CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 389/A

INTERPELLANZA COCCO Daniele Secondo - URAS - SECHI sul mancato riscontro da parte dell'Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale relativamente alla richiesta di accesso agli atti formulata dal firmatario del presente atto consiliare, in merito al bando e all'avviso pubblico "Impresa Donna" - Sviluppo dell'imprenditoria femminile.

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I sottoscritti,

premesso che:
- nel rispetto dei principi di trasparenza che dovrebbero animare l'agire della pubblica amministrazione il legislatore ha previsto e regolamentato, ex legge n. 241 del 1990, integrata e modificata dalla legge n. 15 del 2005 e del decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n. 184, l'accesso, da parte dei soggetti interessati, all'esame ed estrazione di copie di documenti relativi a procedimenti di natura pubblica;
- tale principio è ribadito e rafforzato per i cittadini che rivestono la carica di consiglieri regionali, dall'articolo 105 "Diritto all'informazione del Consigliere", del Regolamento interno del Consiglio regionale della Sardegna;
- il sottoscritto Daniele Cocco Secondo, in data 11 dicembre 2012, formulava formale istanza di accesso, indirizzata all'Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, e volta ad esaminare gli atti che hanno portato alla determinazione del Servizio politiche del lavoro e per le pari opportunità n. 53280-6806 dell'8 novembre 2012 "approvazione elenchi candidate ammesse alla fase 3", avente ad oggetto: Avviso pubblico "Impresa Donna" - procedura a sportello per la concessione di contributi per favorire l'imprenditoria femminile - POR FSE 2007/2013, Asse II - Occupabilità, Linea d'azione F.1.1 "Progetti integrati finalizzati all'autoimpiego";
- invero, sembrerebbe che l'iter che ha preceduto la determinazione conclusiva sia stato caratterizzato da alcune irregolarità rispetto a quanto richiesto nell'avviso pubblico;

considerato che:
- nonostante il lungo arco di tempo intercorso, ad oggi non è pervenuta risposta alcuna da parte dell'Assessorato in merito alla disponibilità degli uffici di porre a disposizione la documentazione relativa alla suindicata procedura pubblica;
- tale comportamento omissivo costituisce gravissima lesione di diritti, anche, costituzionalmente protetti, impedendo di fatto il raggiungimento dello scopo perseguito dal legislatore attraverso la previsione normativa di cui alla legge n. 241 del 1990,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per conoscere quali siano:
1) le motivazioni che finora hanno impedito di evadere la richiesta inoltrata dal sottoscritto Daniele Cocco Secondo;
2) gli intendimenti rispetto a questo ingiustificabile ritardo il quale, di fatto, impedisce ai cittadini di vedere rispettati i diritti loro riconosciuti anche dalla Costituzione.

Cagliari, 25 gennaio 2013