CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 434/C-7
INTERPELLANZA SABATINI sui ritardi nell'attivazione del servizio di emodinamica del Presidio ospedaliero Nostra Signora della Mercede di Lanusei.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- con deliberazione n. 41/16 del 23 novembre 2010 la Giunta
regionale ha approvato in via definitiva la programmazione delle
risorse del POR FESR Sardegna 2007/2013, a valere sull'Asse II
(Inclusione, servizi sociali, istruzione e legalità), obiettivo
specifico 2.2 - obiettivo operativo 2.2.2. - linea di attività
2.2.2.b, per un importo complessivo di euro 33.017.000;
- con la suddetta deliberazione l'Azienda sanitaria di Lanusei è
risultata beneficiaria di un contributo pari a euro 1.500.000,
destinato a diversi interventi tra cui l'acquisto delle attrezzature
necessarie per una sala emodinamica per diagnosi coronarografica e
posizionamento stent per un importo di euro 700.000;
- con la delibera n. 150, datata 4 agosto 2011, del Direttore
generale della ASL n. 4 di Lanusei, è stata indetta una gara
d'appalto mediante procedura aperta per la fornitura delle
apparecchiature da installare nella sala emodinamica per diagnosi
coronarografica e posizionamento stent;
- dopo aver attentamente analizzato costi e tempi del servizio di
emodinamica offerto (sistema Hub and Spoke) e ritenendo non
giustificata l'assunzione di nuove specifiche risorse umane
considerato il numero delle procedure di emodinamica cardiaca e di
cateterismo periferico svolte nell'arco di un anno, la ASL di
Lanusei ha avanzato una proposta per la gestione del centro che
prevede che l'erogazione del servizio, da svolgersi in una o più
sedute settimanali, sia affidata a emodinamisti esterni,
convenzionati con l'azienda sanitaria e remunerati ad accesso, i
quali saranno supportati nel loro lavoro dagli operatori medici
giovani della ASL di Lanusei con esperienza di sala emodinamica;
- l'ASL di Lanusei ha stipulato una convenzione con il servizio di
emodinamica dell'Ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari;
considerato che:
- tale modello operativo è stato utilizzato con successo in Italia
da molte strutture sanitarie di eccellenza, tra cui il Centro di
emodinamica della Val Camonica in Lombardia, che presentano
caratteristiche simili al presidio ospedaliero di Lanusei e cioè
grande distanza dai centri urbani più importanti e gravi problemi di
viabilità e traffico;
- l'apertura del servizio di emodinamica con queste modalità
rappresenta un vantaggio non solo dal punto di vista sociale, con i
pazienti e le famiglie costrette a non subire più i disagi dovuti a
un trasporto e un ricovero in ospedali distanti e con la certezza di
avere la stessa qualità dell'intervento sanitario, ma anche e,
soprattutto, dal punto di vista economico, con le procedure in
elezione eseguite in loco e non più in trasferta e soprattutto con
la riduzione degli accessi esterni nel momento in cui il personale
medico della ASL di Lanusei raggiungerà la piena autonomia;
constatato che l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale non si è ancora pronunciato su tale proposta operativa;
considerato, infine, che se tale silenzio dovesse perdurare ancora a lungo, ci sarebbero tutti i presupposti per un esposto alla Corte dei conti, in quanto sono state spese risorse regionali per acquistare attrezzature e macchinari che sono fermi e non vengono utilizzati,
chiede di interpellare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere i motivi per cui l'Assessorato non si pronunci in merito alla proposta avanzata dalla ASL di Lanusei sull'attivazione del servizio di emodinamica.
Cagliari, 19 giugno 2013