CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta del Presidente della Regione all’interrogazione SANNA Gian Valerio - SORU sull'attività dell'Ufficio legale della Regione sarda in ordine alla mancata costituzione in giudizio della Regione su importanti cause in materia ambientale, urbanistica e patrimoniale.
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In riferimento all'interrogazione in oggetto, trasmetto la nota n.560 del 24 gennaio 2011 inviatami dalla Direzione generale dell'Area legale di questa Presidenza.
Ugo Cappellacci
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Con riferimento alla richiesta di cui all'oggetto, si rappresenta quanto segue.
Risulta innanzitutto assai generica la premessa dell'interrogazione di cui all'oggetto, secondo cui emergerebbe "con sempre maggiore insistenza e frequenza un atteggiamento singolare da parte dell'Amministrazione regionale in ordine alle attività svolte o non svolte dall'Ufficio legale della Regione relativamente a diverse posizioni in giudizio". Tale affermazione, peraltro, non pare trovare reale riscontro.
Addirittura, prosegue l'interrogazione, vi sarebbe una "prevalenza di cause in materia urbanistica ed ambientale", come se, in detta specifica materia, l'operato dell'Area legale fosse stato ripetutamente oggetto di particolari censure, e non solo da parte degli "organi di stampa locali".
L'impressione è che ci si riferisca ad uno o, comunque, a pochi e circoscritti episodi, sui quali la stampa avrebbe concentrato la propria attenzione.
In generale, va detto che la difesa della Regione è affidata (in via ordinaria) agli Avvocati dell'Ufficio legale della Presidenza, i quali adempiono al proprio mandato in piena autonomia, nel rispetto delle norme legislative e deontologiche di settore.
La proposizione e la resistenza nelle liti, come è noto, viene deliberata dalla Giunta regionale (art. 6, l.r. 1/1977), su proposta del Direttore generale competente (art. 24 della l.r. n. 31 del 1998).
Nel corso dell'attuale Legislatura, l'Ufficio legale della Regione ha sempre agito in piena aderenza alle regole sopra citate, non disponendo peraltro, come detto, di alcuna discrezionalità nel decidere in ordine alla proposizione o alla resistenza alle liti.
Nei confronti di tale Ufficio non è stato impartito nessun indirizzo o direttiva, né lo si ritiene necessario per il futuro, stante anche la non contestabile efficienza e puntualità con la quale l'Ufficio medesimo ha svolto finora la propria attività difensiva.
Sul punto, vale la pena evidenziare come l'attuale Giunta abbia ridotto al minimo l'affidamento di incarichi professionali ad Avvocati esterni, e ciò a differenza del precedente Esecutivo, il quale ha fatto largo ricorso, e proprio con specifico riferimento alla materia urbanistica ed ambientale, a professionisti del libero Foro (anche per controversie di ordinaria amministrazione), con significativo dispendio di risorse pubbliche.
Non si riscontra neanche alcuna "ripetuta sottovalutazione ed omissione nella costituzione in giudizio della Regione riguardo agli interessi generali": trattasi di affermazioni che, quantomeno, dovrebbero essere supportate da specifici ed univoci elementi.
Eventuali mancati interventi, in via attiva o passiva, nei giudizi da parte dell'Amministrazione regionale, sarebbero ascrivibili non certo, lo si ribadisce, a specifiche e mai emanate direttive presidenziali, ma alle singole valutazioni rimesse di volta in volta agli Assessorati, e per loro, ai Direttori generali competenti, i quali rispondono del proprio operato secondo le ordinarie norme civili, penali, amministrative e contabili.
Il Direttore Generale
Avv. Tiziana Ledda