CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 292/C-6
INTERPELLANZA BARRACCIU sulla grave insufficienza delle risorse finanziarie a disposizione dei percorsi di rientro del programma regionale Master and Back relativo alle annualità 2010-2011 che lascia presupporre l'esclusione di circa 500 giovani altamente qualificati dalla concreta opportunità di inserimento lavorativo, anche a tempo indeterminato, già concordata e sottoscritta con soggetti pubblici e privati.
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La sottoscritta,
premesso che:
- il programma regionale Master and Back ha per obiettivo la
creazione di opportunità occupazionali di elevato livello, in quanto
favorisce l'inserimento professionale dei giovani laureati sardi che
hanno svolto un percorso formativo di eccellenza al di fuori del
territorio regionale ed offre la possibilità di mettere a frutto nel
contesto lavorativo sardo quanto appreso durante gli anni di
formazione e specializzazione;
- oltre ad elevare qualitativamente l'inserimento lavorativo degli
studenti, il programma Master and Back offre agli organismi privati,
pubblici e di ricerca della Sardegna la possibilità di svilupparsi e
crescere migliorando la propria performance e competitività;
- l'inserimento stabile, non precario e qualificato è una delle
prerogative e delle finalità del progetto Master and Back;
preso atto che:
- il 22 giugno 2011 l'Agenzia regionale per il lavoro ha pubblicato
il bando "Percorsi di Rientro" 2010-2011 relativo alle due annualità
2010-2011 per percorsi da svolgersi presso organismi ospitanti
privati, presso organismi ospitanti pubblici e presso organismi
ospitanti di ricerca per i quali sono stati stanziati, in totale, 9
milioni di euro;
- in data 30 novembre 2011 è stata pubblicata la prima della tre
graduatorie relative al bando di cui sopra, avente ad oggetto i
percorsi di rientro da svolgersi presso organismi privati;
- entro il mese di gennaio 2012 sono attese le due ulteriori
graduatorie relative ai percorsi di rientro da svolgersi presso
organismi pubblici e di ricerca;
considerato che:
- sono circa 800 i ragazzi sardi che, nel l'ultimo biennio, si sono
impegnati in un percorso formativo di eccellenza fuori dalla
Sardegna attraverso il Master and Back confidando, come da obiettivo
del programma regionale, di poter successivamente avere
un'opportunità lavorativa nella propria terra mettendo a
disposizione le competenze e le professionalità acquisite;
- l'esiguità dello stanziamento previsto dal bando di cui sopra è
tale da far prevedere che rimarranno inoccupati circa 500 laureati,
altamente specializzati, sugli 800 che hanno presentato domanda,
incoraggiando così il non rientro delle eccellenze formate a spese
della Regione e la fuga dei cervelli che il Master and Back intende,
al contrario, contrastare, e vanificando l'investimento di risorse
pubbliche regionali messe a disposizione dei giovani per la fase
Master;
sottolineato che:
- per gli organismi privati sono stati stanziati 6 milioni di euro
utili a finanziare appena 83 percorsi di rientro a fronte delle 330
domande di inserimento lavorativo presentate;
- gli organismi privati hanno contribuito finanziariamente
all'inserimento con quote di cofinanziamento comprese tra il 35 per
cento e il 15 per cento e offrendo in gran numero contratti a tempo
indeterminato;
- almeno un centinaio di ragazzi (dei 330 di cui sopra) sono esclusi
dal percorso di rientro nonostante abbiano convenuto con gli
organismi privati la stipula di un contratto a tempo indeterminato;
- il rientro presso gli enti pubblici è finanziato con appena 1
milione di euro, utile a coprire circa 20-25 posti di lavoro (a
seconda del cofinanziamento proposto, in media intorno al 20 per
cento), a fronte delle circa 170 richieste, e nonostante tali enti
abbiano proceduto secondo evidenza pubblica indicendo concorsi e
selezioni per colmare le figure mancanti nell'organico e prevedendo
con i selezionati destinatari del Back contratti a tempo determinato
in categoria D1;
- i 2 milioni stanziati per la ricerca basteranno a coprire
all'incirca 40 contratti, lasciando inoccupati almeno 140 dottori di
ricerca che pur hanno compiuto un percorso di ricerca triennale e i
cui progetti di ricerca sono stati approvati dalle università che
partecipano al cofinanziamento;
rilevato che:
- nel 2009 per una sola annualità sono stati stanziati 65 milioni di
euro che hanno garantito 900 percorsi di rientro dando l'opportunità
a tutti i titolari di domanda idonea di iniziare il percorso
d'inserimento lavorativo;
- è del tutto evidente la disparità di trattamento tra chi ha avuto
accesso al bando 2009 rispetto all'attuale;
- calcolato che con meno di ulteriori 20 milioni (ovvero, in totale,
meno della metà dei finanziamenti del 2009) si possono esaurire
tutte le richieste relative ai percorsi di rientro;
sottolineato che:
- l'emanazione di un nuovo bando comporta tempi e procedure
incompatibili con le esigenze degli organismi disposti
all'inserimento lavorativo e delle risorse umane altamente
specializzate e attualmente inoccupate, alcune anche già da ben due
anni;
- stante l'insostenibile livello di disoccupazione giovanile che si
attesta in Sardegna al 45 per cento rispetto al quale viceversa il
programma Master and Back rappresenta una concreta misura di
contrasto,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e
l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale,
cooperazione e sicurezza sociale per sapere se non ritengano di
dover intervenire per:
1) incrementare il finanziamento a disposizione dei percorsi di
rientro così da garantire il finanziamento di tutte le domande
idonee per realizzare un rapido inserimento lavorativo delle
eccellenze formatesi negli ultimi anni;
2) evitare l'emanazione di altri bandi e procedere con lo
scorrimento delle graduatorie fino all'ultimo candidato idoneo;
3) attivare un monitoraggio sulle professionalità maggiormente utili
alla Sardegna, in modo che il prossimo bando dei percorsi in uscita
del Master and Back possa essere strutturato così da facilitare la
corrispondenza tra la domanda effettiva di professionalità e i
percorsi che gli specializzandi sceglieranno di intraprendere;
4) attivare un monitoraggio sull'andamento dei percorsi in uscita ed
in entrata, per verificare la bontà dei percorsi intrapresi e del
successivo inserimento lavorativo e per verificare il comportamento
degli organismi ospitanti, affinché siano rispettate le norme
contrattuali specie sul carattere indeterminato del contratto.
Cagliari, 5 dicembre 2011