CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

INTERPELLANZA N. 228/A

INTERPELLANZA BRUNO sui più recenti sviluppi della vertenza Vinyls e in particolare sul progetto di impiego dei lavoratori in CIGS per attività di pubblica utilità per la sicurezza.

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Il sottoscritto,

premesso che ogni tentativo di soluzione della vertenza Vinyls proposto dal Ministero dello sviluppo economico e dai commissari straordinari si è finora dimostrato inefficace e incapace di individuare uno scenario chiaro sul futuro dell'industria chimica a Porto Torres e si attendono gli sviluppi della vicenda legati alla presentazione delle tre proposte migliorative, compresa quella del fondo Gita che ancora, nonostante il fallimento della prima trattativa, compare fra i soggetti ritenuti validi dal Governo nazionale per l'acquisizione degli impianti;

considerato che il 19 aprile 2011, durante un incontro tenutosi a Roma nella sede del Ministero dello sviluppo economico al quale hanno partecipato i Ministri dello sviluppo economico e del lavoro, i rappresentanti delle Regioni Sardegna, Veneto ed Emilia Romagna, delle Province di Sassari, Venezia e Ravenna e dei rispettivi comuni, dei sindacati nazionali e territoriali dei chimici e dei commissari straordinari, il Governo ha presentato un progetto di gestione dell'attuale fase transitoria, che prevede la collocazione dei lavoratori in cassa integrazione (CIGS) a zero ore e, contemporaneamente, ne dispone l'impiego negli impianti per attività finalizzate a evitare rischi di natura ambientale, attività di pubblica utilità per garantire la sicurezza;

rilevato che:
- i lavoratori esercitano già l'attività di controllo nei periodi di fermata degli impianti prevista e, come tale, normalmente retribuita, mentre tale progetto di fatto li inquadrerebbe come lavoratori socialmente utili che, richiamati in servizio dalla posizione di cassa integrazione per un massimo di 20 ore settimanali, percepirebbero un compenso pari al 40 per cento dello stipendio e per di più a carico delle regioni interessate e non attraverso le risorse a disposizione dei commissari straordinari, negando quindi ai lavoratori la retribuzione cui avrebbero diritto e sostituendola con uno strumento di sostegno al reddito;
- l'impiego delle maestranze così configurato è in grado di garantire il presidio dei lavoratori ma non la sicurezza degli impianti, che necessitano comunque anche di costanti interventi manutentivi,

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere:
1) quando intendano riferire in Consiglio regionale sui dettagli delle tre proposte migliorative presentate il 28 aprile 2011 e del progetto proposto dal Governo durante il tavolo tecnico del 19 aprile 2011;
2) se non ritengano opportuno attivarsi affinché la scellerata soluzione che emerge dal progetto di cui al punto precedente, ennesima puntata della farsa che va in scena ogni giorno da troppi mesi sulla vertenza Vinyls, sia discussa con serietà e possa essere rivista per evitare che i lavoratori si ritrovino ad essere obbligati a prestare la loro opera di fatto privi di qualsiasi tutela e contra legem, ma onerati di responsabilità che, in condizioni normali, dovrebbero ricadere sulle aziende;
3) se non ritengano opportuno attivarsi ulteriormente e con ogni mezzo per pretendere dal Governo e dai commissari di Vinyls risposte chiare e definitive sul futuro degli impianti chimici localizzati nell'area industriale di Porto Torres, anche a garanzia delle retribuzioni dei lavoratori maturate nel corso della vertenza e in relazione agli aspetti legati alla pubblica sicurezza e, in particolare, alla luce della recente presentazione delle tre proposte migliorative.

Cagliari, 3 maggio 2011