CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 426/A

INTERPELLANZA DIANA Mario sulle azioni che la Giunta regionale intende intraprendere al fine di contrastare il disimpegno del gruppo FSI dalla gestione del servizio di trasporto pubblico ferroviario in Sardegna ed in particolare nel territorio della Provincia di Oristano.

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Il sottoscritto,

premesso che, secondo quanto riferiscono le organizzazioni sindacali di categoria, Rete ferroviaria italiana Spa (RFI), società del gruppo statale Ferrovie dello Stato italiane (FSI), avrebbe manifestato l'intenzione di chiudere, entro l'anno, le sale d'attesa e i servizi igienici di diverse stazioni ferroviarie dell'interno dell'Isola;

evidenziato che, tra le stazioni interessate dalle chiusure di cui sopra, ve ne sono quattro nella Provincia di Oristano, vale a dire Marrubiu, Paulilatino, Solarussa e Uras;

preso atto che prosegue il disimpegno del gruppo FSI, attraverso le controllate RFI e Trenitalia, nei confronti del servizio di trasporto pubblico ferroviario in Sardegna, come più volte denunciato in questo Consiglio regionale senza che si riuscisse a contrastare le inaccettabili politiche aziendali del gruppo;

aggiunto che già da anni la Divisione cargo di Trenitalia ha soppresso il servizio di movimento merci nelle stazioni periferiche, lo scambio intermodale nel nord-est dell'Isola e soprattutto il servizio marittimo di trasporto merci su rotaia tra la Sardegna e il Continente, danneggiando gravemente non soltanto il comparto del trasporto merci, ma anche numerosi altri comparti produttivi, con pesanti ricadute sul tessuto economico e occupazionale;

sottolineato che gli investimenti nello sviluppo della rete ferroviaria sarda sono assai carenti e concentrati sulla sola tratta Cagliari-Oristano;

verificato che la stazione ferroviaria di Olbia non soltanto è priva della sala d'aspetto, ma non è adeguatamente collegata con il porto e, pertanto, si verifica di frequente che i viaggiatori perdano il traghetto per il Continente a causa dei ritardi dei treni e delle difficoltà nel raggiungere lo scalo marittimo;
valutato che tutto quanto premesso dimostra il totale disinteresse del gruppo FSI nei confronti della Sardegna e dei sardi, nonostante il gruppo sia di proprietà pubblica e finanziato con risorse dello Stato;

rammentato che, dall'11 marzo 2013, il Presidente della Regione ricopre ad interim la carica di Assessore regionale dei trasporti, che a tutt'oggi non risulta avere ancora provveduto a nominare un nuovo Assessore e che tale situazione di vacanza sta avendo ripercussioni sulle politiche di settore in Sardegna,

chiede di interpellare il Presidente della Regione affinché riferisca:
1) quante e quali siano le stazioni ferroviarie sarde delle quali RFI intende chiudere le sale d'aspetto nel 2013 e quante e quali siano quelle già chiuse;
2) se risponda al vero che Trenitalia non ha sottoscritto il contratto di servizio pubblico con la Regione e, in caso affermativo, per quali ragioni;
3) quali misure la Giunta regionale intenda adottare al fine di aprire un tavolo di confronto con i massimi vertici del gruppo FSI, in cui discutere dello stato di degrado e abbandono in cui versa l'intero sistema ferroviario isolano;
4) nelle more della definizione del contratto di servizio pubblico tra Trenitalia e la Regione, quali misure la Giunta regionale intenda adottare affinché al gestore del servizio sia imposto, come avviene in altre regioni, di garantire, oltre a un adeguato livello di efficienza del sistema ferroviario, la fornitura di servizi essenziali quali sale d'attesa confortevoli, servizi igienici decorosi e biglietterie funzionanti;
5) quali misure la Giunta regionale intenda, inoltre, adottare affinché il suddetto contratto di servizio pubblico preveda adeguati collegamenti su gomma tra gli scali portuali e aeroportuali e le stazioni ferroviarie più vicine;
6) quali misure la Giunta regionale intenda adottare al fine di porre in essere un servizio marittimo di trasporto merci su rotaia da e per la Sardegna in regime di continuità territoriale;
7) quali misure intenda adottare al fine di nominare con la massima celerità un nuovo Assessore regionale dei trasporti che possa occuparsi, in via esclusiva e con l'impegno richiesto dalla molteplicità e dalla complessità dei problemi, non soltanto del comparto ferroviario, ma di tutte le criticità che investono il sistema dei trasporti in Sardegna.

Cagliari, 31 maggio 2013