CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 436/C-1

INTERPELLANZA SANNA Gian Valerio - SABATINI - COZZOLINO sulle misure di sicurezza adottate intorno alla sede della Presidenza della Regione.

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I sottoscritti,

premesso che si è appreso dai cittadini residenti che con decisione improvvisa, sono stati disposti una serie di divieti di sosta e di parcheggio nella Via Oslavia a Cagliari;

rilevato che l'attuale sede delle Presidenza della Regione a Villa Devoto dispone complessivamente di tre accessi differenti: uno in Via Oslavia e altri due, uno in Viale Merello e il terzo in Via Vittorio Veneto e, dunque, le ragioni di sicurezza che potrebbero giustificare tale decisione si scontrano palesemente con la possibilità di adottare un differente assetto organizzativo nell'accesso alla sede;

dato atto che in Via Oslavia si affacciano palazzi e residenze che ospitano una sessantina di famiglie fra le quali si contano bambini, anziani, portatori di handicap, sui quali direttamente vanno a ricadere le conseguenze negative di questa decisione con gravi disagi nella vita quotidiana di molti cittadini che si ritrovano, dalla mattina alla sera, a dover cambiare completamente l'organizzazione della propria vita;

riscontrato che il Presidente della Regione si è spesso interessato, invero sempre in capo ad altri, di criticare e condannare gli intollerabili privilegi della politica, i costi della stessa e che viceversa non ha mai considerato che anche la sua organizzazione logistica e organizzativa è da considerarsi a tutti gli effetti un ingombrante privilegio specie quando, come in questo caso, va a ricadere sui cittadini e sulle famiglie senza alcuna ragione,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere:
1) quale nuovo e, fino ad oggi, sconosciuto evento abbia determinato la decisione di sollevare le condizioni di sicurezza della sede della Presidenza (già blindata di suo) con i divieti imposti nella Via Oslavia;
2) se non fosse sufficiente disporre una diversa modalità di accesso alla sede della Presidenza, attraverso le altre entrate, ed evitare così un disagio improvviso ed enorme a carico di cittadini che possiedono un diritto all'uso della viabilità pubblica per gli scopi più vari e che pagano per l'ennesimo privilegio della politica;
3) se non ritenga di dover con urgenza spiegare a questi cittadini e alla comunità regionale le ragioni del disagio che sta dispensando e perché non sia stato possibile trovare vie alternative.

In mancanza di una giustificazione pubblica la presente interpellanza verrà trasformata entro dieci giorni in mozione urgente.

Cagliari, 20 giugno 2013