CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 318/A
INTERPELLANZA COCCO Daniele Secondo - URAS - SECHI - CUGUSI sulla situazione della Scuola di polizia a cavallo di Foresta Burgos.
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I sottoscritti,
premesso che:
- in data 4 aprile 2003 la Regione, nell'ambito del Piano di
sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia, ha stipulato con
il Governo nazionale un accordo di programma quadro "Sicurezza per
lo sviluppo della Sardegna-Emanuela Loi" che prevedeva un insieme di
interventi il cui obiettivo era quello di rafforzare e rendere più
efficaci le condizioni di legalità nei territori interessati
dall'intervento stesso;
- in tale contesto il Ministero dell'interno, Dipartimento della
pubblica sicurezza, ha predisposto le procedure atte alla
realizzazione di una scuola di polizia a cavallo, per le forze di
polizia ad ordinamento civile, individuando la località di Foresta
Burgos quale luogo per la realizzazione del progetto;
- la Giunta regionale, con deliberazione 9 giugno 2009, n. 27/7, ha
deciso di confermare le decisioni già adottate dalla precedente
Giunta con la deliberazione 8 agosto 2006, n. 35/3, provvedendo a
dare attuazione concreta al prestigioso ed ambizioso progetto;
- in data 7 marzo 2011 è stata formalmente inaugurata la Scuola di
polizia a cavallo di Foresta Burgos;
evidenziato che:
- la Scuola di polizia di Foresta Burgos sorge su 24 ettari di
terreno posto in una delle zone paesaggistiche più belle della
Sardegna;
- a seguito della sua realizzazione il territorio del Goceano ha
concesso allo Stato in uso gratuito per trenta anni il suo
patrimonio paesaggistico;
- nonostante il complesso sia praticamente pronto dal 2009 e
formalmente attivo dal 2011, di fatto, ad oggi non è in grado di
rispondere agli obiettivi minimi prefissati sia dalle aspettative
degli utenti locali che dalle proiezioni preventive poste a
fondamento della scelta progettuale;
- il progetto in argomento è costato quasi 20 milioni di euro di cui
5,2 milioni ricevuti dal Fondo europeo di sviluppo regionale;
- i fondi messi a disposizione dal Fondo europeo di sviluppo
regionale hanno come scopo ed obiettivo quello di "correggere" gli
squilibri economici regionali e "creare posti di lavoro durevoli";
- appunto, nel 2003, anno di partenza del progetto, la scelta della
sede della scuola nel territorio di Foresta Burgos trovava
giustificazione nella particolare situazione sociale che
caratterizzava il territorio, il quale, appunto, era caratterizzato
da tassi di disoccupazione del 50 per cento, nonché era stato
interessato da drammatici fatti di cronaca rappresentativi della
necessità di una presenza più massiccia delle istituzioni;
- la struttura, infatti, negli studi di fattibilità sottesi alla
realizzazione del progetto, doveva costituire il "perno" dello
sviluppo economico della zona, accogliendo ogni quattro mesi gruppi
di funzionari ed ispettori provenienti da tutta Italia per seguire i
corsi;
- pertanto, l'attivazione dei corsi avrebbe generato la creazione di
posti di lavoro, stimati in numero di 80, per le popolazioni locali
che sarebbero state impegnate nei servizi di refezione, accoglienza,
manutenzione, oltre a circa altri 200 posti di lavoro creati
dall'indotto;
- tale risultato, oltre che atteso e dovuto, doveva rappresentare la
contropartita per la rinuncia, da parte della comunità del Goceano,
alla disponibilità del patrimonio vincolato per trent'anni, stante
la convenzione di uso gratuito in capo alla Polizia di Stato;
considerato che:
- gli obiettivi promessi non sono mai stati lontanamente raggiunti;
- ad oggi, infatti, sono stati attivati solo due corsi di
formazione, uno a marzo del 2011 per 11 funzionari e l'altro a
settembre del 2011 per 12 ispettori;
- lo spazio di 24 ettari in uso alla Polizia di Stato, sul quale
sorge la scuola di polizia a cavallo, allo stato attuale, è
utilizzato solo da cinque persone, le uniche, su 41 unità stanziate,
che sanno montare a cavallo, data l'assenza di istruttori;
- le prospettive per il futuro non appaiono più promettenti;
- infatti, la Polizia di Stato, nonostante l'impegno assunto con la
comunità goceanina ha posto in essere delle azioni contrarie allo
sviluppo ed alla incentivazione dei corsi presso la struttura in
argomento;
- invero, nel 2008 è stata istituita a Ladispoli, alle porte di
Roma, un'analoga scuola per la polizia a cavallo; struttura che
funziona a pieno regime tanto è vero che gli istruttori di quella
scuola dovrebbero venire a Foresta Burgos a trasmettere il loro
sapere;
considerato, inoltre, che:
- nonostante l'assoluta inattività della scuola e la mancata
rispondenza alle promesse fatte e agli obiettivi garantiti, la
stessa genera annualmente costi fissi per circa un milione di euro;
- tali costi non apportano beneficio alcuno alla comunità locale la
quale, privata per trenta anni del suo patrimonio, ancora una volta,
lamenta l'abbandono da parte delle istituzioni;
- tale atteggiamento lassivo da parte delle istituzioni, piuttosto
che contribuire alla evoluzione, anche culturale, ed alla crescita
dei territorio è foriero di atteggiamenti polemici e di chiusura da
parte della popolazione locale;
- l'attivazione della scuola nel marzo del 2011 sembra più
rispondere al timore di vedersi richiedere indietro i soldi da parte
della Comunità europea, piuttosto che alla volontà di investire e
credere nel progetto in parola;
- invero, la stessa Giunta regionale, ha omesso di rispettare gli
impegni presi in merito allo sviluppo del progetto;
- infatti, la Giunta regionale con deliberazione n. 27/7 del 2009 si
era impegnata a far rientrare gli interventi volti alla
valorizzazione del galoppatoio all'aperto e del maneggio coperto,
contigui al comprensorio della scuola, nell'ambito del PO FESR
2007/2013, Asse 2, obiettivo operativo 2.2, all'interno delle opere
a "sostegno della prosecuzione di iniziative pilota avviate
nell'ambito dei PON 2000/2006" e nell'accordo di programma quadro
"Emanuela Loi", ovvero ove disponibili finanziarli con fondi
ministeriali;
- questo intervento di valorizzazione, volto a consentire alla nuova
struttura di avere standard qualitativi in linea con gli obiettivi
stimati, non è mai stato attuato;
- dopo l'inaugurazione della scuola sembra quasi che le istituzioni
si siano dimenticate della stessa;
- le stesse modalità con le quali è stata organizzata
l'inaugurazione, la quale ha visto assenti i sindaci delle comunità
locali, per non essere stati invitati, la dice lunga sulla
considerazione e volontà di impegno nei confronti dell'ambizioso e
agognato progetto,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore
regionale degli enti locali, finanze ed urbanistica per sapere:
1) quali siano i provvedimenti che la Regione intende attuare al
fine di far sì che la Scuola di polizia a cavallo, nel rispetto
delle promesse elargite in sede progettuale, possa funzionare a
pieno regime e dare alla comunità proprietaria del territorio sul
quale insiste la scuola la contropartita spettantele in termini di
posti di lavoro e indotto;
2) se è loro intenzione interloquire con la Polizia di Stato al fine
di conoscere quali attività quest'ultima intenda porre in essere
nell'immediato al fine di convogliare tutti i corsi di alta
formazione a cavallo presso la scuola di Foresta Burgos, invitando
la stessa a fornire un piano temporale dettagliato e preciso sulla
base del quale programmare l'inserimento lavorativo delle varie
maestranze;
3) quali provvedimenti intenda attuare al fine di dare riscontro e
onorare l'impegno assunto con la deliberazione n. 27/7 del 2009.
Cagliari, 7 marzo 2012