CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 446/A

INTERPELLANZA STOCCHINO - BEN AMARA - ARBAU - SALIS - MARIANI relativa all'ampliamento dell'aeroporto Mario Mameli di Cagliari-Elmas verso il territorio comunale di Elmas, attraverso procedura d'esproprio di aree private interessate dal masterplan.

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I sottoscritti,

premesso che:
- il 13 maggio 2013 la Sogaer, (Società di gestione dell'aeroporto di Cagliari-Elmas) trasmetteva una nota ufficiale dell'Enac al Comune di Elmas con la quale rendeva noto l'avvio della procedura di esproprio delle aree private interessate dal masterplan per l'ampliamento dell'aeroporto, richiedendone la pubblicazione sull'albo pretorio comunale, a seguito della dichiarata conclusione positiva del procedimento di valutazione di impatto ambientale presso i ministeri competenti, nel dettaglio il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero per i beni e le attività culturali;
- le aree oggetto della procedura di esproprio notificata all'amministrazione comunale ricadono nella piana di Tanca Spada in cui resiste al tempo ed all'incuria la chiesetta dedicata a Santa Caterina di Semelia, risalente all'undicesimo secolo, edificio di culto identitario per la comunità masese che, ancora oggi, venera con devozione e trasporto la Santa;
- il programmato ampliamento del sedime aeroportuale e, conseguentemente, del demanio aeroportuale, andrebbe a lambire quest'antico monumento portando, oltretutto, l'attività dell'aeroporto a distanze minime dal centro abitato;
- Elmas è comune autonomo dal 1990, comunità che ha riconquistato la propria autonomia politica ed amministrativa dopo oltre cinquant'anni di asservimento forzato alla vicina Cagliari e ad organismi amministrativi sovrastanti, che per lunghi decenni hanno disposto del suo territorio senza preoccuparsi delle ricadute negative che nel corso del tempo molte scelte discutibili avrebbero determinato;
- il suo ridottissimo territorio, 1.370 ettari appena, ha già subito la compromissione di oltre cinquecento ettari su cui pesano i gravami dell'aeroporto e della zona industriale del Cacip;

rilevato che:
- al quadro delle criticità ambientali del comprensorio derivanti dal traffico aeroportuale vanno aggiunte l'attività dell'inceneritore dello stesso aeroporto che, nato per la distruzione in loco dei soli rifiuti relativi al traffico aereo, è stato inspiegabilmente modificato in inceneritore per medicinali scaduti e rifiuti ospedalieri, rifiuti che vengono importati da altre regioni d'Italia se non addirittura da altri stati, gestito da una società privata a cui proprio la Sogaer ha affidato la gestione di tale attività; realtà finita più volte sotto la lente d'ingrandimento delle autorità preposte alla vigilanza in materia ambientale, risulta inoltre agli interroganti la pendenza di un contenzioso tributario tra la Sogaer ed il Comune di Elmas, procedimento in cui la Sogaer dovrà cercare di dimostrare la legittimità di questo smaltimento di rifiuti solidi urbani e rifiuti diversamente classificati;
- sul già delicato quadro ambientale descritto si inserisce, a ridosso dell'abitato, una vastissima area inquinata e mai risanata che ha ospitato per decenni un'acciaieria, l'ex FAS, oltre quaranta ettari di veleni incrostati, sepolti o ammucchiati, trasportati dal vento o infiltrati nelle falde acquifere, agenti compromissori in grado di minare la salute pubblica;

visto che il naturale progresso di crescita dell'aeroporto civile Mario Mameli di Elmas non è in discussione, né la rinuncia da parte dell'Enac e della Sogaer al comparto di Santa Caterina ne impedirebbero l'espansione;

constatato che:
- all'Enac sono state assegnate recentemente le estesissime aree dell'ex aeroporto militare, aree, tra le altre cose, già dotate di infrastrutture sfruttabili per il traffico aereo civile e turistico (piste, hangar, torre di controllo, e diversi immobili) dove l'aeroporto si potrebbe espandere a dismisura, si rende di difficile comprensione l'accanimento verso un territorio già provato dall'inquinamento acustico ed ambientale;
- non possono essere considerate mere ricadute economiche, come dato da scrivere nel bilancio di una società di gestione, le conseguenze negative apportate alla comunità di Elmas, alla vivibilità della cittadina, alla salute dei suoi abitanti; la Sogaer dovrebbe inoltre dimostrare maggiore attenzione verso quella che la dottrina economica chiama responsabilità sociale d'impresa;
- queste aree sono peraltro, ad oggi, oggetto di indagini della Procura di Cagliari intervenuta su denuncia della stessa Sogaer in merito alla compravendita di questi terreni da parte di una società collegabile all'imprenditore Massimo Cellino;
- ci sono soluzioni diverse e percorribili, e bisogna che tutte le istituzioni coinvolte si adoperino affinché vengano prese in considerazione valide alternative;

rilevato che:
- non si comprendono le ragioni per le quali l'Ente nazionale per l'aviazione civile e la società di gestione insistano, nel proseguire su un progetto fortemente avversato dagli abitanti di Elmas;
- la popolazione di Elmas non è disposta a subire nuovi atti di arroganza amministrativa,

preso atto che la scelta di ampliare l'aeroporto verso l'abitato di Elmas è stato un atto d'imperio che non ha visto la partecipazione dei cittadini e delle istituzioni locali, che dovrebbero avere il diritto di programmare democraticamente il loro territorio difendendo la loro salute e la qualità della loro vita ma, soprattutto, la facoltà di partecipare all'istruttoria del procedimento amministrativo in argomento;

chiedono di interpellare il Presidente della Regione affinché riferiscano:
1) quale sia stato il ruolo della Regione nel contenzioso tra la Sogaer e il Comune di Elmas e quali iniziative si intendano perseguire a difesa dei cittadini e delle loro istituzioni;
2) se sia vero, come sostengono amministrazione e movimenti di cittadini, che esistono pericoli per la salute della popolazione e cosa si intenda fare per evitare le criticità ambientali da questi soggetti paventate;
3) se sia vero che esiste la possibilità di uno sviluppo dell'aeroporto verso l'area dell'ex aeroporto militare (circa 200 ettari), recentemente assegnata alla Sogaer;
4) se il Presidente della Regione intenda avviare un'attività di dialogo e confronto con il Ministero della difesa e con lo Stato maggiore dell'Aeronautica militare per comprendere se sia possibile attivare un uso promiscuo del demanio militare confinante con il demanio aeroportuale del Mario Mameli;
5) quali misure la Giunta regionale intenda adottare per garantire la programmazione democratica del territorio di Elmas e la salute e la qualità della vita dei suoi Cittadini.

Cagliari, 25 luglio 2013