CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 296/C-3
INTERPELLANZA PLANETTA sulla costituzione di una apposita società di riscossione, competente per tutto il territorio della Sardegna, che però non faccia parte del gruppo Equitalia Spa ed il cui capitale azionario sia detenuto, per la quota della maggioranza assoluta, dalla Regione autonoma della Sardegna, sul modello di quanto attualmente avviene per la Regione Sicilia, e sulla definizione della vertenza delle entrate con lo Stato italiano.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- Equitalia Sardegna è una società per azioni con sede legale e
direzione generale in Sassari, controllata al 100 per cento da
Equitalia Spa (Agenzia delle entrate 51 per cento e Inps 49 per
cento) che dal 1° ottobre 2006 svolge l'attività di riscossione dei
tributi e contributi per conto dello Stato e di altri enti per la
Regione;
- le operazioni societarie infragruppo del 1° luglio, 1° ottobre e
10 novembre 2011 di Equitalia Spa hanno comportato cessioni di rami
d'azienda e fusioni per incorporazione di alcuni agenti della
riscossione nelle tre nuove società Equitalia Nord, Equitalia Centro
ed Equitalia Sud ed il nuovo assetto del Gruppo, con il passaggio
definitivo alle tre società, terminerà il 31 dicembre 2011;
- Equitalia Centro è una delle tre società nate dal progetto di
riordino del Gruppo Equitalia approvato a novembre 2010, che prevede
il passaggio da 16 a 3 agenti della riscossione: Equitalia Centro,
Equitalia Nord ed Equitalia Sud, che comprende, per la Regione
Sicilia, la società Serit Sicilia Spa controllata dalla Riscossione
Sicilia Spa, che dal 1° gennaio 2007 esercita il sevizio di
riscossione tributi per tutto il territorio regionale della Sicilia
e che però non fa parte del gruppo Equitalia Spa, ma è per il 60 per
cento della Regione siciliana e per il rimanente 40 per cento
dell'Agenzia delle entrate competente;
- l'obiettivo del progetto di riorganizzazione del Gruppo, secondo
Equitalia Spa sarebbe quello di garantire maggiore efficacia del
sistema di riscossione e allineare le strutture di Equitalia
all'attuale sistema di governance degli azionisti, Agenzia delle
entrate e Inps attraverso l'istituzione delle direzioni regionali
(col compito di pianificare e monitorare l'attività di riscossione
all'interno della regione di riferimento, con particolare attenzione
alle morosità rilevanti, organizzare le attività amministrative e
gestire il servizio ai contribuenti e agli enti) e delle aree
territoriali (col compito di concorrere alla realizzazione degli
obiettivi di riscossione e di qualità dei servizi agli enti e ai
contribuenti, con particolare riferimento ai servizi di front-office,
declinando le linee di azione fissate dalla direzione regionale);
considerato che:
- dal 1° luglio 2011 Equitalia Centro svolge la funzione di agente
della riscossione nelle Regioni Toscana e Umbria e nelle Province di
Bologna, Modena e L'Aquila (dal 1° ottobre la società ha acquisito
competenza in tutta la Regione Emilia Romagna mentre l'acquisizione
degli ambiti di competenza ha portato alla parallela attivazione
delle Direzioni regionali in Abruzzo, Toscana, Umbria ed Emilia
Romagna;
- le operazioni societarie che hanno portato Equitalia Centro a
diventare agente della riscossione nei territori attuali hanno
implicato fusioni per incorporazione o cessioni di rami d'azienda
all'interno del Gruppo Equitalia:
a) in Abruzzo Equitalia Centro ha acquisito il ramo d'azienda de
L'Aquila da Equitalia Gerit;
b) in Toscana la nuova società ha incorporato Equitalia Cerit e ha
acquisito il ramo d'azienda costituito dagli ambiti provinciali di
Siena, Livorno e Grosseto da Equitalia Gerit;
c) in Umbria Equitalia Centro ha incorporato Equitalia Umbria;
d) in Emilia Romagna i rami d'azienda di Bologna e Modena sono stati
acquisiti rispettivamente da Equitalia Polis ed Equitalia Nomos,
mentre le Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini sono state
acquisite incorporando Equitalia Romagna e le Province di Parma,
Piacenza, Reggio Emilia e Ferrara si sono aggiunte con
l'incorporazione di Equitalia Emilia Nord,
rilevato che:
- il progetto di creazione di Equitalia Centro si completerà entro
il 31 dicembre 2011 con l'incorporazione di Equitalia Pragma,
Equitalia Marche ed Equitalia Sardegna; contestualmente, si
perfezionerà la direzione regionale dell'Abruzzo e verranno
istituite le direzioni regionali delle Marche e della Sardegna;
- complessivamente, al termine delle operazioni societarie, saranno
6 le regioni servite da Equitalia Centro, 33 le province, quasi 2
mila le persone addette, oltre 13 milioni e mezzo gli abitanti
residenti nel territorio di competenza;
- infine, il Consiglio regionale della Sardegna ha recentemente
approvato un ordine del giorno unitario (il n. 68 approvato il 17
novembre 2011) scaturito dopo una discussione in Aula su sei mozioni
proposte da entrambi gli schieramenti, che impegna la Giunta
regionale a trasmettere al nuovo Governo un disegno di legge
costituzionale avente per oggetto la modifica dell'articolo 9 dello
Statuto e funzionale ad assicurare la riscossione dei tributi, anche
in forma compartecipata;
- ciò consentirebbe anche di riscuotere i tributi direttamente in
Sardegna attraverso una apposita agenzia regionale e di trasferirli
solo in un secondo momento allo Stato in base alle quote di
compartecipazione al fine di adeguare i meccanismi della riscossione
alla gravità delle difficoltà economiche in cui si dibattono le
famiglie sarde e le imprese (complessivamente, al 2010, sono 64.104
su 160.000 le aziende sarde indebitate con il fisco per oltre 3,5
miliardi di euro, mentre sono 2.351 le imprese isolane che non sono
riuscite a fronteggiare la pressione fiscale e hanno dichiarato
fallimento, mentre per il 2011 le previsioni sono in salita del 22
per cento: 70.430 imprese indebitate con Equitalia per circa 4,27
miliardi di euro),
chiede di interpellare il Presidente della Regione per
sapere se e in quali termini questa Amministrazione ritenga:
1) opportuno intraprendere tutte quelle iniziative idonee tali da
favorire l'apertura di un tavolo di confronto con lo Stato italiano
ed Equitalia Spa al fine di addivenire alla costituzione di una
apposita società di riscossione compartecipata, competente per tutto
il territorio della Sardegna, che però non faccia parte del gruppo
Equitalia Spa ed il cui capitale azionario sia detenuto, per la
quota della maggioranza assoluta, dalla Regione autonoma della
Sardegna, sul modello di quanto attualmente avviene per la Regione
Sicilia;
2) di dover definire con urgenza la vertenza delle entrate tra la
Regione Sardegna e lo Stato italiano, anche attraverso apposito
ricorso presso la Corte costituzionale.
Cagliari, 13 dicembre 2011