CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 263/A
INTERPELLANZA CUCCUREDDU sulle problematiche relative al servizio di elisoccorso in Sardegna.
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Il sottoscritto,
preso atto che il Servizio di elisoccorso in Sardegna
è affidato, in forza di apposita convenzione, al Corpo dei vigili
del fuoco;
verificato che:
- sabato 10 settembre 2011, con uno sbrigativo fax inviato alle
centrali operative 118 e all'Assessorato regionale dell'igiene e
sanità e dell'assistenza sociale, il Nucleo elicotteristi dei vigili
del fuoco comunicava che "per provvedimenti di competenza", il
servizio sarebbe stato sospeso;
- dal 1° gennaio 2011 a tutt'oggi il servizio è stato sospeso per un
totale di 39 giorni;
vista la nota ENAC n. 87990 del 30 luglio 2010, con la quale si
comunica a tutte le regioni italiane che, a seguito della sentenza
del Consiglio di Stato n. 4539/2010 del 13 aprile 2010, per svolgere
il servizio di elisoccorso sanitario (HEMS) è necessario il possesso
delle caratteristiche, attinenti i mezzi, il personale e le
condizioni operative, imposte dal regolamento CEE n. 3992/1991; tali
requisiti sono certificati dall'ENAC col rilascio di apposito
attestato di operatore aereo di elisoccorso ai sensi della normativa
JAR-OPS 3;
considerato che tale normativa e la relativa certificazione, danno
al passeggero infortunato ed al personale specialistico trasportato
la garanzia del rispetto dei livelli minimi di sicurezza, previsti a
livello internazionale;
preso atto che i Vigili del fuoco, anche perché hanno altri compiti
d'istituto, non paiono possedere tale certificazione;
constatato che:
- per far fronte agli oneri derivanti dalla convenzione con il Corpo
dei vigili del fuoco, il servizio sanitario regionale spende 60.000
euro al mese per gli interventi primari di soccorso ed ulteriori
3.800 euro per i trasferimenti secondari urgenti, oltre il quarto al
mese, da ospedale ad ospedale;
- a tali spese vanno inoltre aggiunte le spese, poste a carico della
ASL n. 1 di Sassari, per il personale medico ed infermieristico,
attivo 12 ore (ore 8-20), per un costo complessivo mensile di 32.400
euro, a cui si aggiungono i costi per la reperibilità, per 6.240
euro sempre su base mensile;
- infine tutto il personale medico ed infermieristico ha una
specifica copertura assicurativa, che grava sulla ASL n. 1 di
Sassari per ulteriori 50.000 euro annui;
ritenuto che:
- la disdetta alla operatività, comunicata con pochissimo preavviso,
non consente di approntare servizi sostitutivi, arrecando un grave
disservizio nell'organizzazione del soccorso;
- nell'articolo 3 della convenzione stipulata tra Vigili del fuoco e
Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale
è indicato che "in caso di guasto o disservizio operativo del mezzo
orientato, il Dipartimento dei vigili del fuoco si attiverà per
garantire la continuità del servizio con un altro elicottero avente
le stesse caratteristiche tecniche e di sicurezza" cosa che invece
non si è verificata già in 39 occasioni nel corso del 2011;
- la mancanza del servizio provoca ingenti ed ingiustificati costi
per il servizio sanitario regionale,
chiede di interpellare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e
dell'assistenza sociale per conoscere:
1) quali azioni intenda intraprendere per tutelare i cittadini sardi
ed il servizio sanitario regionale dalle inadempienze del Corpo dei
vigili del fuoco, dovute all'effettuazione di altri servizi
d'istituto;
2) alla luce della nota ENAC del 30 luglio 2010 inviata alla Regione
avente come oggetto "servizi di elisoccorso effettuato per conto
delle ASL a delle Regioni", dove si segnalava che la sentenza del
Consiglio di Stato n. 04539/2010 del 13 aprile 2010 depositata il 13
luglio 2010 ha appurato la violazione del regolamento CEE n. 3922791
e dell'accordo Stato-regioni di cui in rubrica, impone per il
servizio di elisoccorso (IEMS) il rispetto del regolamento ENAC del
1° marzo 2004, della relativa circolare applicativa ENAC - OPV n. 18
del 26 maggio 2004, che impongono l'osservanza di una serie di
specifiche tecniche e di sicurezza che non sarebbero rispettate dai
velivoli del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, quali
provvedimenti intende adottare l'Assessorato;
3) se, nelle more dell'adozione di uno specifico atto normativo, non
si possa immediatamente affidare ad un soggetto privato, dotato dei
necessari requisiti e delle necessarie certificazioni, come avviene
peraltro nelle altre regioni italiane, il compito di assicurare il
servizio di elisoccorso in Sardegna.
Cagliari, 14 settembre 2011