CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 455/A

INTERPELLANZA DIANA Mario sull'autorità pubblica di controllo sulle produzioni a denominazione e indicazione di origine protetta e a marchio di qualità regionale.

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Il sottoscritto,

premesso che la Giunta regionale, con deliberazioni n. 51/19 del 24 settembre 2008 e n. 17/34 del 27 aprile 2010, ha indicato quale autorità pubblica di controllo sulle produzioni a denominazione e indicazione di origine protetta l'Agenzia Laore Sardegna che, attualmente, svolge l'attività di controllo per le seguenti produzioni: Agnello di Sardegna Igp, Fiore Sardo Dop, Carciofo spinoso di Sardegna Dop e Zafferano di Sardegna Dop, mentre l'Agenzia Agris Sardegna effettua i controlli per l'olio Dop Sardegna in quanto competenza rientrante tra quelle degli enti strumentali agricoli soppressi ai sensi dell'articolo 30, comma 1, della legge regionale 21 aprile 2005, n. 7, e in essa confluiti;

sottolineato che, per i controlli per l'olio Dop Sardegna, l'Agenzia Agris si avvale degli ispettori dell'Agenzia Laore;

considerato che, dal 2010 al 2012, il numero delle verifiche ispettive per anno è salito da 457 a 1.275, mentre gli operatori soggetti a verifica sono aumentati da 3.406 a 3.772, dimostrando un livello di efficienza delle strutture dell'Agenzia Laore preposte all'attività di valutazione in costante crescita, a fronte di un impiego di appena 30 dipendenti;

verificato che, con deliberazione n. 34/18 del 7 agosto 2012, la Giunta regionale ha disposto l'adozione di un marchio di qualità per i prodotti agro-alimentari garantito dalla Regione e che, con deliberazione n. 6/3 del 31 gennaio 2013, è stato approvato l'iter procedurale ed è stato individuato il segno distintivo del sistema di qualità;

preso atto che, con deliberazione n. 33/54 dell'8 agosto 2013, la Giunta regionale ha designato, a partire dal 1° gennaio 2014, l'Agenzia Agris quale autorità pubblica di controllo sulle produzioni a denominazione e indicazione di origine protetta e a marchio di qualità regionale;

rammentato che, con deliberazione n. 18/37 del 23 aprile 2013, quindi appena quattro mesi prima che venisse deciso il trasferimento delle competenze in capo all'Agenzia Agris, la Giunta regionale ha adottato l'atto di indirizzo strategico triennale per le due agenzie, confermando in capo all'Agenzia Laore le funzioni di autorità di controllo anche per il triennio 2013-2015;

valutato che lo spostamento delle funzioni di controllo appare irrazionale dal punto di vista organizzativo e funzionale e quindi antieconomico per l'Amministrazione regionale, ed inoltre espone gli operatori al rischio di danni economici ingenti derivanti dalla probabile grave difficoltà in cui si troverà l'amministrazione subentrante nel garantire la gestione delle informazioni necessarie alla liquidazione delle provvidenze comunitarie connesse alle produzioni certificate; a ciò va aggiunto che l'Agenzia. Agris, a differenza dell'Agenzia Laore, non dispone di una struttura territoriale al cui interno distribuire i tecnici valutatori affinché le verifiche possano essere effettuate nel modo più tempestivo ed economico;

evidenziato che, nella deliberazione n. 33/54 del 2013, non si prevede alcun trasferimento di personale dall'Agenzia Laore all'Agenzia Agris,

chiede di interpellare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale affinché riferisca:
1) per quali ragioni, nonostante gli ottimi risultati fatti registrare dall'Agenzia Laore nell'espletamento delle funzioni di autorità di controllo, la Giunta regionale abbia deciso di trasferire tali competenze all'Agenzia Agris, ritenendo l'interpellante non esaurienti quelle indicate nella premessa della deliberazione n. 33/54 del 2013;
2) se si prevedano nuove assunzioni di personale da parte dell'Agenzia Agris, al fine di poter svolgere le funzioni ispettive attualmente svolte dall'Agenzia Laore, nel periodo coincidente con la campagna elettorale per le elezioni regionali del prossimo anno;
3) come si preveda di impiegare il personale dell'Agenzia Laore attualmente inquadrato nel Servizio autorità di controllo a partire dal 1° gennaio 2014;
4) per quali ragioni, prima di riformare in maniera così radicale le competenze delle due Agenzie, non si sia ritenuto di coinvolgere né la Commissione Agricoltura del Consiglio regionale, né le organizzazioni sindacali;
5) quali misure la Giunta regionale intenda adottare al fine di revocare la deliberazione n. 33/54 del 2013.

Cagliari, 12 settembre 2013