CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 2/A

Risposta scritta dell'Assessore dei lavori pubblici all'interrogazione SANJUST sulle problematiche inerenti l'anomala situazione in Abbanoa a seguito della sospensione e revoca degli incarichi professionali.

***************

Con riferimento all'interrogazione n. 2/A, presentata dal consigliere regionale SANJUST Carlo, si trasmette la relazione predisposta, per il tramite dell'Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale della Sardegna, da ABBANOA Spa, competente in materia, contenente utili elementi di risposta alla suddetta interrogazione avente ad oggetto le problematiche inerenti l'anomale situazione della stessa Abbanoa a seguito della sospensione e revoca degli incarichi professionali.

L’Assessore
Angelo Carta

***************

AUTORITA' D'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA SARDEGNA

Facendo seguito alla nota Prot 111/GAB del 20 gennaio 2010 di codesto Assessorato e alla nostra comunicazione di cui al Protocollo Generale n° 271 del 2 febbraio 2010, si trasmette in allegato la risposta della società Abbanoa alla richiesta di conoscere, in merito all'interrogazione consiliare n° 2/A, le motivazioni a supporto della decisione adottata nel mese di febbraio 2009 di sospendere gli incarichi professionali affidati nel mese di marzo 2008.

Il Direttore Generale
Dott.Ing. Lamberto Tomasi

***************

Con riferimento all'interrogazione consiliare n. 2/A relativa alle "problematiche inerenti l'anomala situazione di Abbanoa a seguito della sospensione e revoca degli incarichi professionali" si riferisce quanto segue.

A settembre 2008 la società ha avviato i lavori per l'individuazione degli interventi ed attività utili a conseguire una accelerazione della spesa del Piano Investimenti (la cui attuazione era ed è strettamente correlata al raggiungimento degli obiettivi di efficientamento indicati dal Piano Industriale). Il conseguimento di tale obiettivo ha determinato un programma di lavoro articolato in più fasi il cui elemento qualificante è stato, oltre alla riduzione dei tempi di affidamento degli appalti, la compressione dei tempi complessivi di realizzazione delle opere e, in particolare, l'affidamento della progettazione ed esecuzione delle opere di ristrutturazione degli impianti di depurazione congiuntamente all'affidamento del servizio di conduzione di tutti gli impianti esistenti, compresi, dunque, gli impianti non oggetto di intervento.

La strategia così ideata prevedeva l'individuazione dell'appalto integrato misto complesso per la larga parte degli interventi previsti, e l'affidamento della progettazione ed esecuzione delle opere di ristrutturazione degli impianti di depurazione congiuntamente all'affidamento del servizio di conduzione.

Tale strategia ha determinato l'assunzione della decisione di sospendere  gli incarichi professionali già affidati, limitando il livello progettuale alla sola fase preliminare o definitiva, anche in presenza di un affidamento più ampio.

In tale ipotesi la fase/fasi successive sarebbero state effettuate dalle imprese partecipanti alla gara, che si sarebbe svolta con le modalità dell'appalto integrato, o integrato complesso, a seconda che fosse posto a base di gara un progetto definitivo o un progetto preliminare.

Una valutazione più approfondita di tale strategia, completata nell'ottobre 2009, ha portato a ritenere che la stessa non fosse adeguata, in relazione all'accelerazione dell'attuazione del piano degli investimenti, per il disallineamento delle procedure autorizzative con la sostanziale impossibilità di uniformare le attività di gara.

Oltre ciò, si è preferito gestire con autonoma gara di affidamento di servizi il tema delle "conduzioni" degli impianti di depurazione, particolarmente complesso, superando l'originaria combinazione con gli appalti di lavori.

In quest'ottica, dopo un'accurata analisi, si è ritenuto di attualizzare la strategia sopradetta come sottodescritta:

  • privilegiare, per gli impianti di depurazione e potabilizzazione l'appalto integrato, ponendo a base di gara il livello progettuale definitivo;

  • per interventi di particolare complessità effettuare l'appalto su progetto preliminare, con il sistema dell'offerta economicamente più vantaggiosa;

  • in analogia con quanto già definito per gli acquedotti e i collettori fognari, anche per gli interventi di manutenzione straordinaria dei depuratori e dei potabilizzatori di importo inferiore a euro 500.000,00 portare i progetti a livello esecutivo e procedere con procedura negoziata.

Tali decisioni hanno comportato la disposizione di esecuzione dei livelli progettuali sospesi con note del febbraio 2009.

Direzione Generale
Il Responsabile
Dott. Sandro Murtas