CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 353/A
INTERPELLANZA DIANA Giampaolo sulla rimodulazione del bando di gara relativo al Progetto Scuola digitale/Semidas.
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Il sottoscritto,
premesso che, con determinazione n. 241 del 12 giugno
2012, PO FSE 2007/2013, Asse IV Capitale umano, Linea di attività
h.3.1, Progetto Scuola digitale/Semidas - Gara con procedura aperta
per l'appalto di servizi nell'ambito del progetto Scuola digitale,
rinominato Semidas, ai fini della realizzazione del sistema
telematico, produzione di contenuti didattici digitali e
costituzione di un centro di competenze per l'erogazione di servizi
di eccellenza (CIG 4157399) - tra i punti riportati sono state
disposte:
- la proroga al giorno 6 agosto 2012, entro le ore 12.00, del
termine per la presentazione delle domande di partecipazione,
secondo le modalità di cui all'articolo 4 del disciplinare di gara;
- la fissazione del termine del 29 giugno 2012 per la presentazione
di eventuali richieste di chiarimento, da riferire esclusivamente al
lotto 12;
- la pubblicazione sul sito istituzionale della Regione delle
risposte alle FAQ pervenute entro il 21 maggio 2012, come prescritto
dai documenti di gara;
considerato che è stata pubblicata la delibera n. 32/28 del 2012 -
POR FESR 2007-2013. Agenda digitale italiana. Avviamento attività
preliminari per l'esecuzione dell'intervento Data center nella
Regione Sardegna - emanata nella seduta della Giunta regionale del
24 luglio 2012, di cui l'oggetto è tutto quello che si legge,
giacché non è ancora cliccabile e quindi visualizzabile nel
contenuto;
rilevato che dalle ultime notizie della stampa locale si è appreso:
- che è stato siglato un protocollo d'intesa con il Ministro
dell'istruzione, a seguito della sua visita in Sardegna, che
permetterà di far diventare l'iniziativa della Scuola digitale un
progetto pilota nazionale;
- che il bando per la realizzazione dei contenuti per la Scuola
digitale della Sardegna sarà quindi rimodulato e pubblicato entro
settembre per essere adeguato alle direttive del Ministero;
- che le prime lezioni digitali dovrebbero partire da ottobre;
- della decisione della Giunta regionale di rivedere la gara, vista
l'intenzione del Governo di fornire una piattaforma digitale
multimediale che era peraltro già prevista nel bando;
- che la piattaforma digitale consentirà un risparmio di 7 milioni
di euro sui software e gli applicativi che potranno essere destinati
all'acquisto dei tablet per i primi cicli di tutte le scuole medie e
superiori dell'Isola;
- che il direttore scientifico e padre del progetto, professor
Tagliagambe, secondo il Presidente della Regione, avrebbe
manifestato la sua contrarietà alla rimodulazione del bando e
all'acquisizione della piattaforma multimediale messa a disposizione
dal Governo a titolo gratuito, al posto di quella che doveva essere
realizzata dai vincitori della gara e, a causa di questa divergenza
di vedute, Tagliagambe non sarebbe più il coordinatore del programma
per la scuola digitale, la sua convenzione sarebbe scaduta e non è
stata rinnovata;
sottolineato che:
- in riferimento al punto sopra, sempre dalla stampa locale,
apprendiamo della smentita delle affermazioni del Presidente della
Regione sul professor Tagliagambe il quale riferisce, invece, che il
suo contratto scaduto lo scorso gennaio gli è stato rinnovato fino
al 2015;
- per tali motivazioni, ritenuto caduto il patto di reciproca
correttezza, il professore avrebbe deciso di dare le sue dimissioni;
preso atto che se con il primo bando di gara, come afferma il padre
del progetto di informatizzazione della didattica, si stavano
creando le condizioni per rendere l'istruzione libera e gratuita per
tutti perché la Regione avrebbe fornito il materiale didattico, con
la nuova gara ciò non sarà più possibile perché la Sardegna dovrà
acquistare dalle case editrici licenze d'uso per contenuti costosi e
la spesa potrebbe arrivare anche a 400 euro per ogni famiglia,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione,
spettacolo e sport per conoscere:
1) se le azioni e le modalità con cui intendono rimodulare il bando
di gara del Progetto Scuola digitale prevedano il ritiro dello
stesso e, in caso di risposta affermativa, quali strategie intendano
porre in essere per evitare ogni minimo rischio sull'eventuale
perdita delle risorse di provenienza europea (Fondo sociale e Fondo
di sviluppo regionale) stanziate per il progetto, considerato che
sono sottoposte a regole rigide per la destinazione e i tempi di
spesa;
2) se la rimodulazione del bando continuerà a garantire anche
l'istruzione libera e gratuita per tutti, requisito fondamentale che
ha caratterizzato la stesura del primo bando, o se abbiano previsto
che a farne le spese, in termini di costi per accedere al servizio,
saranno ancora una volta i cittadini;
3) se nell'accettare l'offerta del Ministero sulla condivisione
della piattaforma digitale multimediale sia stata verificata la
qualità della stessa, accertandosi inoltre che non vi fossero limiti
sull'acquisizione e l'elaborazione dei contenuti;
4) quali certezze possano vantare sulla regolarità di revisione del
bando di gara del Progetto di cui in premessa a soli pochi giorni
dalla sua scadenza, in previsione di eventuali contenziosi con le
imprese che hanno affrontato spese per concorrere al bando già
pubblicato.
Cagliari, 3 agosto 2012