CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 408/A

INTERPELLANZA SOLINAS Antonio - DIANA Giampaolo sulla grave situazione politica-gestionale in cui versa l'Ente foreste della Sardegna.

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I sottoscritti,

considerato che:
- più volte in Consiglio regionale si è denunciata la gravità della situazione politica e gestionale in cui, da anni, versa l'Ente foreste della Sardegna;
- tale situazione ha avuto quale conseguenza le dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione dell'Ente di un rappresentante del Consiglio delle autonomie locali (CAL), sig. Emiliano Deiana, Sindaco di Bortigiadas, in particolare con riferimento alla posizione della direzione del Servizio territoriale di Sassari;
- il consigliere dimissionario, tra le altre motivazioni, così come comunicato nella nota di dimissioni inviata a tutti gli organi competenti e più volte evidenziate anche dal CAL e dai suoi tre rappresentanti in seno al consiglio di amministrazione dell'Ente oltre a numerosi sindaci e amministratori comunali sulle sue dimissioni, denuncia una mancanza di strategia e di programmazione nella conduzione dell'Ente, la difficoltà nei rapporti in seno al consiglio di amministrazione tra il presidente e i consiglieri e tra lo stesso presidente e il direttore generale e i dirigenti della direzione generale;
- la gravità della situazione è stata confermata dall'Assessore regionale della difesa dell'ambiente nella delibera n. 35/1 del 28 agosto 2012, rappresentando diverse problematiche emerse, concernenti sia atti organizzativi che gestionali dell'Ente;
- in data 26 luglio 2012 i componenti il consiglio di amministrazione dell'Ente segnalarono procedure amministrative per le quali si potevano configurare profili di irregolarità;
- con la stessa deliberazione n. 35/1 del 28 agosto 2012, la Giunta regionale ha deliberato di attivare l'Ufficio ispettivo, per la prima volta nella pur recente storia dell'Ente foreste, per una ispezione di carattere straordinario ai sensi dell'articolo 27, comma 2 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31, per accertare eventuali irregolarità nello svolgimento della attività amministrativa dell'Ente;

preso atto che:
- l'ispezione dell'Ufficio ispettivo parrebbe conclusa e, a tutt'oggi, nulla è dato sapere sul risultato della stessa;
- la gestione del personale dell'Ente per quanto concerne la dirigenza, appare alquanto confusa in quanto l'Ente, a fronte di 13 posti dirigenziali, compreso il direttore generale (di fatto non interno allo stesso Ente), alla data odierna ha quattro Servizi privi di titolarità (a termini di legge e indirizzi regionali circa l'individuazione degli interim) e, nonostante ciò, risulterebbero dirigenti senza incarico, a causa del mancato rispetto delle norme ed indirizzi della Giunta regionale relativamente alle regole per la nomina e/o conferma dei dirigenti;
- il presidente dell'Ente, nonostante l'evidente necessità di chiarificazione e disciplina delle procedure, continua ad adottare atti palesemente illegittimi ed inopportuni, quali quelli relativi alle delibere di urgenza circa l'attribuzione di incarichi e/o trasferimenti di personale dirigente;
- tali atti, oltre a creare confusione e spaesamento tra il personale dell'Ente, causano un immagine dell'Ente stesso verso l'esterno non rispondente alla realtà con conseguente immagine negativa dell'opinione pubblica nei confronti dell'Ente foreste e di tutta l'Amministrazione regionale,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per conoscere:
1) gli esiti della ispezione straordinaria effettuata dall'Ufficio ispettivo della Presidenza della Regione;
2) se non ritengano opportuno procedere alla rimozione degli amministratori dell'Ente con la nomina di un commissario straordinario che garantisca la legittimità dell'azione amministrativa, ne promuova l'efficacia e l'efficienza e ripristini un clima organizzativo adeguato anche attraverso l'utilizzo delle significative professionalità interne.

Cagliari, 25 marzo 2013