CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 312/A
INTERPELLANZA SANNA Gian Valerio sulla realizzazione di un impianto per il trattamento delle acque di falda (ITAF) presso il sito Syndial di Porto Torres.
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Il sottoscritto,
appreso che:
- la società Syndial ha indetto un appalto per la realizzazione di
un impianto per il trattamento delle acque di falda (ITAF) presso il
sito Syndial di Porto Torres;
- dai dati forniti da Syndial l'importo delle opere è preventivato
in circa 100 milioni di euro;
- all'appalto, stante quanto disposto dalla lettera di invito, non
possono partecipare aziende in cui siano presenti soci della società
appaltatrice o dell'ENI;
considerato che:
- di fatto all'appalto partecipa la società SAIPEM di Fano,
totalmente partecipata dalla Syndial e a sua volta da ENI;
- la SAIPEM ha inoltre redatto il progetto che al momento va in
appalto;
- tale dissonanza fra quanto prescritto nella lettera di invito e la
realtà dei fatti, oltre all'assoluta inopportunità, origina non
difficili supposizioni di una certa aggiudicazione della stessa
SAIPEM (ricordiamo che si tratta della ex SNAM Progetti di Fano),
fatto che comporterebbe, per la Syndial, un esborso di costi di
risanamento a favore di una controllata totalmente, trasformando, di
fatto, i costi propri in ricavi per una controllata;
- tale fatto appare oltre che inopportuno anche di dubbia legalità
sotto vari aspetti, compresi quelli fiscali, senza considerare
l'immorale utilizzo degli altri concorrenti che avranno dei costi di
partecipazione elevatissimi, stante l'importo dell'appalto, senza
avere nessuna possibilità di aggiudicazione dei lavori;
- tutto ciò, disattendendo la Syndial gli impegni già assunti,
compresa la partecipazione delle imprese locali,
chiede di interpellare l'Assessore regionale
dell'industria per sapere se quanto su esposto corrisponda al vero e
come intenda intervenire:
1) per evitare che il nostro territorio venga depredato
nell'ambiente e anche delle opportunità derivanti dal risanamento;
2) affinché, ad eseguire e progettare le opere di risanamento, non
sia lo stesso soggetto che è responsabile dell'inquinamento anche se
ciò viene eseguito attraverso un progetto terzo (apparente).
Cagliari, 29 febbraio 2012