CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 400/A

INTERPELLANZA STERI - OPPI - ARTIZZU - CAPPAI - CONTU Felice - OBINU - PITEA - SANNA Matteo sulla autorizzazione ad organizzare corsi per Operatori socio-sanitari (OSS).

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I sottoscritti,

premesso che sul sito della Regione è apparso l'annuncio con cui si comunica che: "Gli assessori del lavoro e della sanità, Antonello Liori e Simona De Francisci, hanno autorizzato l'organizzazione di alcuni corsi per Operatori socio sanitari (OSS). Si tratta di 20 corsi, da 20 partecipanti ciascuno, autofinanziati dagli stessi corsisti. Nonostante, i corsi precedentemente indetti dalla Regione abbiano coperto il fabbisogno - ha sottolineato Liori - abbiamo deciso di autorizzarne altri dopo aver constatato che numerosi cittadini sardi si iscrivono a corsi di formazione oltre Tirreno oppure ricorrono alla certificazione della professionalità da parte di altre regioni, con costi e sacrifici elevati per i nostri corregionali. Oltretutto, non è verificabile la correttezza formativa dei corsi svolti al di fuori del circuito regionale. Perciò, è preferibile affidarli ad agenzie formative che operano nell'Isola, regolarmente riconosciute dalla Regione e che utilizzano professionalità sarde qualificate";

rilevato che:
- come espressamente affermato dall'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, coloro che intendono partecipare a detti corsi dovranno sostenere in proprio il relativo onere economico, non irrilevante soprattutto per coloro che sono privi di lavoro;
- peraltro, attualmente ed in prospettiva, in considerazione della saturazione dei posti disponibili per tali figure professionali non risulta che sia possibile il loro successivo inserimento nel mercato del lavoro;
- in definitiva, il risultato finale dell'operazione pare possa essere solo quello di formare, con sacrificio economico a carico degli interessati, nuove figure professionali che poi non potranno facilmente trovare sbocchi lavorativi,

chiedono di interpellare l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere quali iniziative intendano porre in essere per evitare i gravi pregiudizi discendenti dalla disposta autorizzazione.

Cagliari, 12 marzo 2013