CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 457/C-1
INTERPELLANZA SANNA Gian Valerio sul paventato riassetto logistico e razionalizzazione uffici regionali di cui alla deliberazione n. 33/59 dell'8 agosto 2013.
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Il sottoscritto,
premesso che da diversi anni è in corso un complesso
processo volto a razionalizzare la logistica degli uffici regionali,
afflitto dalla evidente contraddizione di pesare sul bilancio
regionale a causa di rilevanti oneri di affitti passivi corrisposti
per immobili reperiti sul mercato immobiliare, a fronte di un
immenso patrimonio immobiliare regionale ultimamente arricchito
dall'esito degli accordi di programma del 2008 in attuazione
dell'articolo 14 dello Statuto;
ricordato che:
- il Consiglio regionale, già all'inizio della vigente legislatura,
ha avuto modo di affrontare l'argomento a causa di un indirizzo
assunto dalla Giunta regionale di operare ulteriori acquisizioni di
beni immobili da utilizzare per la risistemazione degli uffici
regionali;
- lo standard in uso presso l'Amministrazione regionale risultava a
quel tempo superiore anche all'85 per cento dei valori desumibili
dagli standard indicati nel decreto ministeriale 14 marzo 2001 del
Ministero del tesoro in relazione alle diverse tipologie di
prestazioni professionali nell'amministrazione pubblica sia centrali
che periferiche;
- il Consiglio regionale, con l'approvazione della mozione n. 38 del
15 febbraio 2010, ha disposto che il piano di organizzazione
logistica si sarebbe dovuto attuare attraverso l'esclusivo utilizzo
degli immobili di proprietà della Regione;
- sempre il Consiglio regionale, con ordine del giorno n. 24
approvato il 24 febbraio 2010, ha stabilito che la Giunta regionale
deve sottoporre al preventivo parere, vincolante, delle competenti
commissioni del Consiglio regionale (Terza e Quarta) ogni successivo
atto attinente all'eventuale acquisizione dei beni identificati
nella riorganizzazione logistica degli uffici regionali;
preso atto che la Giunta regionale, con deliberazione n. 33/59
dell'8 agosto 2013, ha recentemente disposto la sistemazione degli
uffici dell'Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e
della relativa direzione generale, e dell'Assessorato del lavoro,
formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e
relativa direzione generale in locali che la direzione generale
degli enti locali, finanze e urbanistica dovrà individuare tra
quelli già in uso o eventualmente in nuovi locali da ricercare nel
mercato privato, "eventualmente con la formula della locazione con
patto di futuro riscatto", o con eventuale realizzazione di nuovi
locali, in conformità e nel rispetto delle vigenti disposizioni,
nonché dei criteri di coerenza del programma di creazione del polo
degli uffici regionali, da avviarsi entro 60 giorni dall'adozione
della presente deliberazione; nel riassetto logistico ha inoltre
previsto la prosecuzione delle attività di dismissione dei fitti
passivi non più indispensabili per le funzioni dei diversi uffici;
considerato che nel caso si volessero attivare contratti di
locazione contenenti la clausola del futuro riscatto, ciò
determinerebbe che il contratto di locazione debba essere
assoggettato alle disposizioni di cui all'ordine del giorno n. 24
approvato il 24 febbraio 2010, ovvero al passaggio vincolante nelle
commissioni (Terza e Quarta) in mancanza del quale si configurerebbe
un aggiramento della disposizione di sindacato ispettivo sancita
all'unanimità dal Consiglio regionale in materia di acquisizione
degli immobili,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale degli enti locali, finanze e urbanistica per conoscere:
1) dato il vasto patrimonio immobiliare inutilizzato della Regione,
quali siano le strategie che hanno portato a ricercare dei nuovi
locali nel mercato privato;
2) se non si ritenga di dover assicurare che detti contratti di
locazione, qualora contenenti clausole di riscatto, vengano
sottoposti al parere delle commissioni in attuazione dell'ordine del
giorno;
3) se non si ritenga che le dismissioni contenute nella citata
deliberazione n. 33/59 dell'8 agosto 2013, non rivestendo carattere
di urgenza, debbano e possano coincidere con l'approntamento, la
ristrutturazione e l'allestimento interno di locali già di proprietà
della Regione.
In caso di mancato urgente riscontro ci si riserva di trasformare la
presente interpellanza in mozione.
Cagliari, 18 settembre 2013