CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 51/A

Risposta scritta dell'Assessore dell'industria all’interrogazione PIRAS - DIANA Mario - CONTU Mariano Ignazio - ZEDDA Alessandra - TOCCO - STOCHINO - DE FRANCISCI - SANNA Matteo sulla situazione ambientale dopo la chiusura della miniera d'oro di Furtei.

***************

Con riferimento all'interrogazione in oggetto, si richiama il contenuto della relazione a mia firma, già inviata alla S.V., di cui si allega copia ad ogni buon fine.

Ad integrazione della stessa, si fa presente che in data odierna, tenuto conto della manifestazione dei lavoratori davanti al Palazzo della Regione in viale Trento, ho ricevuto una delegazione degli stessi, con le Segreterie Territoriali Uilcem-UIL, Filcem CGIL, le R.S.U., il Sindaco e l'Assessore del Comune di Serrenti, ai quali è stato precisato, dal responsabile del settore Lavoro del servizio politiche per il lavoro e le pari opportunità dell'Assessorato al Lavoro, opportunamente presente all'incontro, che gli emolumenti spettanti ai dipendenti saranno in pagamento entro il prossimo 4 luglio.

L'Assessore
Andreina Farris

----------------------

Cronistoria:

  • La società Sardinia Gold Mining S.p.A. dichiara il fallimento e la relativa liquidazione (sentenza del tribunale di CA n. 15/09 del 05 marzo 2009).

  • Il 20 aprile 2009 con nota del curatore fallimentare (Dott. Fabio MURGIA) viene comunicata alla RAS la rinuncia alla concessione mineraria che sarebbe dovuta scadere naturalmente il 04 ottobre 2009. In tale data il curatore dichiara altresì che a far data dal 30 giugno 2009 non potrà garantire la presenza di personale per la Sorveglianza degli impianti e la custodia delle pertinenze.

  • Dal 05 marzo 2009 fino al 05 marzo 2010 è riconosciuta per un massimo di 42 unità lavorative la C.I.G.S. prevista "a zero ore, a rotazione e compatibilmente con le esigenze della società SGM di garantire la guardiania del sito" (Decreto, concessione CIGS fasc. 32057/B del 25 maggio 2009).

  • In data 11 maggio 2009 c'è stato un'incontro presso l'Assessorato dell'Industria. Erano presenti l'Assessore dell'industria, l'Assessore Difesa dell'Ambiente, i Sindaci dei Comuni di Furtei, Guasila, Segariu e Serrenti, il curatore fallimentare, le organizzazioni sindacali territoriali CGIL, UILCEM e UIL e il Responsabile del settore governo titoli minerari della RAS.
    In tale riunione si è discusso delle criticità in termini di pericolo ambientale e del problema della disoccupazione. E' stato chiesto, dal rappresentante sindacale della CGIL, alla RAS di far intervenire l'IGEA per le bonifiche ambientali. Le problematiche del sito sono meglio rappresentate nel promemoria ad uso interno redatto in data 25 maggio 2009 dal Servizio Attività estrattive a firma del coordinatore del settore p.m. Pietro Cabiddu.
    L'esito dell'incontro è che le Amministrazioni locali si faranno carico di affidare la realizzazione del progetto relativo al recupero ambientale e la messa in sicurezza dell'area estrattiva

  • In data 10 giugno 2009 il Servizio Attività estrattive (tecnico incaricato p.m. Sandro Tarozzi), effettua un sopralluogo nel sito minerario avente lo scopo di accertare lo stato delle condizioni minime di sicurezza e la custodia della miniera come previsto dalla norma.
    Nel documento viene messo in evidenza che il Direttore dei lavori p.m. Sandro Boi, ha segnalato al curatore fallimentare (in data 25 maggio 09 e sollecitato in data 03 giugno 09) l'esigenza di autorizzare la spesa relativa ad alcuni interventi urgenti: Ricambi per le pompe, pulizia con fasce antincendio nelle zone degli impianti, fornitura di gasolio per il funzionamento di alcuni impianti, riparazione del mezzo impiegato dal personale dedito alla manutenzione e sorveglianza, smaltimento di confezioni di materiale tossico ancora integre.
    Dette richieste risultano alla data dell'accertamento, non soddisfatte.

  • In data 12 giugno 2009 le Segreterie Provinciali (CGIL, CGIL FILCEM, CISL, UIL UILCEM, FEMCA CISL) del Medio Campidano scrivono al Presidente della Regione Sardegna, all'Assessore all'Industria, all'Assessore all'Ambiente e all'Assessore ai Lavoro per chiedere un'incontro per discutere sulla vertenza della miniera.

  • In data 15 giugno 2009 i Sindaci dei comuni di Furtei, di Guasila, di Segariu e di Serrenti scrivono al Presidente della Regione Sardegna, all'Assessore all'Industria, all'Assessore all'Ambiente, all'Assessore al Lavoro, al Presidente della provincia del Medio Campidano, alle associazioni sindacali, alle RSU e al curatore fallimentare per chiedere la convocazione con procedura d'urgenza di un tavolo tecnico-politico al fine di valutare gli interventi urgenti (Ricambi per le pompe, pulizia con fasce antincendio nelle zone degli impianti, fornitura di gasolio per il funzionamento di alcuni impianti, riparazione del mezzo impiegato dal personale dedito alla manutenzione e sorveglianza, smaltimento di confezioni di materiale tossico ancora integre), e le modalità con le quali disporre delle risorse economiche per il presidio, i ripristini ambientali, la valorizzazione del sito e l'impegno dei lavoratori attualmente in cassa integrazione in tutte queste fasi. (La cifra prospettata dai sindaci per svolgere tale attività è di circa 25 milioni di euro oltre ad una cifra'da determinare per gli smaltimenti in discarica e una quota annuale di 1,1 milioni di euro per il presidio).
    Contestualmente viene presentato il progetto (relazione e quadro economico) per: "intervento di bonifica, ripristino e valorizzazione del compendio minerario aurifero nei comuni di Furtei-Guasila-Segariu-Serrenti" come da esito finale dell'incontro del 11 maggio 2009 che da un primo esame da parte degli uffici non risulta adeguato.

  • Il 22 giugno 2009 l'Assessore all'Industria ha incontrato i sindacati (vedi verbale allegato).

  • La lettera del Sindaco di Serrenti, Luca Becciu è da me ritenuta non meritevole di risposta in quanto trattasi di mere asserzioni, per la maggior parte non corrispondenti al vero.

  • Un discorso a parte merita, invece, la posizione del curatore fallimentare e l'attività dallo stesso svolta. Come noto infatti la competenza del curatore fallimentare è quella di amministrare il patrimonio della società fallita tra cui rientra anche l'attività di custodia dei beni.

Nel momento in cui il curatore cerca di sottrarsi agli adempimenti di sua spettanza per attribuirli all'Assessorato, è di tutta evidenza che spetta alla struttura dell'Assessorato medesimo, che la legge 31/98 identifica quale centro di responsabilità, nelle persone del direttore generale e del direttore del servizio competente, fornire adeguate risposte e adottare tutti i provvedimenti necessari ed opportuni.

Pertanto, nel condividere le indicazioni date dalla struttura dell'Assessorato e in particolare i contenuti della recente nota a firma del Direttore Generale, si elencano di seguito alcune proposte che tengono conto anche dell'esigenza di impiego dei lavoratori ex-SGM nelle more del compimento dell'iter autorizzativo delle opere di bonifica.

- Per fronteggiare l'emergenza (Ricambi per le pompe, pulizia con fasce antincendio nelle zone degli impianti, fornitura di gasolio per il funzionamento di alcuni impianti, riparazione del mezzo impiegato dal personale dedito alla manutenzione e sorveglianza, smaltimento di confezioni di materiale tossico ancora integre), si propone il ricorso al "Fondo di riserva per le spese impreviste" per l'importo di 1 milione di euro.

- Per la bonifica del sito: le soluzioni alternative proposte sono:
1. affidamento ad Igea s.p.a;
2. affidamento al Consorzio ATI/INFRAS;
3. affidamento al Consorzio Territorio e Ambiente TEA. Le spese stimate dal Servizio per realizzare i necessari interventi di bonifica e messa in sicurezza del sito ammontano complessivamente a 10 milioni di euro.

Cagliari, 26 giugno 2009

L'Assessore
Andreina Farris