CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
INTERPELLANZA N. 209/A
INTERPELLANZA MELONI Marco - BRUNO - MORICONI - MANCA - LOTTO sull'aumento delle tariffe dei trasporti marittimi tra la Sardegna e la Penisola e sulla violazione della normativa dell'Unione europea in materia di concorrenza fra le compagnie dei trasporti marittimi.
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I sottoscritti,
premesso che:
- Tirrenia Spa, società per azioni interamente posseduta da FINTECNA
Spa, è la compagnia di navigazione che ha storicamente gestito i
collegamenti marittimi sovvenzionati tra la Sardegna e la penisola;
la società è attualmente in regime di amministrazione straordinaria
e lo stato in cui versa è divenuto causa di disservizi reali, quali
i ritardi nel consentire le prenotazioni ai passeggeri, o
semplicemente temuti, quali la minaccia di scioperi in periodi
sensibili come quelli prospettati alla fine di agosto 2010;
- i ritardi nell'apertura delle prenotazioni ed il timore di altri
disservizi hanno evidentemente indotto gli utenti a rivolgersi ad
altre compagnie che, probabilmente, hanno potuto così operare una
politica dei prezzi totalmente indifferente al calmiere pubblico;
considerato che:
- le principali compagnie navali gestori dei trasporti marittimi con
la Sardegna hanno apportato un aumento delle tariffe in una misura
pari circa al 66 per cento, effettuando, per alcuni servizi, rincari
pari anche al 130 per cento;
- tali rincari appaiono oltremodo afflittivi, costituendo il mezzo
navale l'unica possibilità per i residenti in Sardegna di spostarsi
nel resto d'Italia con proprio mezzo al seguito e per i turisti di
percorrerla senza ricorrere all'oneroso mercato del servizio di
autonoleggio;
- tale rilevante ed ingiustificato aumento delle tariffe rischia
dunque di comportare una riduzione considerevole dei flussi di
visitatori per l'imminente stagione turistica, con grave danno per
l'economia della Sardegna;
- l'aumento dei prezzi si appaleserebbe come illegittimo ove si
fosse dinanzi a un'intesa tra le compagnie operanti nei trasporti
marittimi da e per la Sardegna, in quanto, oltre alla violazione
della normativa dell'Unione europea in materia di concorrenza, si
riscontrerebbe una violazione dell'articolo 2 della legge 10 ottobre
1990, n. 287 recante norme in materia di tutela della concorrenza e
del mercato, che vieta espressamente intese restrittive della
libertà di concorrenza;
- in data 22 febbraio 2011, la Giunta provinciale di Cagliari ha
deliberato l'avvio delle procedure di denuncia all'Autorità Garante
della concorrenza e del mercato nei confronti delle compagnie Grandi
Navi Veloci, Moby Lines e Sardinia Ferries, oltre all'impegno a
porre in essere le opportune azioni al fine di attivare l'intervento
della Commissione europea qualora questa ravvisi la violazione di
norme in materia concorrenza, di cui al regolamento CE n. 1/2003;
- in data 1° marzo 2011, la Giunta regionale della Sardegna ha
riunito in un tavolo tecnico gli assessori competenti e i
rappresentanti delle compagnie di navigazione Tirrenia, Moby Lines,
Grimaldi, Grandi Navi Veloci, Snav, Sardinia Ferries, Saremar,
Delcomar ed Emermar;
- nonostante gli allarmi provenienti dagli operatori turistici ed
economici e le proteste dei cittadini si riscontra una preoccupante
inerzia nella gestione del caso da parte della Giunta regionale la
quale, sul caso, non ha ancora assunto alcuna determinazione né una
ufficiale presa di posizione,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione,
l'Assessore regionale dei trasporti e l'Assessore regionale del
turismo, artigianato e commercio per sapere:
1) se l'Assessore ai trasporti abbia disposto una verifica
riguardante la reale situazione delle tariffe praticate dalle
compagnie navali per quanto riguarda le rotte da e per la Sardegna;
2) quale posizione intenda assumere la Giunta regionale sulla
questione;
3) se la Giunta regionale intenda verificare direttamente, ovvero
segnalare all'Autorità per la concorrenza ed il mercato
l'opportunità di una puntuale verifica dell'astensione, da parte
delle compagnie marittime, da comportamenti scorretti ai sensi
dell'articolo 2 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, in materia di
tutela della concorrenza e del mercato, o in violazione della
normativa dell'Unione europea in materia di concorrenza;
4) se la Giunta regionale stia disponendosi ad adottare misure volte
ad ottenere effetti di riduzione dei prezzi del trasporto marittimo
rivolto a ridurre gli svantaggi che derivano, a causa
dell'insularità, all'economia sarda nel suo complesso.
Cagliari, 9 marzo 2011