclo continuativo. Al riguardo il Direttore generale della ASL 1 formulava le seguenti osservazioni:
Rispetto al Centro Diurno Integrato:

  • l'equipe multiprofessionale presente nelle due realt� assistenziali � caratterizzata da un numero e da competenze professionali aggiuntive rispetto a quanto previsto dagli standard organizzativi per i CDI definiti dalla DGR 25/6 del 13.06.2006;

  • la richiesta di € 93 a prestazione, avanzata dalla Fondazione, non pu� essere accolta.

Rispetto al Centro per le cure palliative:

  • L'ASL pu� remunerare prestazioni per otto pazienti e non per quindici, come richiesto dalla Fondazione;

  • La tariffa di € 290 a prestazione, richiesta dalla Fondazione, non pu� essere riconosciuta, poich� la DGR 71/18 del 16.12.2008, che detta indirizzi in materia di Centri residenziali per cure palliative, ha fissato in € 196 la remunerazione delle prestazioni.

Rispetto alla Riabilitazione globale a ciclo continuativo:

  • rispetto alla richiesta della Fondazione di un contratto per 20 posti, la ASL � disponibile ad attivare presso la Fondazione 10 posti letto pubblici previsti dalla DGR 19/1 del 29.03.2008 e ulteriori tre posti.

Con Deliberazione n. 10/46 dell'11.02.2009 la Giunta Regionale accoglieva la richiesta di fusione presentata dalle IPAB "Fondazione S. Giovanni Battista" e "Istituto delle Figlie di Maria" e successiva trasformazione in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, subordinatamente al completamento del Piano complessivo di risanamento, sulla base dei contratti in via di definizione con le ASL competenti e delle previsioni circa lo sviluppo dell'attivit� scolastica.

Nei mesi di giugno e luglio 2009 si procedeva alla nomina dei nuovi Commissari straordinari dell'IPAB "Fondazione S. Giovanni Battista" di Ploaghe e "Istituto delle Figlie di Maria" di Sassari, affidando loro il compito di verificare lo stato di attuazione e la possibilit� di un completamento del piano di risanamento, o di predisporre un nuovo piano qualora lo stesso non fosse in grado di garantire una gestione ispirata a criteri di efficienza, efficacia ed economicit� nel rispetto del pareggio di bilancio. Il Piano congiunto di risanamento e rilancio delle attivit� della Fondazione S. Giovanni Battista" di Ploaghe e "Istituto delle Figlie di Maria" di Sassari, sottoscritto il 18 gennaio 2010 e presentato dai Commissari in data 11 febbraio 2010, � stato sottoposto alla valutazione del Tavolo tecnico istituito con Decreto dell'Assessore dell'Igiene e sanit� e dell'assistenza sociale n. 36 del 02.09.2009 per l'esame delle criticit� gestionali e delle situazioni debitorie delle due IPAB. Nel corso dell'incontro tenutosi il 3 maggio 2010, il Tavolo tecnico, in considerazione della grave situazione debitoria della "Fondazione S. Giovanni Battista, ha espresso una valutazione negativa del Piano di risanamento in quanto le ipotesi ivi prospettate non sono state ritenute attuabili (Per un maggior dettaglio, si allega alla presente una breve sintesi sulle criticit� di carattere economico-finanziario e sulle criticit� legate ai requisiti delle strutture sanitarie e sociosanitarie rilevate nelle ipotesi contenute nel Piano).

In breve, le posizioni dei componenti il Tavolo tecnico possono essere sintetizzate come segue:

  • ASL 1 di Sassari: il Piano si fonda sulla previsione di una produzione potenziale massima di € 10.235.134, collegata alla stipula dei nuovi contratti con la ASL di SS e OT e all'accreditamento delle nuove strutture; la ASL quantifica in € 6.488.433 i contratti che possono essere stipulati nel 2010 sulla base dei tetti di spesa definiti con DGR n. 57/13 del 31.12.2009.

  • INPS: non sussistono pi� le condizioni che hanno reso possibile la sospensione dei recupero del credito che l'INPS vanta nei confronti della Fondazione.

  • Banca di Sassari: non risulta disponibile alla concessione del mutuo di 6 milioni di euro ipotizzato nel Piano.

  • Equitalia: il piano di risanamento non pu� prescindere dal garantire l'integrale soddisfacimento dei crediti evidenziati dagli Enti impositori interessati (Agenzia delle Entrate - Ufficio di Sassari e INPS).

Ad ogni modo, alla luce della grave situazione finanziaria della "Fondazione S. Giovanni Battista", la sola concessione di nuove autorizzazioni per prestazioni socio-sanitarie, oltre quelle connesse ai tetti di spesa definiti con DGR n.57/13 del 31.12.09, non consentirebbe, in ogni caso, l'autosufficienza economica della stessa i cui debiti ammontano, come risulta dal Piano sottoscritto il 18 gennaio 2010, a euro 17.526.523,17.

A seguito degli esiti del Tavolo tecnico del 3 maggio 2010, la Direzione Generale delle Politiche Sociali, con nota del 6 maggio 2010, ha invitato i Commissari straordinari delle due IPAB a porre in essere gli adempimenti finalizzati alla trasformazione delle rispettive IPAB, in coerenza con quanto disposto dalla normativa regionale che prevede la trasformazione in Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona, la trasformazione in persone giuridiche di diritto privato o la loro estinzione. L'"Istituto delle Figlie di Maria" di Sassari e la "Fondazione S. Giovanni Battista" di Ploaghe hanno presentato due distinti Piani di risanamento rispettivamente in data 24 maggio 2010 e 7 giugno 2010, sottoposti alla valutazione della Direzione Generale delle Politiche Sociali.

In data 12 luglio 2010 si � tenuto un incontro presso la ASL di Sassari cui hanno partecipato il Direttore Generale della Sanit�, il Direttore Generale delle Politiche Sociali, il Commissario Straordinario e il Direttore Generale della Fondazione S. Giovanni Battista", il Commissario straordinario e il Direttore amministrativo della ASL 1 e il Sindaco di Plaghe. Nel corso dell'incontro, finalizzato all'individuazione di ogni possibile evoluzione alternativa a quanto prospettato nel piano di risanamento congiunto con l'Istituto delle Figlie di Maria e ad una valutazione del nuovo Piano presentato dal Commissario straordinario dell'IPAB San Giovanni Battista di Plaghe, � stata valutata un'ipotesi che prevede il trasferimento dei servizi e del personale sociosanitario alla ASL 1 di Sassari e quelli socioassistenziali al Comune di Plaghe, contestualmente alla richiesta di riduzione del debito da parte dell'INPS e degli istituti di credito. Al fine di approfondire i vari aspetti connessi alla realizzazione della prospettata ipotesi, sono stati costituiti tre gruppi di lavoro: un primo gruppo composto da rappresentanti del Comune di Plaghe e dell'IPAB dedicato alla valutazione degli aspetti legati alla sostenibilit� dell'ipotesi di trasferimento dei servizi e del personale socioassistenziale; un secondo gruppo composto dai rappresentanti della ASL e dell'IPAB dedicato alla valutazione degli aspetti connessi alla possibilit� di trasferimento alla ASL delle attivit� di carattere sociosanitario e del personale attualmente impegnato nell'erogazione delle prestazioni; un terzo gruppo composto dai rappresentanti dell'IPAB e dai rappresentanti delle Direzioni generali della Sanit� e delle Politiche Sociali, dedicato alla valutazione di un'ipotesi definitiva di evoluzione dell'attuale situazione della Fondazione San Giovanni Battista di Plaghe che consenta, nel rispetto della normativa regionale e nazionale e sulla base della concreta sostenibilit� dell'ipotesi al vaglio dei gruppi di lavoro, il trasferimento delle attivit� e del personale alla ASL 1 di Sassari e al Comune di Plaghe. In data 26 luglio 2010 si � svolto un incontro per la condivisione della prima fase di lavoro dei gruppi, che si � concluso con la richiesta da parte dell'Assessore dell'Igiene e Sanit� e dell'Assistenza Sociale rivolta ai Commissario straordinario della ASL 1 finalizzata alla formulazione di un'ipotesi di internalizzazione di tutto il personale sociosanitario dell'IPAB, da impegnare eventualmente anche in altre strutture della ASL 1 e non solo in quelle dell'IPAB che passerebbero alla ASL.

Infine, per completezza di informazione, si evidenzia che la Giunta Regionale con Deliberazione n. 38/16 del 09.11.2010, al fine di garantire il completamento degli adempimenti relativi alla trasformazione della Fondazione San Giovanni Battista, ai sensi di quanto previsto dall'art. 44 della L.R. 23/05 e dal DPGR n.3/2008, ha provveduto al rinnovo dell'incarico di Commissario straordinario il quale dovr�, tra l'altro, garantire la predisposizione di un nuovo piano di risanamento.

L'Assessore
Antonio Angelo Liori

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Allegato Interrogazioni n. 299/A - 304/A - 352/A

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