CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 336/C-1
INTERPELLANZA PLANETTA sugli interventi presso il Governo italiano finalizzati al riconoscimento di pari dignità, nello svolgimento del ruolo di vigilanza e controllo dei corpi forestali delle regioni e province autonome, e delle funzioni parificate nelle attività di pubblica sicurezza della specificità degli ordinamenti del corpi forestali delle regioni e province autonome, alla stregua di quello effettuato per le forze di polizia, compreso, quindi, il Corpo forestale dello Stato (CFS).
***************
Il sottoscritto,
premesso che:
- nei giorni 22 e 23 marzo 2012 si è svolto ad Aosta un incontro tra
i rappresentanti sindacali e di categoria dei diversi corpi
forestali delle regioni e province autonome, al termine del quale è
nato il Coordinamento regioni province autonome corpi forestali (Co.R.P.A.For.)
che ha, tra i principali obiettivi, quello di "promuovere azioni di
riconoscimento della specificità degli ordinamenti dei corpi
forestali delle regioni e province autonome, alla stregua di quello
effettuato per le forze di polizia (compreso, quindi, il Corpo
forestale dello Stato) ai sensi della legge n. 183 del 2010, nonché
del ruolo di vigilanza e controllo con dignità delle funzioni
parificata nelle attività di pubblica sicurezza (articolo 16 della
legge n. 121 del 1981) e di polizia giudiziaria (articolo 57, commi
1 e 2, del c.p.p.) alle medesime forze di polizia, ivi comprese
azioni volte al riconoscimento di tutele pensionistiche e
previdenziali";
- i corpi forestali delle regioni e province autonome, sostituiscono
nei territori di appartenenza funzioni e personale del Corpo
forestale dello Stato (la competenza in materia deriva, come è noto,
dagli statuti speciali adottati con leggi costituzionali e relative
norme di attuazione), ma non hanno un riconoscimento della
specificità neppure sotto il profilo previdenziale e assistenziale;
considerato che:
- ne consegue una palese disparità di trattamento per lavoratori
che, in concreto, svolgono le stesse funzioni;
- in questi giorni il Governo si appresta ad affrontare la riforma
delle pensioni del comparto sicurezza e, così come previsto
dall'articolo 19 della legge n. 183 del 2010, dovrà stabilire anche
nuove regole che tengano conto delle specialità di una categoria a
cui sono richiesti, fra le altre, "peculiari requisiti di efficienza
operativa";
appreso che gli statuti delle regioni e delle province autonome sanciscono che le competenze (che nelle restanti regioni ordinarie sono assegnate al Corpo forestale dello Stato) vengono svolte nel loro territorio dal personale appartenente ai corpi forestali regionali o provinciali, che però finora non hanno potuto usufruire dei vantaggi pensionistici (cosiddetto scivolo) riservati dallo Stato agli operatori del comparto sicurezza, compresi quelli appartenenti al CFS;
rilevato che appare profondamente ingiusto che lo Stato non tenga conto che personale (con tanto di qualifiche di pubblica sicurezza) che svolge lo stesso identico lavoro venga discriminato per il fatto che opera in una regione a statuto speciale, cosa che, peraltro, non avviane in altre categorie;
constatato che l'articolo 24, comma 18, del decreto legislativo 6 dicembre 2011, n. 101, convertito dalla legge n. 214 del 2011, contempla che, allo scopo di assicurare un processo di incremento dei requisiti minimi di accesso al pensionamento, tra gli altri, dei dipendenti del comparto sicurezza, siano adottate le relative misure di armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico, con regolamento da emanare entro il 30 giugno 2012,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e
l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere:
1) se la Giunta regionale intenda adottare i provvedimenti necessari
e le più opportune iniziative per sensibilizzare il Governo italiano
sulla questione delle pensioni perché, nonostante le pesanti
restrizioni che hanno colpito tutto il mondo del lavoro, se ci
saranno spazi per riconoscere le peculiarità delle forze di polizia,
queste dovranno essere riconosciute anche al personale forestale di
regioni e province autonome;
2) se la Giunta regionale intenda ricordare con la dovuta
determinazione che in sede di scrittura del citato regolamento da
emanare entro il 30 giugno 2012 ci si adoperi affinché, restando
ferme le competenze attribuite in materia di corpo forestale alle
regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di
Bolzano dagli statuti speciali e dalle relative norme di attuazione,
sia inserita una previsione normativa che contenga tale
riconoscimento attraverso adeguate integrazioni volte:
a) al riconoscimento della specificità degli ordinamenti dei corpi
forestali delle regioni e province autonome, alla stregua di quello
effettuato per le forze di polizia (compreso, quindi, il Corpo
forestale dello Stato) ai sensi dell'articolo 19 della legge 4
novembre 2010, n. 183 (Deleghe al Governo in materia di lavori
usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e
permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di
incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione
femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in
tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro);
b) al riconoscimento di pari dignità, nello svolgimento del ruolo di
vigilanza e controllo dei corpi forestali delle regioni e province
autonome, delle funzioni parificata nelle attività di pubblica
sicurezza (articolo 16 della legge n. 121 del 1981 - Nuovo
ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza) e di
polizia giudiziaria (articolo 57, commi 1 e 2, del c.p.p.).
Cagliari, 22 maggio 2012