CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 243/C-8
INTERPELLANZA PIRAS, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione della Fondazione Guspini per la vita.
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Il sottoscritto,
premesso che con determinazione numero 516 in data 29 aprile 2011, prot. n. 9512, il direttore del Servizio affari generali ed istituzionali della Presidenza della Regione ha dichiarato l'estinzione, ai sensi dell'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 2000, della Fondazione Guspini per la vita ONLUS, con sede legale in Guspini, via Santa Maria snc, iscrivendo contestualmente detta dichiarazione al n. 34 del Registro regionale delle persone giuridiche;
considerato che da numerosi articoli di stampa, i diversi attori, ed in particolare il presidente della disciolta Fondazione Guspini per la vita ONLUS, Tarcisio Agus e il sindaco di Guspini, Rossella Pinna, adducono le responsabilità di fallimento della struttura sanitaria alla Regione autonoma della Sardegna;
sottolineato che il 16 giugno scorso, nei locali della Prefettura di Cagliari, si è tenuto un incontro sulla vicenda della Fondazione Guspini per la vita al quale hanno partecipato il Prefetto di Cagliari, Giovanni Balsamo, il commissario straordinario della Fondazione, Carlo Piras, il sindaco di Guspini, Rossella Pinna, e i direttori generali della ASL, Salvatore Piu, e dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, Massimo Temussi;
evidenziato che l'Assessore Liori, in data 8 giugno 2011, ha dichiarato: "durante le riunioni con la proprietà, alla presenza del Prefetto di Cagliari, avevamo chiesto di conoscere il reale deficit"; l'allora presidente, Tarcisio Agus, parlò di 7,5 milioni di euro poi, riunione dopo riunione, il "buco" diventò di 12,5 milioni; ciò nonostante, restò l'impegno di acquistare il centro a un prezzo congruo, compatibile con le possibilità economiche finanziarie della ASL, cifra che avrebbe consentito di abbattere parte dei debiti e tenere in vita la struttura, che così sarebbe diventata un bene pubblico; ma non era stata detta tutta la verità e si è scoperta la reale entità dei debiti: 25 milioni di euro. Perciò è diventato impossibile pensare all'acquisto e sarà difficile evitare la dichiarazione di dissesto finanziario che equivale a un fallimento; la gestione si è dimostrata particolarmente deficitaria e inadeguata all'importanza di una simile struttura;
preso atto che:
- il sindaco di Guspini in data 8 giugno 2011 ha dichiarato che:
"L'impegno profuso in questo primo anno di attività per salvare la
Fondazione Guspini per la vita, in dichiarato dissesto finanziario,
non ha trovato riscontro nella decisione della Regione e della ASL
che oggi sembrano sottrarsi agli accordi sottoscritti; sulla
questione il sindaco ha ricevuto adeguate rassicurazioni
dall'Assessore Liori e dal direttore generale della ASL n. 6, dott.
Piu, che al momento non corrispondono, però, a fatti concreti;
l'ipotesi della chiusura del Centro di cura Santa Maria Assunta ci
preoccupa per le ripercussioni economiche e sociali sui creditori
allo stremo e sulle prospettive di nuova occupazione.";
- l'8 giugno scorso alcuni imprenditori, dichiaratisi creditori nei
confronti della Fondazione Guspini per la vita hanno occupato la
sala consiliare del Municipio di Guspini;
- ancora, parrebbe che la struttura abbia operato in regime di
convenzione con la Regione sarda, Assessorato regionale dell'igiene
e sanità e dell'assistenza sociale, dal quale rivendica il pagamento
di oltre ventimila prestazioni sanitarie;
attestato che, per far fronte all'emergenza sanitaria, la ASL di Sanluri è subentrata nella gestione della struttura in oggetto dal mese di agosto del 2010 e che ha comunicato la cessazione dell' attività per il 30 giugno 2011;
venuti a conoscenza di gravi carenze strutturali, tra le quali, sembrerebbe, la mancanza di agibilità dell'edificio ospitante la Fondazione Guspini per la vita;
evidenziato che il Presidente della Fondazione Guspini per la vita, il Consigliere regionale Tarcisio Agus, in data 21 giugno 2011, durante la discussione del collegato alla manovra finanziaria 2011-2013 ha affermato in Aula che "un mese dopo che l'ASL n. 6 ha preso il centro di Guspini, l'ufficio di consulenza, ripeto, mi dispiace che non ci sia il Presidente Cappellacci, ma l'ufficio di consulenza di Cappellacci, che teneva la contabilità del centro di Guspini, così manda l'estratto al consiglio comunale dove ci sono 25.445.247,23 di passività, e altrettanti 23.279.807 di attività, compresa la perdita dell'esercizio pari a 807 mila euro. Quindi il buco è di 807 mila euro e non di 25 milioni di euro, che peraltro utilizza anche parte del sindacato come arma di battaglia, come braccio di battaglia, che continua ad insistere con i 25 milioni di buco; ma scherziamo! Una struttura che ha fatto risparmiare alla Sardegna 20 milioni di euro, perché ha preso persone dagli ospedali, dal Brotzu, sono certificate con relazioni che attestano la congruità degli interventi, ha preso persone dalla rianimazione dove costavano due milioni di euro al giorno, e trattati a 200 euro al giorno nel centro, persone che sono arrivate in lettiga, e se ne sono andati con le stampelle.",
chiede di interpellare l'Assessore regionale
dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale affinché chiarisca e
riferisca:
1) quali siano stati i rapporti, anche di convenzione, tra la
Regione e la Fondazione Guspini per la vita;
2) se risponda al vero che la Regione, per le prestazioni eseguite
dalla Fondazione Guspini per la vita ha risparmiato 20 milioni di
euro;
3) quali responsabilità abbia la Regione nello scioglimento della
Fondazione in oggetto;
4) se risponda al vero che la struttura avrebbe operato anche senza
le prescritte autorizzazioni urbanistiche e di agibilità;
5) a quanto ammonti il debito accertato della Fondazione Guspini per
la vita;
6) quali sarebbero gli accordi stipulati tra la Regione,
l'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza
sociale, e il Comune di Guspini per l'acquisto di detta struttura;
7) quali siano le azioni che la Regione intende mettere in campo per
il salvataggio della Fondazione Guspini per la vita.
Cagliari, 13 luglio 2011