CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 304/C-6
INTERPELLANZA PORCU - AGUS - LOTTO - MELONI Marco sulle palesi contraddizioni emerse nel giudizio negativo espresso dalla Giunta regionale sulla compatibilità ambientale di un impianto solare termodinamico da 55 MWe da realizzarsi nel sito industriale di Macchiareddu e sulle negative ricadute per lo sviluppo di una filiera del solare a concentrazione in Sardegna capace di attrarre investimenti e di generare sviluppo ed occupazione in un settore strategico ed in costante crescita come quello delle energie rinnovabili.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la Società Sorgenia Spa ha presentato a novembre 2009 e
regolarizzato a febbraio 2010 l'istanza di valutazione d'impatto
ambientale (VIA) relativa al progetto denominato "Impianto solare
termodinamico da 55 MWe di Macchiareddu"; l'intervento, il cui costo
complessivo è pari a circa 250.000.000 di euro, interamente
finanziato con capitali privati, è da realizzarsi su un'area di
estensione pari a circa 175 ettari, all'interno della zona
industriale di Macchiareddu, nella parte ancora non urbanizzata;
- la Giunta regionale con la deliberazione 23 dicembre 2011, n.
52/41, relativa alla valutazione di impatto ambientale
dell'intervento "Impianto solare termodinamico da 55 MWe di
Macchiareddu" del proponente Sorgenia Spa, ha espresso un parere
negativo in merito alla compatibilità ambientale;
- in data 12 gennaio 2012 l'Assessorato regionale dell'industria ha
approvato la determinazione prot. n. 386, Rep. 99, avente per
oggetto: POR Sardegna FESR 2007-2013 - asse III energia - Linea di
attività 3.1.1.c - Valorizzazione e trasferimento dei risultati
della ricerca pubblica per lo sviluppo delle energie rinnovabili -
Avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse
da parte di consorzi industriali e/o comuni della Sardegna, a
realizzare e gestire uno o due impianti a tecnologia solare
termodinamica a concentrazione;
rilevato che
- nella delibera n. 52/41 del 2011, l'aver valutato come non
ottimale la scelta del sito di Macchiareddu in quanto caratterizzato
da un irraggiamento pari 1.813 kWh/mq, tra i più alti raggiungibili
in Sardegna, ma inferiori al livello di 2.000 kWh/mq, citato come
ideale nella richiamata delibera, taglierebbe fuori non solo la
Sardegna, ma anche la Sicilia e il resto d'Italia, come sito per
impianti solari a concentrazione (CSP) confinandoli a latitudini
desertiche o semi-desertiche;
- l'affermazione, sempre riportata nella citata delibera, che i sali
fusi dello stoccaggio termico, utilizzati per il funzionamento
dell'impianto, sono da considerarsi inquinanti delle falde acquifere
poiché solubili in acqua, contrasta con la normativa italiana
sull'argomento, oltre al fatto che si tratta della stessa sostanza
utilizzata nei concimi per uso agricolo;
- le affermazioni tecniche, addotte a sostegno del diniego,
contrastano con la determinazione dell'Assessorato dell'industria di
cui al prot. 386, Rep. 99 del 12 gennaio 2012 citata in premessa,
dove la stessa Regione indica in 1.500 kWh/mq il livello di
insolazione ideale per gli impianti solari a concentrazione (CSP)
contro i 1.800 indicati nella delibera di VIA che si oppone
all'impianto Sorgenia;
valutato che:
- l'impianto solare a concentrazione (CSP) da 55MWe nella zona
industriale di Macchiareddu, tecnologicamente innovativo e
progettato nella fase iniziale da strutture di ricerca finanziate
dalla stessa Regione, avrebbe consentito, nella fase di
realizzazione stimata in circa 24 mesi, l'utilizzo di manodopera con
un punte di 500 uomini giorno e ricadute a regime di almeno 20
addetti nonché la nascita di un indotto locale legato alle attività
di manutenzione e di supporto tecnico;
- gli impianti CSP sono caratterizzati da un'efficienza più alta (20
per cento contro il 15 per cento), da un numero di ore di utilizzo
pari al doppio (3.000 contro 1.500) oltre che da un consumo di
territorio, a parità d'energia prodotta all'anno, pari alla metà di
quello utilizzato dalle tecnologie fotovoltaiche;
- a differenza delle tecnologie legate al fotovoltaico ed
all'eolico, dove la ricerca e lo sviluppo sono totalmente esterne
alla realtà della nostra Isola, è ancora possibile realizzare in
Sardegna un polo tecnologico di ricerca focalizzato sullo sviluppo
della filiera del solare a concentrazione con importanti ricadute in
termini di attrazione industriale in un settore, quello
dell'energia, di valenza fondamentale per lo sviluppo di tutta la
Sardegna,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione,
l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente e l'Assessore
regionale dell'industria per sapere se non ritengano le motivazioni
espresse nel giudizio negativo della Giunta sulla compatibilità
ambientale dell'impianto solare termodinamico Sorgenia in contrasto
con:
1) i risultati della ricerca scientifica del settore;
2) quanto stabilito dall'Unione europea e riportato nel POR FESR
2007-2013 in materia di politiche per gli investimenti in
innovazione;
3) altre iniziative della stessa Giunta regionale sullo sviluppo del
solare a concentrazione sul territorio della Sardegna;
4) la necessità per la Sardegna di privilegiare, nello sviluppo
delle energie rinnovabili, quelle tecnologie in grado di generare le
maggiori ricadute economiche, occupazionali e di sviluppo di know
how specialistico in grado di attrarre investimenti e di promuovere
una vera filiera delle rinnovabili in Sardegna.
Cagliari, 2 febbraio 2012