CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 68/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale all’interrogazione COSSA - MULA - VARGIU - DEDONI - FOIS - MELONI Francesco sui gravi pericoli derivanti dall'esposizione alle fibre di amianto per i lavoratori sardi.

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Con decreto dell'Assessore dell'Igiene, Sanità e dell'Assistenza Sociale n. 25/2006, sono stati individuati i settori di attività economica e le mansioni a maggior rischio in cui ricadono le categorie che potenzialmente possono beneficiare dei controlli sanitari stabiliti per gli ex esposti all'amianto. Con lo stesso decreto è stata identificata nel Dipartimento di Prevenzione delle ASL la struttura deputata all'individuazione dei lavoratori da ammettere al programma di sorveglianza sanitaria previa analisi e valutazione dell'entità dell'esposizione.

In base ai dati attualmente disponibili in letteratura, non esistono peraltro studi definitivi sull'efficacia di programmi di sorveglianza attiva (screening) nei lavoratori ex-esposti ad amianto, sia per quanto riguarda gli effetti neoplastici che per quanto riguarda gli effetti non neoplastici.

Il Servizio Sanitario deve fornire informazioni sui rischi per la salute legati alla pregressa esposizione ad amianto, sulle attuali possibilità di prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie neoplastiche e non neoplastiche e sull'iter da seguire per ottenere il riconoscimento di possibili benefìci, previsti dalle norme vigenti per le categorie degli ex-esposti.

A tale scopo il sopraccitato decreto n. 25 del 21.11.2006 ha stabilito di definire, con successivo provvedimento:"

  •  le procedure per la richiesta di iscrizione nel Registro degli ex esposti;

  •  le modalità di valutazione dei casi;

  • i criteri di ammissione a sorveglianza sanitaria;

  • i protocolli diagnostici;

  • la modulistica necessaria.

A seguito di ciò, con nota n. 10964 del 14.05.2008, l'Assessorato della sanità ha fornito alle ASL le prime indicazioni operative:

    1. per l'iscrizione nei registri degli ex esposti;
    2. per la sorveglianza sanitaria e per la predisposizione della modulistica necessaria per gestire tali attività.
    3. per dare informazioni sulla possibilità che le categorie di lavoratori possano essere iscritte, a domanda, nel registro degli ex-esposti.
    4. le opportune indicazioni operative in merito alla sorveglianza sanitaria.

Nella maggioranza delle ASL della Sardegna non risultano presenti lavoratori che hanno cessato la propria attività con esposizione ad amianto, se si esclude la ASL di Oristano che da anni sottopone a controllo sanitario i lavoratori ex esposti delle due uniche aziende sarde che hanno utilizzato l'amianto come materia prima per la produzione di manufatti.

In ogni caso, tuttavia, le ASL della Regione sono in grado di sottoporre a sorveglianza sanitaria tutti i cittadini con storia lavorativa di esposizione ad amianto, anche quando questa sia avvenuta fuori dal territorio regionale, nei limiti e con le modalità previste dalla normativa vigente in materia.

L'Assessore
Antonio Angelo Liori