CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 409/C-5

INTERPELLANZA MORICONI - CUCCU - MELONI Valerio sui danni conseguenti alle mareggiate avvenute tra il 4 e il 7 marzo 2013 sulle coste sud orientali della Sardegna.

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I sottoscritti,

premesso che:
- nei giorni compresi tra il 4 e il 7 marzo 2013, su tutte le coste orientali della Sardegna, ma in particolare nel tratto litoraneo appartenente al Comune di Pula, le straordinarie mareggiate provocate dal forte vento di scirocco hanno causato gravi danni sia al contesto ambientale, sia ai servizi delle strutture alberghiere, agli stabilimenti balneari e alle strutture perimetrali degli edifici siti nelle prossimità delle aree interessate dagli stessi fenomeni di burrasca;
- conseguentemente a tali fenomeni meteorologici, parti importanti di costoni rocciosi, terrapieni e manufatti in cemento sono stati segnalati sospesi e in una situazione di precarietà statica, mentre le spiagge sono state invase dai detriti o sommerse da tonnellate di alghe, in quantità difficilmente rimovibili dai mezzi comunali;
- preoccupano non solo le ragioni di sicurezza che da tale situazione conseguono, ma anche quelle di carattere socio-economico derivanti dalla compromissione dell'inizio imminente della stagione turistica, in coincidenza delle festività di Pasqua e rispetto a cui gli enti locali e il Comune di Pula in particolare poco o nulla possono fare con le risorse e gli strumenti a loro disposizioni, così come poco o nulla possono gli stessi operatori privati già duramente provati da una crisi straordinaria come quella che l'intero Paese e, in particolare, la Sardegna sta vivendo;

considerato che:
- il Comune di Pula ha impegnato il massimo delle risorse disponibili del proprio bilancio per provare a porre rimedio almeno parzialmente ai danni subiti dal proprio patrimonio pubblico;
- tale somma risulta largamente insufficiente al fabbisogno rilevato;
- i danni subiti dai servizi pubblici e dalle strutture ricettive turistiche ammontano a milioni di euro e su questi grava il destino di centinaia di posti di lavoro e le prospettive di sopravvivenza e sviluppo socio-economico dell'intero territorio;
- il Comune di Pula e la Provincia di Cagliari hanno chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale e interventi urgenti e straordinari per le imprese e i lavoratori che operano nella zona interessata dallo straordinario fenomeno meteorologico;

visto che a tutt'oggi non esiste alcun riscontro da parte della Regione circa le iniziative richieste e attese dagli operatori pubblici e privati direttamente coinvolti,

chiedono di interpellare la Giunta regionale per sapere:
1) le proprie determinazioni circa il riconoscimento dello stato di calamità naturale richiesto dal Comune di Pula e dalla Provincia di Cagliari;
2) quali iniziative urgenti intenda intraprendere, anche d'intesa con gli enti locali e le istituzioni pubbliche preposte alle funzioni di protezione civile e di sicurezza ambientale, al fine di porre rapidamente rimedio ai problemi sorti conseguentemente alle mareggiate di cui in oggetto;
3) l'ammontare dei danni complessivi causati dalla eccezionalità dell'evento meteorologico ai luoghi, alle strutture e alle attività socio-economiche del territorio;
4) quali procedure intenda attivare per la rimessa e il ripristino della sicurezza al fine di scongiurare situazioni di pericolo;
5) quali iniziative abbia previsto per supportare gli operatori pubblici e privati al fine del rapido superamento dell'emergenza che ostacola gravemente l'intera filiera economica e produttiva della zona a pochi giorni dall'inizio della stagione turistica.

Cagliari, 27 marzo 2013