CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Risposta scritta dell'Assessore della difesa dell'ambiente all'interrogazione SANJUST sulle problematiche inerenti l'organizzazione e la direzione del Servizio di protezione civile della Regione autonoma della Sardegna.
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In riscontro all'interrogazione di cui all'oggetto, si trasmettono alcuni elementi utili per la risposta. Allo scopo si precisa quanto segue:
- Con Decreto del Presidente della Regione n° 108 del 19 ottobre 2007 relativo a "Modifica dell'assetto organizzativo delle Direzioni Generali dell'Assessorato della Difesa dell'Ambiente definito con Decreto Presidenziale n. 66 del 28 aprile 2005 e successive modificazioni" la competenza regionale della Protezione Civile veniva incardinata presso la Direzione Generale del CFVA, mentre in precedenza la stessa si trovava sotto la Direzione Generale Ambiente, sempre dell'Assessorato della Difesa dell'Ambiente.
- A seguito del nuovo assetto, il Servizio Regionale della Protezione Civile diventava Servizio della Protezione Civile e dell'Antincendio, estendendo dentro la D.G. del Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione le competenze, già possedute in materia antincendio, anche al campo più ampio della protezione civile.
- Nella definizione del nuovo assetto, il nuovo Servizio della Protezione Civile e dell'Antincendio ereditava solo una parte del personale del "vecchio" servizio, restando un'altra parte (prevalentemente figure apicali di funzionari) al Servizio tutela del Suolo dell'Assessorato Ambiente.
- L'incarico all'attuale Direttore di Servizio Protezione Civile veniva attribuito con Decreto dell'Assessore del Personale, AA.GG. e Riforma della Regione prot. n. 2943-25 del 25-01-2008.
- In questo periodo di 15 mesi il neo-Servizio ha svolto le funzioni assegnate attraverso una forte integrazione (oltre il 50%) di personale appartenente al CFVA per coprire le forti carenze che già dal primo momento apparivano insormontabili in relazione ai compiti previsti dalla legge; nello stesso tempo sono state assegnate dall'Assessorato del Personale n° 2 figure con qualifica di ingegnere.
- La sequenza di eventi che hanno caratterizzato l'anno, che in sintesi si elencano di seguito:
Organizzazione e partecipazione all'esercitazione internazionale Sardinia 2008 (Gallura, aprile 2008)
Campagna antincendi 2008 (maggio-ottobre)
Visita del Papa a Cagliari (settembre)
Uragano/tromba d'aria di Alghero (12 settembre)
Alluvione di Capoterra e hinterland cagliaritano (22 ottobre)
Alluvioni del Medio Campidano, del Sulcis, della Baronia, Gallura e Ogliastra ( 4, 27-28 novembre)
Alluvioni del 12-13 aprile 2009 nel Sulcis
hanno obiettivamente stressato oltre i limiti il Servizio di Protezione Civile che tuttavia ha operato con il sostegno aggiuntivo di interi reparti del CFVA nelle verifiche amministrative a Capoterra e nel Medio Campidano (verifiche che hanno avuto risvolti di natura anche penale e sono tuttora in corso).
- Nel corso dell'inverno 2007/2008 inoltre il Servizio di Protezione Civile, in applicazione dell'OPCM 3624/2007 e dei Decreti attuativi del Commissario Bertolaso ha organizzato e seguito oltre 40 riunioni con tutte le amministrazioni comunali e provinciali dell'isola per la realizzazione del Catasto delle aree percorse dagli incendi (L. 353/00) e la pianificazione d'emergenza per gli incendi di interfaccia; per inciso, a fronte della totale inesistenza fino a quel momento sia del Catasto sia della pianificazione alla data odierna, anche grazie alla forte azione di supporto fornita dal Servizio della Protezione civile, n° 297 comuni hanno attivato le procedure per l'istituzione del Catasto, e n° 30 comuni hanno elaborato il piano per il rischio idrogeologico e n° 130 Comuni circa hanno elaborato il piano di emergenza per l'incendio di interfaccia.
- Nello stesso periodo, naturalmente, il Servizio di Protezione Civile ed Antincendio ha ordinariamente elaborato il Piano regionale per la previsione, prevenzione, lotta attiva agli incendi boschivi e le Prescrizioni antincendio regionali; ha inoltre seguito in qualità di responsabile della misura 1.9 le azioni del POR affidate e tutta una serie ordinaria di attività connesse alla gestione dei fondi, al rapporto con il volontariato etc.
- In queste stesse ore l'intero Servizio di Protezione Civile e Antincendio - la totalità del personale - è impegnata nell'organizzazione e nella gestione della Colonna Mobile regionale in Abruzzo dove opera nei centri di Acciano e Camarda, presumibilmente per un mese ma con molta probabilità fino alla fine di giugno.
- Con la finanziaria del 2008 (L.R. 5 marzo 2008 n° 3, art. 5 comma 20) inoltre è stato trasferito alla Protezione Civile il Centro funzionale, precedentemente in capo all'ARPAS; quest'ultimo diventa Centro di Competenza in stretto raccordo al Centro Funzionale. Deve però essere detto a chiare lettere che il Centro Funzionale allo stato attuale è solo una sigla dato che non ha avuto in assegnazione né personale né risorse economiche.
Può dunque, a seguito di quanto argomentato, sostenersi che l'attuale organizzazione del Servizio regionale di Protezione Civile sia effettivamente sottodimensionata; d'altra parte è opportuno che il quadro di azioni da adottare per consentire un effettivo decollo organizzativo della struttura deve essere proporzionato al modello ed agli obiettivi strategici che si intendono attribuire alla Protezione Civile regionale come previsto dalle norme.
Si ritiene pertanto di suggerire le seguenti opzioni".
a) L'istituzione di una Direzione Generale della Protezione Civile è certamente un obiettivo perseguibile.
b) L'assegnazione del personale e delle risorse finanziarie in capo alla stessa Direzione Generale adeguate alle funzioni che la legge attribuisce:
a. Previsione e prevenzione del rischio
b. Soccorso e gestione delle emergenze
c. Superamento dell'emergenzaNel quadro delle funzioni della lett. a) si pone con urgenza il Centro Funzionale, da allocare in raccordo con la Sala Operativa Unificata e con operatività totale nelle 24 ore e per 365 g/anno, con compiti di ricezione, elaborazione, analisi e proposta di decisioni sui possibili effetti al suolo di condizioni meteo avverse (piogge o temperature estive); tra l'altro la regione si deve dotare rapidamente di tale effettiva organizzazione pena la perdita di consistenti fondi statali.
Non sono secondarie le funzioni amministrative connesse al quadro dì risarcimenti e ristori delle spese anticipate dai Comuni e Province che presuppone un organico di istruttori tecnici (per i sopraluoghi) e amministrativi per il completamento delle pratiche.
c) Definizione della pianta organica del personale da attribuire alla Protezione Civile, o con assunzioni o con mobilità di personale motivato.
d) Individuazione di una sede idonea che sia insieme operativa e amministrativa; gli attuali spazi presso la D.G. del CFVA sono assolutamente inadeguati all'incremento di personale necessario
e) Nel quadro del riordino della Protezione Civile deve essere tuttavia mantenuta in capo al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale la competenza in materia di incendi boschivi (dalla pianificazione al coordinamento della lotta attiva); il CFVA può certamente fornire un contributo importante nella gestione della Sala Operativa Unificata secondo modelli da innovare alla luce delle esperienze nazionali.
A completamento, si potrebbe quindi affermare che, nell'immediato futuro, potranno essere definite tutte le procedure affinché la Protezione Civile possa diventare una Direzione dotata di idoneo organico al fine dì ottemperare ai compiti assegnatigli per legge, definendone altresì le risorse finanziarie da porre in bilancio per garantirne il corretto funzionamento.
L'Assessore
Dott. Emilio Simeone