CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 113/A

Risposta scritta dell'Assessore dei lavori pubblici all’interrogazione LAI - SANNA Matteo – BARDANZELLU sugli effetti della legge regionale n. 6 del 2008 (Legge quadro in materia di consorzi di bonifica) riguardo al Consorzio di bonifica della Gallura.

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Contesto normativo

La citata L.R. n. 19/2006 disciplina funzioni e compiti primari per il governo delle risorse idriche sotto il profilo quantitativo e qualitativo.

L'art. 3 della legge definisce, tra l'altro, il sistema idrico multisettoriale regionale come l'insieme delle opere di approvvigionamento idrico e di adduzione che, singolarmente o perché parti di un sistema complesso, siano suscettibili di alimentare, direttamente o indirettamente, più aree territoriali o più categorie differenti di utenti, contribuendo ad una perequazione delle quantità e dei costi di approvvigionamento.

L'art. 11 "Disposizioni concernenti l'utilizzazione delle risorse idriche" stabilisce che la Regione subentra nella sola titolarità di tutte le concessioni di acqua pubblica, o dei titoli a derivare comunque denominati in corso ovvero di tutte le domande di concessione in istruttoria, in capo ad enti pubblici o a partecipazione pubblica, che utilizzino o prevedano l'utilizzo delle infrastrutture, degli impianti ad essa trasferiti ai sensi dell'articolo 6 della Legge 2 maggio 1976, n. 183 (Disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno per il quinquennio 1976-80), e quelli realizzati con finanziamenti regionali/nazionali e comunitari, purché inseriti nel sistema idrico multisettoriale regionale.

Il nuovo gestore del sistema idrico multisettoriale regionale è individuato nell'Ente Autonomo del Flumendosa che si trasforma in Ente Acque della Sardegna (ENAS) con competenza territoriale su tutto il distretto idrografico unico regionale (art. 18).

Il combinato dei suddetti articoli introduce il nuovo assetto della gestione del sistema idrico multisettoriale regionale.

Infine l'art. 30 "Trasferimento di gestione" sancisce che i soggetti che alla data di entrata in vigore della presente legge gestiscono singoli impianti dei sistema idrico multisettoriale regionale cessano nell'attività di gestione a decorrere dall'effettiva operatività del nuovo soggetto gestore delle opere rientranti nel sistema idrico multisettoriale regionale.

Conseguenze del nuovo assetto della gestione del Sistema Idrico Multisettoriale Regionale (SIMR). L'applicazione della LR. n. 19/2006 ha comportato la ricognizione delle infrastrutture che costituiscono il SIMR e successivamente, come descritto dal citato art. 30, il trasferimento di gestione delle opere multisettoriali dai vecchi gestori all'ENAS gestore unico del SIMR ai sensi dell'art. 18.

Il trasferimento delle opere multisettoriali ha determinato il passaggio all'ENAS di tutte le dighe ad uso multisettoriale che precedentemente erano gestite dai Consorzi di bonifica. Nel caso specifico dei Consorzio di bonifica della Gallura la diga sul fiume Liscia a Punta Calamaiu aveva un ruolo fondamentale nei ricavi del Consorzio per effetto della vendita dell'acqua grezza al CINES (Consorzio Industriale Nord Est Sardegna) e ad Abbanoa spa.

Il Consorzio di bonifica della Gallura ha un'utenza agricola molto limitata che non garantisce i ricavi necessari per coprire le esigenze di bilancio ed i costi di personale. Infatti venendo meno i ricavi derivanti dalla vendita dell'acqua grezza a CINES ed Abbanoa, il Consorzio di bonifica della Gallura si è trovato in difficoltà ad approvare il bilancio nonostante ci sia stata una riduzione dei costi relativamente al personale impiegato nella gestione della diga transitato all'ENAS e che i costi di manutenzione e gestione della diga non sono più a carico del Consorzio.

La riduzione dei costì associati alla diga avrebbe dovuto garantire, dopo il trasferimento della gestione della diga all'ENAS, l'equilibrio finanziario di bilancio compensando i minori ricavi con altrettanti minori costi.

Questo fatto non si è verificato perché evidentemente i ricavi introitati dal Consorzio erano superiori ai reali costi di gestione della diga.

Inoltre si intende evidenziare che il disciplinare della concessione di derivazione d'acqua dalla diga del Liscia, rilasciato in data 14.02.2002 dal Genio Civile di Sassari, all'art. 6 obbligava il Consorzio alla vendita dell'acqua per uso potabile richiesta dall'ESAF a prezzo di costo e pertanto in proporzione alle spese sostenute per la gestione della diga in base al volume erogato.

La "Tabella effetti economici applicazione della L.R. n. 19/2006 sui bilanci dei Consorzi di bonifica nell'esercizio finanziario 2008", che si allega in copia, è stata redatta dall'ENAS e sintetizza i dati di bilancio 2008 di tutti i Consorzi.

La tabella suddetta evidenzia che i Consorzi di bonifica della Gallura e del Nord Sardegna si trovano in condizioni di deficit di bilancio.

Il Consorzio di bonifica della Gallura presenta un deficit presunto per il 2008 pari a € 900.000,00

Conclusioni

Assume particolare urgenza intraprendere le seguenti azioni:

  • ristrutturazione organizzativa del Consorzio per contenere i costi fissi;

  • misure di finanziamento per il superamento della situazione transitoria di crisi applicando quanto previsto dalla LR n. 6/2008 agli art. 5 e 6.

Il direttore generale
Dott. Ing. Edoardo Balzarini

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I seguenti documenti allegati sono agli atti del Consiglio:

  • Tabella effetti economici applicazione della L.R. n. 19/2006 sui bilanci dei Consorzi di bonifica nell'esercizio finanziario 2008.

  • Copia del disciplinare della concessione di derivazione d'acqua della diga sul fiume Liscia rilasciato in data 14.02.2002 dal Genio Civile di Sassari.