CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 394/C-6

INTERPELLANZA BRUNO sull'urgenza del definitivo rilancio delle iniziative riguardanti la riconversione turistica dell'Arcipelago de La Maddalena.

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Il sottoscritto,

premesso che con ordine del giorno n. 62 del 13 luglio 2011 il Consiglio regionale, verificata la necessità di dare un nuovo impulso ai progetti di riconversione turistica dell'Arcipelago de La Maddalena all'interno di un quadro giuridico e istituzionale in grado di superare le disfunzioni delle procedure semplificate ed accelerate determinate dalla struttura di missione della Protezione civile, aveva impegnato il Presidente della Regione e la Giunta regionale a:
a) rendere pienamente operativo il tavolo tecnico ed istituzionale presso la Presidenza della Regione al fine di operare una ricognizione delle questioni aperte;
b) operare un migliore coordinamento e rilancio delle iniziative riguardanti la riconversione turistica de La Maddalena;
c) operare per il superamento dei contrasti e dei problemi relativi ai rapporti Stato-Regione in materia e, in particolare e tra l'altro, a:
- sollecitare il Governo ed il Ministero dell'ambiente affinché pongano in essere ogni atto che possa facilitare lo sblocco del piano delle bonifiche in modo da avviare immediatamente la creazione e gestione del polo ricettivo e cantieristico dell'ex Arsenale;
- definire con il Ministero dell'ambiente un nuovo ruolo della Regione e del comune nella gestione del Parco nazionale dell'Arcipelago de La Maddalena in riferimento al mutato quadro normativo complessivo ed alla necessità di un maggior coinvolgimento delle comunità locali nei progetti di valorizzazione del Parco;
- evitare l'aggravio delle servitù militari oggi esistenti manifestando al Governo ed al Ministero della difesa l'assoluta contrarietà della Regione ad ogni opera militare che non fosse già prevista nell'ambito degli accordi seguiti allo smantellamento della base americana ed alla cessione dei beni del demanio militare alla Regione; agire semmai al fine di ottenere un'ulteriore riduzione del carico delle servitù oggi esistenti;
- identificare con precisione le risorse finanziarie già erogate e quelle che il Governo deve rendere disponibili per il completamento di tutte le opere collaterali al G8 (waterfront cittadino, riqualificazione del quartiere di Moneta, riqualificazione paesaggistica del centro storico di La Maddalena, ecc.) e connesse con la riconversione turistica delle strutture cedute dal demanio militare;
- promuovere, con il coinvolgimento del Governo nazionale, ogni intesa istituzionale o accordo, tra cui quello per la creazione e il potenziamento del polo di alta formazione in accordo con la Marina militare dedicato alle scienze del mare, che possa ulteriormente contribuire al progetto di sviluppo complessivo del territorio maddalenino e che tenga conto della funzione risarcitoria e di definitivo riscatto economico e sociale che gli investimenti, i progetti e le opere collegate all'evento del G8 dovevano rappresentare per la comunità maddalenina e per la Sardegna tutta dopo decenni di vincoli allo sviluppo economico causati dalla presenza militare italiana e americana;
d) a richiedere alla Mita Resort di presentare un piano industriale e di promozione turistica, rivedendo la convenzione in quelle parti che risultassero eccessivamente penalizzanti per la Regione e comunque non congrue al progetto complessivo di rilancio turistico di La Maddalena;
e) a esperire con urgenza il bando per il completamento delle opere e per la gestione dell'ex Ospedale militare;
f) a dare applicazione alla previsione di cui all'articolo 2, commi 37 e 38, della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, che ha previsto l'inserimento dell'Arcipelago de La Maddalena nel novero delle aree di crisi, predisponendo un apposito piano di sviluppo locale comunale a valere sulle risorse utilizzabili allo scopo;

considerato che:
- tale ordine del giorno risulta complessivamente inattuato;
- in data 31 gennaio 2013, il sindaco di La Maddalena ha ribadito con lettera formale indirizzata al Presidente della Regione che: le questioni aperte (waterfront di la Maddalena, intervento di edilizia residenziale pubblica, rilancio in chiave produttiva dell'ex Ospedale militare, riqualificazione del sito di Punta Rossa, di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4010 del 22 marzo 2012 e le bonifiche dello specchio acqueo antistante l'ex Arsenale, apparentemente disgiunte), concorrono al raggiungimento di un unico obiettivo: la finalizzazione delle ingenti risorse pubbliche, circa ottocento milioni di euro, impiegate a La Maddalena e a tutt'oggi totalmente improduttive rispetto al fine per il quale tale stanziamento era stato disposto;
- occorre pertanto convocare al più presto una conferenza di servizi e concordare un immediato incontro col Governo da parte del Presidente della Regione;

considerato ancora che La Maddalena vive una fase di estrema incertezza e di abbandono successiva all'operazione di rilancio e riconversione dell'Isola che si doveva attuare a partire dal G8 e dalle garanzie delle procedure accelerate e che, a cinque anni dalla chiusura della base americana e dopo quattro anni dal trasferimento a L'Aquila del G8, le risorse stanziate per le opere di bonifica, le strutture ricettive e le opere infrastrutturali non hanno prodotto sviluppo, destando comprensibile malumore e sconcerto nella comunità maddalenina,

chiede di interpellare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali siano le azioni e gli strumenti che questa Amministrazione intende adottare al fine di ottemperare celermente al dispositivo dell'ordine del giorno n. 62 del 2011 del Consiglio regionale, ancora estremamente attuale;
2) se la Giunta regionale intenda adottare tutti provvedimenti necessari per la convocazione di un'apposita conferenza di servizi per quanto attiene alla bonifica dello specchio acqueo dell'ex Arsenale militare di La Maddalena;
3) se il Presidente della Regione intenda intervenire celermente per concordare col Governo un incontro in tempi brevi anche al fine di emettere un provvedimento di carattere governativo che permetta al Capo del dipartimento della Protezione civile di emanare un'ordinanza che consenta al Presidente della Regione di ottimizzare gli interventi su La Maddalena, avvalendosi, almeno per i primi sei mesi del 2013, e possibilmente per tutto l'anno in corso, dei poteri derogatori oggi non consentiti dall'applicazione della legge 12 luglio 2012, n. 100.

Cagliari, 12 febbraio 2013