CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 241/A

INTERPELLANZA SECHI - URAS - CUGUSI - BEN AMARA - ZUNCHEDDU sugli incomprensibili ritardi relativi ai concorsi pubblici banditi dalla Regione.

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I sottoscritti,

premesso che:
- con decreto dell'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione n. P. 11409/22 del 19 aprile 2010 (pubblicato sul BURAS n. 13 del 26 aprile 2010) è stato indetto un "Concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di n. 42 funzionari amministrativi, Area gestione amministrativo-finanziaria, per l'Amministrazione regionale (codice concorso FUNZ01/2010)";
- le domande di partecipazione scadevano ormai più di un anno fa, e più esattamente alle ore 13,00 del 25 giugno 2010;

considerato che:
- del suddetto concorso non solo non è stata espletata alcuna fase, ma a tutt'oggi non è dato di conoscere né dove e quando si svolgerà le prova preselettiva né sono stati pubblicati i quesiti cui dovranno rispondere i partecipanti;
- il 15 giugno 2011 l'ennesimo comunicato degli uffici dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione ha informato gli interessati che "la data e la sede di svolgimento della prova preselettiva e della prova scritta dei concorso pubblico in oggetto saranno comunicate in data 18 ottobre 2011 (!), con apposito avviso pubblicato nel sito web della Regione sarda (www.regione.sardegna, nella sezione Concorsi e selezioni - In svolgimento)",

chiedono di interpellare l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per sapere se non ritenga:
1) suo preciso dovere assumere le opportune iniziative per individuare e sanzionare i responsabili di questi ingiustificabili ed inaccettabili ritardi;
2) più opportuno annullare del tutto il concorso, che le ormai consuete e conosciute inerzie ed inadempienze degli uffici dell'Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione hanno impedito di espletare nei tempi dovuti, e procedere a bandire nuove prove concorsuali, da portare a termine entro tempi certi e prestabiliti, consentendo così di prendervi parte ai tanti giovani che nel frattempo hanno conseguito i titoli di studio che le norme richiedono.

Cagliari, 7 luglio 2011