CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 364/A
INTERPELLANZA DIANA Giampaolo sull'aumento della tassa per il diritto allo studio.
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Il sottoscritto,
premesso che il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, concernente la revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti, all'articolo 18, comma 8, dispone che le regioni e le province autonome rideterminano l'importo della tassa per il diritto allo studio articolandolo in 3 fasce, di cui la misura minima della fascia più bassa della tassa è fissata in 120 euro e la misura massima in 160 euro;
considerato che l'articolo 18, comma 8, del decreto legge n. 68 del 2012 prevede anche che, qualora le regioni e le province autonome non stabiliscano, entro il 30 giugno di ciascun anno, l'importo della tassa di ciascuna fascia, la stessa è dovuta nella misura di 140 euro;
evidenziato che la Regione e, per la competenza specifica in materia, l'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, nulla ha predisposto in merito alla rideterminazione della tassa ERSU per l'anno accademico 2012-2013;
rilevato che:
- l'ERSU della Provincia di Sassari ha già comunicato, con nota n.
0012413/12 del 19 settembre 2012 che, per effetto dell'entrata in
vigore del decreto legislativo n. 68 del 2012, per l'anno accademico
2012-2013 la tassa regionale per il diritto allo studio
universitario sarà dovuta nella misura di 140 euro;
- l'Università di Cagliari, per quanto concerne la tassa per il
diritto allo studio, senza alcun intervento regionale si troverà,
ugualmente, costretta a recepire la normativa dell'aumento tra
qualche mese;
preso atto che dalla rassegna stampa odierna dei
quotidiani locali si apprende dell'accorato appello alla Regione dei
rettori degli Atenei universitari di Cagliari e di Sassari che non
nascondono la forte preoccupazione del mancato intervento
legislativo della Regione e dell'aumento conseguente della tassa
regionale per il diritto allo studio che così passa da 62 euro,
quale importo attuale, a 140 euro, con il rischio che possa
lievitare alla fascia massima di 160 euro, proprio in un momento di
crisi e difficoltà economica e finanziaria per le famiglie,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione,
spettacolo e sport per conoscere se intendano provvedere con la
massima urgenza alla elaborazione e approvazione di una
deliberazione, o comunque una norma transitoria volta a
ridimensionare al minimo l'aumento della tassa per il diritto allo
studio, e limitare le ricadute dell'importo significativo anche di
questa imposta che grava sulle tasche degli studenti e delle loro
famiglie, considerati, inoltre, gli ulteriori costi derivanti
dall'iscrizione e dalla frequenza all'Università in un periodo di
crisi già così difficile.
Cagliari, 25 ottobre 2012