CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 290/A
INTERPELLANZA DIANA Giampaolo sulla problematica delle liste d'attesa e della carenza strutturale del personale dell'Azienda ospedaliera G. Brotzu di Cagliari.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- la legge regionale 19 gennaio 2011, n. 1 (legge finanziaria 2011),
all'articolo 13, comma 1, prevede che per la riduzione delle liste
d'attesa è autorizzata complessivamente la spesa aggiuntiva di euro
21.000.000 di cui 9.000.000 euro destinati a prestazioni in regime
di ricovero ospedaliero (dei quali euro 6.000.000 al settore
pubblico ed euro 3.000.000 al settore privato) ed euro 12.000.000
destinati a prestazioni di carattere ambulatoriale e/o strumentale
(dei quali euro 6.000.000 al settore pubblico ed euro 6.000.000 al
settore privato);
- tale stanziamento si aggiunge alla somma di euro 2.500.000 che la
Giunta regionale, con deliberazione 27 dicembre 2010, n. 46/44,
aveva già stanziato nel bilancio regionale per una serie di
interventi per il governo delle liste d'attesa, finalizzati al
perseguimento degli obiettivi definiti dall'intesa Stato-regioni del
28 ottobre 2010 contenente il Piano nazionale di governo delle liste
d'attesa (PNGLA) per il triennio 2010-2012, nelle more
dell'attuazione del Piano regionale delle liste di attesa (PRGLA);
- l'articolo 13, comma 2, della legge regionale n. 1 del 2011, ha
autorizzato per gli anni 2011 e seguenti lo stanziamento di euro
5.000.000 per le attività di postacuzie da svolgersi nelle residenze
sanitarie assistite (RSA) del territorio regionale;
considerato che in attuazione di quanto disposto dall'articolo 13, comma l, della legge regionale n. l del 2011, con deliberazione 26 aprile 2011, n. 20/3, la Giunta regionale ha predisposto, sulla base delle indicazioni contenute nel Piano nazionale, attività di indirizzo e di monitoraggio svolte dall'Assessorato su quanto finora attuato a livello aziendale, ed all'interno dei processi di avvio e messa a regime del CUP regionale, il Programma degli interventi per la definizione del PRGLA 2010-2012;
evidenziato che:
- negli ospedali cagliaritani i tempi per effettuare alcune visite o
sottoporsi ad esami restano biblici, come nell'Azienda ospedaliera
G. Brotzu, struttura sanitaria d'eccellenza dove, attraverso recenti
notizie pubblicate da alcuni quotidiani, apprendiamo che ci vogliono
537 giorni di attesa per potersi sottoporre a un'ecografia
ginecologica, 463 giorni di attesa per un ecocolordoppler all'addome
inferiore, 147 giorni per una visita ginecologica, 260 giorni per
un'angio-risonanza magnetica, 207 per una colonscopia o una biopsia
endoscopica all'intestino crasso, 169 giorni per una visita
cardiologica pediatrica, così come per la prenotazione di un
elettrocardiogramma;
- il CUP attualmente non assicura un servizio efficiente, è seguito
da poche persone quando invece potrebbe interessare più personale,
come in un call center, al fine di soddisfare le esigenze dei
cittadini;
- il CUP regionale ha il numero 1533 che non tutti conoscono e che
con i cellulari è a pagamento, quando potrebbe essere reso
disponibile e attivo come un numero verde;
preso atto che al direttore amministrativo dell'Azienda ospedaliera
G. Brotzu di Cagliari sono state chieste spiegazioni in merito alla
mobilità interna, per via dei continui trasferimenti di personale
dei quali si continua a non dare motivo, e che sono causa di
un'insostenibile carenza di operatori specializzati come ad esempio
la categoria infermieristica (risulta una carenza di 120 unità
lavorative), tanto che diversi reparti reclamano il disagio in
seguito al ripercuotersi di ciò sulla qualità dell'assistenza e gli
stessi medici hanno denunciato questo modo di gestire l'azienda,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e
l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale
per conoscere:
1) quali azioni abbiano messo in atto per rendere operativo, ad
oggi, il Piano regionale delle liste di attesa (PRGLA) 2010-2012 e
se non ritengano questo provvedimento insoddisfacente e
inconcludente a rispondere alla domanda del cittadino e del
paziente, considerato che il diritto di potersi curare è prima di
tutto un'opportunità da garantire nelle strutture pubbliche a tutti
accessibili mentre dall'articolo 13, comma 1, della legge regionale
n. 1 del 2011, si evince che ben 9 su 21 milioni di euro vengono
destinati al settore privato;
2) quali iniziative intendano porre in essere per ridurre, in tempi
brevi o quanto meno ragionevoli, le liste di attesa delle
prestazioni sanitarie che vedono l'Azienda ospedaliera G. Brotzu di
Cagliari tra le strutture che presentano, in proposito, dati
negativi di rilievo quasi da record, e questo nonostante sia
riconosciuta come una struttura d'eccellenza all'avanguardia
tecnologica con l'attenzione per la persona e per il paziente;
3) se intendano intervenire per conferire un maggiore sostegno alle
attività del CUP regionale, creando una maggiore campagna
informativa per i cittadini, attivando il numero 1533 come numero
verde e utilizzando nella gestione del servizio più personale
qualificato;
4) se non ritengano indispensabile intervenire con provvedimenti
urgenti allo scopo di incrementare la capacità di erogazione di
prestazioni sanitarie giornaliere, con un monitoraggio interno,
delle strutture pubbliche ospedaliere in numero uguale almeno, a
parità di tipologia di prestazione, a quello offerto dalle strutture
sanitarie private;
5) se intendano adoperarsi perché venga effettuato un aggiornamento
della pianta organica strutturale di tutto il personale dell'Azienda
ospedaliera G. Brotzu di Cagliari che opera presso i vari reparti
dell'azienda al fine di predisporre delle selezioni concorsuali
perché possano essere assimilate le categorie specializzate per
settore di cui attualmente si segnala la carenza con richiesta
d'intervento urgente.
Cagliari, 25 novembre 2011