CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 356/A
INTERPELLANZA DIANA Giampaolo sulla drammatica situazione degli operai della società Opere pubbliche di Roma impiegati nella costruzione del nuovo istituto penitenziario di Uta.
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Il sottoscritto,
premesso che dalla stampa locale si apprende della
drammatica situazione che vede colpire, ancora una volta, gli operai
della società Opere pubbliche di Roma impiegati nella costruzione
del nuovo istituto penitenziario di Uta, che privati da mesi dalla
stessa società dello stipendio, hanno cominciato oggi a far
battaglia sopra i tetti dell'istituto;
considerato che la società Opere pubbliche, secondo i sindacati di
categoria, è una mosca bianca nel panorama degli appalti pubblici in
Italia perché può vantare di non avere alcun credito con il
committente pubblico che in questi anni ha assegnato con regolarità
le risorse stanziate per i lavori del nuovo carcere;
evidenziata la denuncia degli stessi sindacati sul fatto che il
Ministero delle infrastrutture è già intervenuto pagando
direttamente gli stipendi dei lavoratori e minacciando l'azienda di
impugnare il contratto, contraddicendosi poi nei fatti con
un'ulteriore assegnazione alla stessa azienda, stavolta addirittura
con affidamento diretto da parte del commissario straordinario per
le tre carceri, di un appalto di tre milioni di euro per opere
fognarie e di adduzione, che sembrerebbe essere stata deliberata a
luglio;
sottolineato che:
- privare un lavoratore del suo stipendio significa privarlo di un
suo diritto primario che viene ad essere così calpestato;
- la Regione autonoma della Sardegna non può permettere che nel suo
territorio, seppure per l'esecuzione di opere che non gestisce
direttamente e con risorse proprie, si consumi il reato di non
pagare la retribuzione ai suoi lavoratori,
chiede di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore
regionale dei lavori pubblici e l'Assessore regionale del lavoro,
formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per
conoscere se intentano intercedere con urgenza con i Ministri delle
infrastrutture e della giustizia per intimare la società Opere
pubbliche di Roma, un'azienda che appunto lavora per loro, di pagare
con regolarità gli stipendi agli operai e di versare in Cassa edile
i contributi non pagati degli ultimi due anni.
Cagliari, 4 settembre 2012