CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica all'interrogazione AMADU sull'opportunit� di valutare la vendita, agli attuali concessionari, degli immobili nel Comune di Golfo Aranci, via dei Caduti, trasferiti, con elenco n. 102 del 2008, in propriet� alla Regione Sardegna.
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Con riferimento all'interrogazione in oggetto si comunica quanto segue:
1. gli immobili in argomento, siti nel comune di Golfo Aranci via dei Caduti, sono complessivamente 27.
Di questi, n� 23 sono destinati a civile abitazione ed attualmente utilizzati da nuclei familiari residenti nel Comune di Golfo Aranci e/o in altri Comuni. I restanti quattro fabbricati hanno invece una diversa destinazione, in particolare: due sono adibiti ad attivit� commerciali, uno ad ufficio e l'ultimo a magazzino. Tra gli immobili in esame � inclusa anche un'area sulla quale insisteva un fabbricato poi demolito.
I predetti immobili erano in origine classificati quali pertinenze del demanio marittimo. Con decreto interministeriale in data 8 maggio 2006, registrato alla Corte dei Conti - Ufficio Controllo atti Ministeri delle Infrastrutture ed Assetto di Territorio il 1� agosto 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, serie generale n� 221 del 22 settembre 2006, l'area demaniale marittima di via Dei Caduti ed i fabbricati sulla medesima insistenti sono stati dismessi dal pubblico demanio marittimo e trasferiti al patrimonio dello Stato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 35 codice della navigazione.2. Con verbale in data 26 febbraio 2007, l'Amministrazione marittima statale ha provveduto alla consegna degli immobili in questione all'Agenzia del Demanio - Filiale Sardegna.
3. Con nota prot. n� 8967 del 28 febbraio 2007, questa Amministrazione ha formalmente richiesto il trasferimento degli immobili alla Regione, ai sensi dell'art. 14 dello Statuto. Infatti, nel caso di specie, si trattava di immobili non utilizzati dallo Stato per proprie finalit� istituzionali e, fino all'avvenuta sclassificazione, gestiti da questa Amministrazione quali pertinenze demaniali marittime.
4. Con elenco n� 102 del 1� aprile 2008 l'Agenzia del Demanio - Filiale Sardegna, sede di Cagliari, ha proceduto, ai sensi dell'art. 14 dello Statuto e dell'Intesa del 7 marzo 2008 tra la predetta Agenzia e la Regione Sardegna, al trasferimento degli immobili al patrimonio della Regione medesima.
5. Gli immobili in esame sono stati successivamente inseriti nell'inventario e nel conto del patrimonio immobiliare della Regione.
6. Con nota prot. n� 51185 del 5 novembre 2009, questa Amministrazione ha dato comunicazione agli attuali occupanti degli immobili che gli stessi, con l'elenco prima richiamato e con decorrenza 1� aprile 2008, erano stati trasferiti in propriet� alla Regione Sardegna e conseguentemente, da tale data, l'importo fino ad allora corrisposto a titolo di canone concessorio, doveva essere versato esclusivamente alla Regione. Peraltro, si � rilevata la necessit� di trasformare i titoli concessori in contratti di locazione. Inoltre, si comunicava che sarebbe stato elaborato un nuovo schema di contratto e che si sarebbe ridefinito il canone di locazione.
7. In data 11 dicembre 2009, � pervenuta alla Regione formale richiesta di acquisto degli immobili in esame da parte dello studio legale Lucattoni in Roma, in nome e per conto degli attuali occupanti gli immobili stessi.
8. In ordine all' eventuale cessione in vendita degli immobili in esame (dei quali si allega la documentazione fotografica), si evidenzia che gli stessi sono attualmente sottoposti a vincolo da parte della competente Soprintendenza ai B.A.A.S..
Gli immobili, sorti originariamente come capanne per pescatori, realizzate con fango e canne, sono stati successivamente interessati, fin dall'inizio degli anni 1980, ad opere di trasformazione.
Gli stessi sono occupati, in parte, da eredi dei nuclei familiari originari, per la restante parte, da soggetti subentrati a seguito di voltura del titolo concessorio demaniale all'epoca rilasciato.
In vista di una eventuale vendita, si renderebbe necessario, pertanto, l'accertamento in ordine alla sussistenza, in capo agli attuali occupanti, del requisito riguardante la non titolarit� di altre abitazioni nel Comune di Golfo Aranci e/o in quelli limitrofi.
Inoltre sorge la questione se, nella quantificazione del prezzo di acquisto, si debba o meno tener conto del fatto che molti degli attuali detentori dichiarano di aver realizzato, a proprie spese, lavori di ristrutturazione. Si evidenzia comunque che le migliorie apportate sono state realizzate su aree e fabbricati la cui propriet�, salvo prova contraria, era in capo prima allo Stato ed attualmente alla Regione Sardegna.l'Assessore
Gabriele Asunis***************
Documentazione fotografica (consulta l'allegato)
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