CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 211/A
INTERPELLANZA SALIS - COCCO Daniele Secondo - MARIANI sull'errata procedura seguita dal Presidente della Regione per la nomina a direttore generale dell'ERSU di Sassari del dott. Giovanni Ippolito con decreto n. 159 del 29 novembre 2010 e sulla disparità di trattamento con l'ERSU di Cagliari.
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I sottoscritti,
posto che il 19 luglio 2010 si é concluso il contratto
con la dott.ssa Maria Grazia Piras nella funzione di direttore
generale dell'ERSU di Sassari;
rilevato che il consiglio di amministrazione dell'ERSU di Sassari,
presieduto dal dott. Giovanni Poggiu, nominato "motu proprio" dal
Presidente Cappellacci malgrado le perplessità del Magnifico Rettore
dell'Università di Sassari, in data 23 giugno 2010, con delibera n.
11, addirittura in anticipo sulla scadenza naturale dell'incarico ai
sensi della legge regionale n. 31 del 1998, ha deliberato
all'unanimità la riconferma nella funzione di direttore generale
della dott.ssa Maria Grazia Piras, ai sensi dell'articolo 33, comma
2, della legge regionale n. 31 del 1998 che recita: "2. Negli enti,
le funzioni di direzione generale sono conferite con decreto del
Presidente della Giunta regionale, previa conforme deliberazione
della Giunta medesima, ad iniziativa dell'Assessore competente in
materia di personale e su proposta dei competenti organi
istituzionali degli enti, nel rispetto dei criteri previsti
dall'articolo 28"; l'articolo prevede che l'attribuzione delle
funzioni dirigenziali "ha durata quinquennale e deve essere
tassativamente deliberata entro la scadenza";
considerato che, in attesa della nomina della dott.ssa Maria Grazia
Piras, il ruolo di direttore generale é stato assunto dal dott.
Giovanni Ippolito, unico dirigente in servizio presso l'ente, che
comunque entro il mese di settembre 2010 sarebbe andato in
quiescenza;
rilevato che il consiglio di amministrazione, al fine di non
lasciare l'ente sprovvisto di un vertice amministrativo
qualsivoglia, in data 24 settembre 2010 con delibera n. 19, ha
deliberato la permanenza in servizio del dott. Ippolito sino al 31
dicembre 2010, in quanto la cosiddetta "finestra di uscita" dal
servizio attivo ai sensi della nuova normativa previdenziale sarebbe
maturata solo in data 1° gennaio 2011;
constatato che in data 1° settembre 2010 i consiglieri regionali
Valerio Meloni, Lotto e Manca hanno presentato l'interrogazione n.
387/A, ancora senza risposta, avente il seguente oggetto: "sulla
mancata nomina del direttore dell'ERSU di Sassari e sui disagi
conseguenti a tale mancato provvedimento da parte del Presidente
della Regione";
presa visione del decreto presidenziale n. 159 del 29 novembre 2010
con il quale viene, nominato direttore generale dell'ERSU di Sassari
il dott. Giovanni Ippolito, per la durata di soli 31 giorni, fino al
31 dicembre 2010, data prevista per il collocamento in quiescenza
del medesimo;
rilevato che:
- il consiglio di amministrazione dell'ERSU di Sassari, almeno sino
al decreto di "promozione" del dott. Ippolito, peraltro mai
richiesto formalmente, non aveva in nessun modo modificato il
proposito di chiedere la riconferma della dott.ssa Maria Grazia
Piras;
- a seguito della nomina, di forza, del dott. Ippolito, il consiglio
d'amministrazione dell'ERSU di Sassari "obtorto collo", smentendo se
stesso, ha dovuto adottare la delibera n. 33 del 14 dicembre 2010,
questa volta con il voto contrario del consigliere Giosuè Cuccurazzu,
con la quale testualmente "si propone di effettuare la proposta di
nomina da inviare alle autorità competenti, previa acquisizione di
curricola con la pubblicazione di un avviso di manifestazione di
interesse";
presa visione dell'avviso ricognitivo per poter presentare alla
Giunta regionale una proposta di attribuzione dell'incarico
dirigenziale di direttore generale, pubblicato "casualmente" sul
sito del'Ersu di Sassari sotto le feste di Natale, dal 20 dicembre
2010 al 27 dicembre 2010, in attuazione della citata delibera n. 33,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore
regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione e
l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali,
informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) quali siano le reali motivazioni per le quali è stata ignorata
una legittima deliberazione del consiglio di amministrazione dell'ERSU
di Sassari in ordine alla riconferma del precedente direttore
generale;
2) per quali motivi, nelle premesse del decreto n. 159 del 29
novembre 2010, non si parla degli atti formali posti in essere dal
consiglio di amministrazione dell'Ersu di Sassari, il quale peraltro
non ha ricevuto alcun diniego formale rispetto alla propria
originaria proposta;
3) quali vantaggi l'ERSU di Sassari abbia tratto dalla nomina a
direttore generale, per soli 31 giorni, del precedente direttore
facente funzioni, quando questi peraltro non era più in servizio a
tempo pieno in quanto doveva consumare le ferie maturate nell'anno;
4) a quali criteri di efficienza, efficacia ed economicità
dell'azione amministrativa, contemplati nella legge regionale n. 31
del 1998, si sia ispirato il Presidente della Regione nel promuovere
a direttore generale dell'ERSU di Sassari il dott. Ippolito,
dirigente dello stesso ente che, di fatto, aveva già maturato il
requisito della pensione di vecchiaia il 19 settembre 2010;
5) se la Presidenza sia consapevole della disparità di trattamento
operata nei confronti dell'ERSU di Cagliari, tuttora sprovvisto di
direttore generale, il quale, sempre con i dovuti modi e tempi di
legge, ha proposto all'unanimità, previa acquisizione di curricula a
seguito della pubblicazione di un avviso di manifestazione di
interesse, la nomina di un direttore generale, inizialmente per 6
mesi, dal 1° luglio 2010 al 31 dicembre 2010, nella persona della
dott.ssa Maria Cristina Mancini e tuttavia tale proposta é stata
rifiutata adducendo non meglio precisati motivi di opportunità
politica;
6) se la Presidenza sia a conoscenza che dalla inusuale promozione
del dott. Ippolito a ridosso del suo definitivo collocamento a
riposo derivi una regalia che incide fortemente sulle casse
dell'erario, in quanto la promozione ricevuta va ad incidere sulla
quota A per il calcolo della pensione con un incremento della
pensione vita natural durante, ancorché ai sensi della normativa
previdenziale vigente, gli effetti nefasti siano attenuati
dall'apposita modalità di calcolo attraverso la cosiddetta media
ponderata; comunque restano sempre di grosso rilievo i benefici che
il direttore generale avrebbe da questa promozione in "articulo
mortis";
7) cosa si intenda fare per rimediare ad un simile infortunio,
ovvero procedere senza indugio alla nomina della dott.ssa Maria
Grazia Piras e chiudere una volta per tutte questa pagina indecorosa
e dare certezze ad un ente importantissimo per la vita di migliaia
di studenti universitari e per le loro famiglie;
8) in subordine, cosa si aspetti, a distanza di 3 mesi dalla
chiusura di tale pretestuosa manifestazione di interesse,
considerata l'assenza di figure dirigenziali in organico che possano
assumere un interinato, a nominare senza indugio il nuovo direttore
generale dell'ERSU di Sassari, ente che rischia la completa paralisi
amministrativa, onde evitare il sospetto che anche gli alti
incarichi dirigenziali negli enti regionali siano oggetto di scambio
e di mercimonio politico, questa volta sulla testa degli studenti
universitari, peraltro già oberati da altri problemi;
9) cosa si intenda fare per operare in modo equanime nei confronti
dell'ERSU di Cagliari e quindi nominare senza indugio la dott. Maria
Cristina Mancini quale nuovo direttore generale.
Cagliari, 15 marzo 2011