CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 358/A
INTERPELLANZA URAS - COCCO Daniele Secondo - CUGUSI - SECHI sulla gestione del Servizio idrico integrato da parte di Abbanoa Spa e dell'attuale management.
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I sottoscritti,
premesso che:
- Abbanoa Spa risulta essere in condizioni di sempre maggiore
difficoltà, con un indebitamento quantificato in 400 milioni di euro
verso istituti di credito, fornitori e ad altri creditori, di fatto
in una situazione pre-fallimentare tale da mettere a rischio il
funzionamento dell'intero sistema idrico integrato;
- risulterebbe che Abbanoa SPA sospenda, in caso di reclamo
presentato presso gli uffici dell'azienda, la procedura di
riscossione di quanto dovuto per consumo d'acqua dal reclamante,
determinando così una ulteriore perdita finanziaria;
- tali reclami pare siano ormai diverse migliaia e abbiano generato
un blocco della fatturazione e un conseguente rilevante mancato
introito, come pure l'accumulo di crediti verso clienti per i quali
l'azienda non ha mai provveduto a sollecitare il pagamento
rendendoli, almeno per una parte significativa (crediti oltre i
cinque anni), ormai inesigibili;
- risulterebbe, inoltre, che per diverse migliaia di
utenti/consumatori non si sia provveduto alla registrazione del
relativo contratto nei programmi per la fatturazione, determinando,
di fatto, una ulteriore perdita di risorse per mancata riscossione;
- diversi cittadini e imprese pare non riescano legittimamente
neppure a subentrare in un'utenza precedentemente assegnata ad altro
soggetto per l'impossibilità di Abbanoa di provvedere ai relativi
rimborsi verso l'utente originario;
- parrebbe che le gare d'appalto per la fornitura di beni e servizi
vengano fatte assicurando il pagamento alle imprese solo se
l'Azienda, a causa del forte indebitamente ad oggi maturato, si
trovi nelle condizioni di poter disporre delle necessarie risorse
finanziarie, determinando così un grave e generale danno economico
(debito verso le imprese circa 250 milioni di euro);
valutato inoltre che, dopo sette anni di gestione Abbanoa, il servizio idrico integrato è stato ridotto in una condizione operativa e finanziaria gravissima, permanentemente in crisi, con un pessimo impiego delle risorse umane e strumentali, con ardite operazioni clientelari, con devastanti conseguenze sul piano della qualità e della quantità dei servizi erogati, della manutenzione e realizzazione degli impianti di depurazione, acquedottistici e di rete, con la marginalizzazione del ruolo decisivo degli enti locali territoriali nel governo di un bene comune essenziale alla vita come l'acqua potabile,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e
all'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere cosa
intendano fare:
1) per superare l'attuale situazione di crisi del sistema idrico
integrato e rimediare in via definitiva al grave progressivo
indebitamento finanziario dell'attuale soggetto gestore Abbanoa Spa
(società in house), anche intervenendo con la revoca degli incarichi
di direzione della stessa società;
2) per riportare alla diretta gestione pubblica un bene comune
essenziale quale l'acqua potabile e le attività relative alla
depurazione, coinvolgendo nelle forme necessarie l'Ente acque della
Sardegna (ENAS) e soprattutto tutti i comuni della Sardegna;
3) per valorizzare pienamente il ruolo degli enti locali
territoriali nella programmazione e gestione degli interventi
finalizzati al migliore funzionamento del predetto sistema idrico
integrato, prevedendo anche efficaci forme di auto-governo dello
stesso sistema da parte dei comuni, singoli o associati.
Cagliari, 21 settembre 2012