CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 337/A
INTERPELLANZA FOIS - DEDONI sulle ingiunzioni di pagamento inviate dalla Regione alle imprese del settore turistico beneficiarie dei contributi previsti dalla legge regionale n. 9 del 1998.
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I sottoscritti,
premesso che l'attuale crisi economica investe tutti i
settori produttivi ed in particolar modo il settore del turismo, che
soffre anche di gravi carenze strutturali e che aveva trovato
risposte con l'erogazione dei contributi previsti dalla legge
regionale n. 9 del 1998;
considerato che tale legge, notificata alla Commissione europea che
ne dichiarò la compatibilità con le norme comunitarie, prevedeva
l'erogazione di contributi a fondo perduto per la riqualificazione
delle strutture alberghiere fino alla copertura del 40 per cento del
valore delle opere;
constatato che la Regione pretende la restituzione delle somme
erogate per i costi sostenuti per opere effettuate prima
dell'inoltro della domanda, anche se successive all'approvazione
della legge regionale;
sottolineato che era stata la stessa Regione a dare indicazioni alle
imprese ammettendo al finanziamento anche i costi sostenuti
precedentemente all'inoltro della domanda di contributo;
preso atto che a seguito delle richieste avanzate dalla Regione per
la restituzione delle somme si è aperto un contenzioso tra la stessa
Regione, le imprese e l'Unione europea che non è ancora arrivato ad
una sentenza definitiva,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale del turismo, artigianato e commercio per sapere:
1) quali siano le motivazioni che hanno portato la Regione ad
avviare le procedure per dare esecuzione al deliberato dell'Unione
europea di recuperare, attraverso ingiunzioni immediatamente
esecutive ed addirittura l'iscrizione al ruolo, le somme erogate;
2) se non ritengano invece di dover attendere la definizione
dell'iter giudiziario e quindi il definitivo giudizio della Corte di
giustizia, alla quale hanno fatto ricorso sia la Regione sia le
stesse imprese;
3) se non ritengano, inoltre, di dover valutare, nel caso in cui si
debba procedere al recupero delle somme, l'opportunità di prevedere,
in analogia a quanto disposto dal legislatore nazionale con il
decreto legge n. 16 del 2012 convertito nelle legge n. 44 del 2012,
la facilitazione dell'adempimento spontaneo da parte del debitore,
agevolando la rateizzazione e quindi la riscossione di somme che
difficilmente si potrebbero introitare attraverso una procedura
coattiva.
Cagliari, 31 maggio 2012