CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 338/C-1
INTERPELLANZA PLANETTA sulle selezioni interne svolte dall'Amministrazione regionale nell'anno 2005 e conseguenti sperequazioni subite dal personale del ruolo unico regionale inquadrato in "aree" costituite dal ruolo agenti e sottufficiali del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della regione Sardegna.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- nell'anno 1985, dopo i terribili incendi che martoriarono la
nostra Isola, il Consiglio regionale della Sardegna approvò la legge
regionale 5 novembre 1985, n. 26 (Istituzione del Corpo forestale e
di vigilanza ambientale della Regione Sarda) il cui articolo 5,
comma 1, recita: "Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale è
costituito da impiegati appartenenti alle fasce funzionali sesta,
quinta, quarta e terza del ruolo unico regionale previsto
dall'articolo 27 della legge regionale 17 agosto 1978, n. 51";
- nell'anno 1991, dopo una serie di lungaggini burocratiche, al
termine di concorso pubblico bandito nel 1986, durato oltre quattro
anni che ha visto i candidati partecipare a impegnative prove
selettive e al corso di formazione presso le scuole del Corpo
forestale dello Stato (Città Ducale, Sabaudia e Terminillo), vennero
assunte oltre 650 guardie forestali regionali inquadrate nella IV
fascia funzionale del ruolo unico regionale e successivamente
vennero assunti altri impiegati nell'Amministrazione regionale con
qualifica di archivista e dattilografo inquadrati nella stessa IV
fascia funzionale del ruolo unico regionale;
- nell'anno 1993, con il medesimo iter burocratico vennero assunti
anche 250 sottufficiali, inquadrati nella V fascia funzionale dei
dipendenti regionali;
- nell'anno 2001 venne approvato il contratto collettivo regionale
del lavoro (CCRL) 1998/2001 dei dipendenti regionali (i dipendenti
regionali amministrativi vennero inquadrati in "categorie" e gli
impiegati del Corpo forestale e di vigilanza ambientale in "aree"
costituite dai ruoli agenti, sottufficiali e ufficiali e fermo
restando la conferma delle mansioni precedenti alla predetta
riclassificazione);
- nell'anno 2003 vennero bandite le selezioni interne per le diverse
fasce funzionali dei dipendenti regionali con i seguenti decreti
dell'Assessore degli affari generali, personale e riforma della
Regione:
a) decreto n. 592/P "Selezione interna per 284 posti elevabili a 302
per l'accesso al livello economico iniziale della categoria D",
riservata ai dipendenti regionali ad esclusione del Corpo forestale;
b) decreto n. 593/P "Selezione interna per 169 posti elevabili a 469
per l'accesso al livello economico iniziale della categoria C",
riservata ai dipendenti regionali ad esclusione del Corpo forestale;
c) Decreto n. 594/P "Selezione interna per 57 posti, elevabili a 71
per l'accesso al livello economico iniziale dell'area B,
dell'Amministrazione regionale", riservata agli appartenenti al
Corpo forestale e di vigilanza ambientale (ovvero il ruolo agenti
che può accedere al ruolo sottufficiali);
d) decreto n. 595/P "Selezione interna per 14 posti per l'accesso al
livello economico iniziale dell'area C, dell'Amministrazione
regionale", riservata agli appartenenti al Corpo forestale e di
vigilanza ambientale (ovvero il ruolo sottufficiali che può accedere
al ruolo ufficiali);
- nell'anno 2004 vennero modificati dalla Giunta Soru i numeri dei
posti previsti nelle predette selezioni adottando le seguenti
modifiche ai seguenti decreti assessoriali:
a) decreto n. 1297/P Modifica al decreto 592/P che riduceva i posti
messi a concorso da 284 a 170 unità (amministrativi);
b) decreto n. 1298/P Modifica al decreto 593/P che riduceva i posti
messi a concorso da 169 a 167 unità (amministrativi);
c) decreto n. 1300/P Modifica al decreto 594/P che riduceva i posti
messi a concorso da 57 a 22 unità (Corpo Forestale e di vigilanza
ambientale);
d) decreto n. 1299/P Modifica al decreto 595/P che rideterminava i
posti messi a concorso da 14 a 29 unità (Corpo Forestale e di
vigilanza ambientale);
- nell'anno 2005 vennero svolte le diverse selezioni ottenendo le
diverse graduatorie pubblicate con le seguenti determinazioni della
Direzione generale dell'organizzazione e del personale, Servizio
reclutamento e mobilità:
a) determinazioni 624/P e 913/P per l'accesso alla categoria D dei
dipendenti regionali ad esclusione del Corpo forestale (170
vincitori su 218 idonei);
b) determinazioni 131/P, 267/P e P 38337/1470 per l'accesso alla
categoria C dei dipendenti regionali ad esclusione del Corpo
forestale (167 vincitori su 568 idonei);
c) determinazioni 138/P, 256/P e 1074/P per l'accesso all'area B del
Corpo forestale (22 vincitori su 403 idonei;
d) determinazione 478/P per l'accesso all'area C del Corpo forestale
(29 vincitori su 103 idonei); ai vincitori della selezione interna
per la categoria C e la categoria D (amministrativi), non veniva
richiesto alcun cambiamento di sede o ufficio di lavoro, mentre ai
vincitori della selezione area B e C del Corpo forestale e di
vigilanza ambientale erano state imposte sedi di servizio disagiate
e lontane dalla propria residenza (pena la decadenza dalla
graduatoria in caso di non accettazione) con i conseguenti e ben
immaginabili disagi in quanto costretti, secondo una disposizione
non prevista nel bando di concorso, a cambiare sede di lavoro,
quindi paese quando anche provincia, quando non a rinunciare ai
benefici ottenuti come vincitori di concorso e quindi perdere
l'inquadramento superiore in quanto dalle zone di residenza di
Cagliari e Sassari avrebbero dovuto trasferire famiglia casa ed
interessi, perché destinati agli uffici o stazioni forestali della
Gallura del Nuorese e dell'Ogliastra);
considerato che:
- nell'anno 2008 tutti gli idonei alla innanzi citata selezione
interna per l'accesso alta categoria B vennero beneficiati dal comma
13 dell'articolo 3 della legge regionale n. 3 del 2008 (legge
finanziaria), che recitava testualmente: "I dipendenti
dell'amministrazione regionale attualmente inquadrati nella
categoria B e assunti con concorsi pubblici non riservati che
abbiano superato le selezioni interne svolte entro il 31 dicembre
2006, sono inquadrati a domanda nella categoria C al primo livello
retributivo. Tali inquadramenti avvengono senza modifiche alla
dotazione organica complessiva definita dalla Giunta regionale e
determinano l'aumento della dotazione nella categoria C e l'uguale
corrispondente riduzione della categoria B.", con esclusione degli
appartenenti al Corpo forestale, perché nel citato articolo non è
stata inserita la dicitura "area" ma solamente la dicitura
"categoria" e pertanto, con determinazione P 37448/1056 del 23
dicembre 2008 della Direzione generale dell'organizzazione e del
personale, Servizio gestione giuridica ed economica del rapporto di
lavoro, venivano inquadrati in categoria C1 n. 261 impiegati idonei
ex comma 13, articolo 3, della legge regionale n. 3 del 2008;
- nell'anno 2011 tutti gli idonei alla selezione interna per
l'accesso alla categoria D e i dipendenti in possesso di laurea
inquadrati in categoria C3, venivano beneficiati dal comma 3,
articolo 7 della legge regionale n. 1 del 2011 (legge finanziaria
2011), che recitava testualmente: "I dipendenti laureati
dell'amministrazione regionale attualmente in quadrati nella
categoria C al terzo livello retributivo e assunti con concorsi
pubblici e i dipendenti regionali di categoria C, assunti con
concorso pubblico, che hanno superato le selezioni interne svolte
entro il 31 dicembre 2006 per il passaggio alla categoria superiore,
aventi almeno trenta mesi dl anzianità di servizio nella predetta
categoria C, sono inquadrati nella categoria D al primo livello
retributivo con decorrenza dal 1° gennaio 2011. Tali inquadramenti
avvengono senza modifiche alla dotazione organica complessiva
definita dalla Giunta regionale e determinano l'aumento della
dotazione nella categoria D e l'uguale corrispondente riduzione
della categoria C" (dunque ancora un'esclusione degli appartenenti
al Corpo forestale, perché anche nel citato articolo non è stata
inserita la dicitura "area" ma solamente la dicitura "categoria") e
pertanto in applicazione del citato articolo della finanziaria, con
determinazione P 21441/532 del 4 agosto 2011 della Direzione
generale dell'organizzazione e del personale, Servizio gestione
giuridica ed economica del rapporto di lavoro, venivano inquadrati
in categoria D1 n. 66 impiegati;
considerato ancora che quanto esposto in precedenza ha generato una evidente discriminazione e una sperequazione nei confronti del personale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale in qualità di lavoratori appartenenti alla medesima amministrazione, che ormai da tempo ha aspettativa di recuperare serenità, fiducia e dignità al pari dei colleghi inquadrati in "categorie", in ragione del fatto che attualmente tutti gli idonei al concorso interno per l'area B del Corpo forestale sono inquadrati nell'area A con il grado di assistente capo;
constatato che attualmente tutti gli idonei al concorso interno per l'area C del Corpo forestale sono inquadrati nell'area B con il grado di ispettore superiore e dai tabellari retributivi attuali previsti dal CCRL 2008/2009 si evince che l'area d'inquadramento immediatamente superiore ha un tabellare inferiore, in quanto l'assistente capo rappresenta l'ultimo gradino dell'area A, mentre l'ispettore rappresenta il primo gradino dell' area B e dunque, con il riconoscimento del livello superiore richiesto, i costi per le casse regionali sarebbero addirittura inferiori a quelli al momento sostenuti;
rilevato che l'articolo 5, comma 3, della legge regionale 5 novembre 1985, n. 26, recita testualmente: "Il contingente numerico del sottufficiali non deve superare comunque la quota di un terzo del contingente numerico delle guardie forestali",
chiede di interpellare il Presidente della Regione e
l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere:
1) se la Giunta regionale intenda adottare i provvedimenti necessari
e le più opportune iniziative al fine di abrogare il comma 3
dell'articolo 5 della legge regionale 5 novembre 1985, n. 26, in
quanto si tratta dl una norma ormai obsoleta e non corrispondente
alla effettiva funzionalità organizzativa e operativa delle
strutture del Corpo forestale e di vigilanza ambientale,
eventualmente sostituendolo con la più opportuna dicitura che si
riferisce alle rispettive aree B e C:
a) "I dipendenti dell'amministrazione regionale attualmente
inquadrati nell'area A, risultati idonei nelle selezioni interne
svolte entro il 31 dicembre 2006, sono inquadrati a domanda, con
decorrenza dal 1° gennaio 2012 nell'area B al primo livello
retributivo. Tali inquadramenti avvengono senza modifiche nelle sedi
di servizio e nella dotazione organica complessiva definita dalla
Giunta regionale e determinano l'aumento della dotazione nell'area B
e l'uguale corrispondente riduzione dell'area A. È abrogato il comma
3 dell'articolo 5 della legge regionale 5 novembre 1985, n. 26" (per
quanto riguarda il contingente di 263 idonei all'area B);
b) "I dipendenti dell'amministrazione regionale attualmente
inquadrati nell'area B che abbiano superato le selezioni interne
svolte entro il 31 dicembre 2006, sono inquadrati a domanda, con
decorrenza dal gennaio 2012 nell'area C al primo livello
retributivo. Tali inquadramenti avvengono senza modifiche alla
dotazione organica complessiva definita dalla Giunta regionale e
determinano l'aumento della dotazione nell'area C e l'uguale
corrispondente riduzione dell'area B" (per quanto riguarda il
contingente di 72 idonei all'area C), data soprattutto l'evidenza
del fatto che tale perequazione sarebbe un doveroso riconoscimento
rispetto alle gravose mansioni attribuite al personale del Corpo
forestale, il quale si assume alte responsabilità come il ruolo di
capopattuglia nei diversi servizi di perlustrazione e vigilanza in
tutto il territorio regionale, di autista dei mezzi di servizio e
mezzi pesanti, di direttore spegnimento del fuoco sugli incendi
boschivi (dos), la cui responsabilità viene posta in capo al primo
appartenente al Corpo forestale che interviene sul luogo
dell'incendio (sia esso un sottufficiale o un agente con 20 o 2 anni
di servizio), con direzione e responsabilità su tutte le squadre che
intervengono sugli incendi, siano volontari singoli o associati,
protezione civile, vigili del fuoco e operai comunali o dell'Ente
foreste della Sardegna, direzione sugli interventi degli elicotteri
e degli aerei sugli incendi, rapporti diretti con l'autorità
giudiziaria, svolgimento di pratiche tecniche di elevato livello
specialistico, interventi di propaganda ambientale nelle aule
scolastiche con vere e proprie lezioni didattiche.
Cagliari, 31 maggio 2012