CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 247/A
INTERPELLANZA ZUNCHEDDU - URAS - BEN AMARA - CUGUSI - SECHI sugli sfratti esecutivi in corso nella Provincia di Carbonia-Iglesias ai danni di famiglie di agricoltori-allevatori a seguito della messa all'asta delle proprie abitazioni e aziende da parte del tribunale.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la grave crisi che sta colpendo l'economia sarda ed in particolar
modo le famiglie e le aziende del settore agro-pastorale ha avuto in
questi ultimi giorni dei risvolti drammatici sotto il profilo
sociale;
- non accenna infatti a placarsi la drammatica realtà delle aziende
agricole sarde oramai al collasso dopo aver contratto ingenti debiti
anche a seguito della concessione dei mutui previsti dalla legge
regionale n. 44 del 1988, che avrebbe dovuto in realtà consentire
agli agricoltori di ripianare i debiti a tasso agevolato;
- i titolari delle suddette aziende continuano a subire l'esproprio
dei loro beni e in particolare delle proprie abitazioni e delle
stesse aziende, sottoposte all'ordine di sfratto forzato perché
ancora oggetto di aste giudiziarie da parte dei tribunali;
preso atto:
- dei problemi di ordine pubblico e delle tensioni sorti in queste
ultime soprattutto in alcuni comuni della Provincia di
Carbonia-Iglesias (ultimo caso quello in località di Terra Segada)
durante le manifestazioni di protesta con pacifici intenti
partecipate da centinaia di cittadini e attivisti di vari movimenti;
- che ai danni di queste famiglie di agricoltori-allevatori, proprio
a causa della crisi economica e degli indebitamenti conseguenti, il
tribunale ha emesso l'ennesimo provvedimento di sfratto, in ragione
del quale i proprietari devono rinunciare ai propri beni e alle
proprie terre per cederle al nuovo acquirente;
- che alla luce delle testimonianze dei diretti interessati, diversi
dei casi sopra descritti sarebbero oggetto di inchieste giudiziarie
non ancora concluse, per cui i titolari delle aziende indebitate
rischiano in questo modo di cedere i propri beni ancor prima che
vengano verificati fatti ed accertate eventuali responsabilità dalle
autorità competenti;
sottolineato che l'ultimo sfratto forzato, previsto per il 20 luglio
2011 in località Terra Segada, è stato temporaneamente sospeso e
rinviato a data da definirsi,
chiedono di interpellare la Giunta regionale, e in particolare
l'Assessore regionale dei lavori pubblici, l'Assessore degli enti
locali, finanze e urbanistica, l'Assessore regionale
dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore regionale
dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per riferire su quali
iniziative e misure urgenti intendano intraprendere, in sinergia con
le amministrazioni competenti e le autorità, anche statali, preposte
all'ordine pubblico, per ottenere una sospensione immediata degli
atti esecutivi in corso, allo scopo di assicurare la necessaria
istruttoria finalizzata ad individuare soluzioni definitive per
garantire il blocco dell'ordine di sfratto e che, salvando le
aziende, assicurino la prosecuzione delle attività produttive e un
reddito certo alla famiglie interessate.
Cagliari, 21 luglio 2011