CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 244/A

INTERPELLANZA AGUS - BRUNO - MELONI Marco - DIANA Giampaolo - COCCO Pietro - LOTTO - SOLINAS Antonio sulla convenzione Stato-Regione del 23 ottobre 2001 tra i Ministeri del lavoro, dell'ambiente, dei beni e attività culturali, delle attività produttive e la Regione autonoma della Sardegna.

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I sottoscritti,

premesso che in data 23 ottobre 2001 veniva sottoscritta tra lo Stato e la Regione una convenzione che aveva per oggetto la predisposizione e la realizzazione di un piano pluriennale, finalizzato alla stabilizzazione occupazionale dei 482 lavoratori socialmente utili (LSU) rinvenienti dal progetto interregionale denominato "Parco Geominerario", ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del decreto legislativo n. 81 del 2000;

preso atto che l'attività decorreva dal 1° dicembre 2001 e la stessa ricadeva sugli interventi di bonifica, ripristino, salvaguardia e valorizzazione delle aree minerarie dismesse, facenti parte del Parco geominerario e relativi a:
- bonifica e ripristino ambientale di siti inquinanti da classificare di interesse nazionale ai sensi dell'articolo 17, comma 14, del decreto legislativo n. 22 del 1997;
- ripristino ambientale, recupero di compendi immobiliari ex minerari, compresa la realizzazione dei presidi minerari, previsti nel Piano per la riconversione economica e sociale delle aree minerarie dismesse di cui alla legge 24 giugno 1993, n. 204;
- recupero e valorizzazione dei beni culturali (impianti e strutture di archeologia industriale - archivi e documenti - siti e reperti archeologici);
- attività connesse alla concessione di servizi da parte degli enti locali finalizzato allo sviluppo di attività turistiche, di agricoltura specializzata, e di promozione e fruizione del Parco geominerario della Sardegna;

considerato che:
- sono ormai trascorsi, alla prossima data del 1° dicembre 2011, ben 10 anni e con la delibera della Giunta regionale n. 27/15 del 13 luglio 2010, oltre al programma di interventi è stata prevista anche una nuova proroga fino al 31 dicembre 2012;
- dalla medesima delibera si evince che in 10 anni non è diminuito il numero dei lavoratori occupati, si parla di "spettanze mensili ai 500 lavoratori interessati" e si enuncia una serie di interventi da gestire in economia non rispondenti alle finalità della convenzione in oggetto ed in particolare:
- interventi di salvaguardia e valorizzazione del Parco di Porto Conte;
- interventi di messa in sicurezza, manutenzione, recupero e riqualificazione dei beni affidati alla Conservatoria delle coste (Isola dell'Asinara, Isola di Sant'Antioco, Is Mortoris e Buggerru);
- Parco tematico area ex Artiglieria e Parco urbano della cultura dell'acqua (Comune di Olbia - Abbanoa - ATO);
- interventi di salvaguardia e valorizzazione del territorio comunale di Donori;
- salvaguardia e valorizzazione del sito archeologico di Nuraghe Arvu;
- 57 interventi, in altrettanti comuni del Parco, denominati Cantieri comunali per la realizzazioni di ecocentri;
- 12 interventi in diversi comuni sulla viabilità rurale, urbana ed extra urbana;
- 7 interventi in diversi comuni di valorizzazione urbana e manutenzione urbana;
- 32 interventi di valorizzazione ambientale come, per esplicitarne alcuni:
a) attività nell'Isola dell'Asinara e nel centro urbano di Portotorres;
b) il campeggio comunale di Sant'Anna Arresi;
c) il centro sportivo Palmas di San Giovanni Suergiu;
d) attività di documentazione e catalogazione presso l'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport di Cagliari;
e) rimozione di rifiuti nelle strade provinciali del Medio Campidano;
mentre risultano due interventi generici di bonifica di siti inquinati (Montevecchio e Barraxiutta) e 2 interventi di recupero immobili minerari (Monteponi ex foresteria, mantenimento del villaggio Is Arenas - Fluminimaggiore);

ritenuto che la decennale convenzione non ha raggiunto gli obiettivi prefissati, peraltro previsti in un tempo non superiore ai 60 mesi, per le ormai note difficoltà di interagire fra il soggetto titolare delle aree minerarie (IGEA Spa), oggetto della convenzione, e il soggetto affidatario IFRAS Spa, in qualità di mandataria dell'ATI,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere se non sia urgente ed opportuno:
1) l'assunzione, piena e totale, in capo al Commissario straordinario per le bonifiche (Presidente della Regione), del tema delle bonifiche delle aree minerarie dismesse ai sensi del decreto ministeriale n. 468 del 2001, considerato il fatto che non si è raggiunto l'obiettivo fissato con la suddetta convenzione.
2) riprogrammare una nuova convenzione o una sostanziale proroga della stessa sino all'esaurimento di tutte le attività, come da convenzione del 23 ottobre 2001, che affidi le risorse e l'attività direttamente alla Regione Sardegna, tramite la società partecipata IGEA Spa, e una nuova e più rispondente intesa preliminare tra IGEA Spa e IFRAS Spa, attualmente soggetto esecutore.

Cagliari, 15 luglio 2011